Più frequente di quanto si pensi
L’aborto spontaneo rimane un argomento molto delicato di cui molti evitano di parlare, ma più donne di quanto si pensi sperimentano una perdita precoce in gravidanza, evenienza che lascia molte volte conseguenze negative soprattutto emotive. Tra le donne che sanno di essere in gravidanza, circa il 10-15% vive un aborto spontaneo. Tuttavia, si stima che il tasso interruzione di gravidanza precoce possa essere significativamente più elevato. Inoltre molte donne abortiscono prima ancora di rendersi conto di essere incinta. Ma perché succede e quali sono i sintomi evidenti?
Che cosa causa un aborto
Per definizione, un aborto spontaneo è una interruzione della gravidanza entro le prime 22 settimane di gestazione. A volte i medici non sono in grado di spiegare perché si verifica, ma circa la metà dei casi deriva da anomalie genetiche dell’embrione. Altre potenziali cause possono derivare da patologie uterine o cervicali (come i grandi fibromi uterini o malformazioni), o infezioni come quelle derivanti dalle malattie trasmesse sessualmente. Alcune donne corrono un rischio maggiore di abortire rispetto ad altre, (fattori di rischio): età superiore a 35 anni, una storia di due o più aborti, uso di droghe o alcool, fumo o esposizione a sostanze chimiche dannose. Quando si verifica un aborto spontaneo è importante sapere che è probabile che la prossima gravidanza andrà bene.
Possibili sintomi - Settimane da 2 a 4
Nelle prime settimane dopo il concepimento, la maggior parte delle donne non saprà nemmeno di essere incinta, poiché solo un test di gravidanza molto sensibile rileverà una gravidanza così presto. Un aborto in questo primo periodo viene spesso definito una gravidanza “chimica” o preclinica e talvolta passa inosservato. Le gravidanze “chimiche” vengono spesso scambiate per un ciclo mestruale regolare che può arrivare prima o dopo il previsto, con sanguinamento e crampi simili ai consueti.
Settimane da 4 a 12
Durante il primo trimestre di gravidanza, i sintomi di aborto spontaneo rimangono gli stessi. Il sintomo più tipico di un aborto spontaneo imminente è un certo grado di sanguinamento che può variare da leggero a forte. Il colore del sangue può essere brunastro, rosa o brillante o rosso scuro e può includere alcuni grumi. Più è pesante l’emorragia, più è probabile che si sia verificato un aborto spontaneo. Ci potrebbero essere anche crampi nella regione addominale o pelvica, oltre a mal di schiena. Il dolore può anche irradiarsi verso il basso delle gambe. La gravità dell’emorragia e dei crampi sono talvolta (ma non sempre) correlati con la durata della gravidanza. Dopo un aborto si potrebbe verificare che qualsiasi sintomo abbia contraddistinto la gravidanza (tensione mammaria, affaticamento, nausea e altro) scompaia perché i livelli di ormoni stanno diminuendo.
Settimane da 12 a 22
Una volta nel secondo trimestre, i sintomi dell’aborto possono includere pressione pelvica e secrezioni mucose anche se i sintomi principali sono ancora sanguinamento e crampi come nella scheda precedente.
Eccezioni - Gravidanza ectopica (o tubarica)
I sintomi elencati sopra indicano sempre un aborto? Non necessariamente, ecco due eccezioni da tenere presente: la gravidanza ectopica (o tubarica) e quella molare (si veda la prossima scheda).
La gravidanza ectopica (o tubarica) si riferisce a una gravidanza in cui un ovulo fecondato si innesta ovunque al di fuori dell’utero, di solito una tuba di Falloppio, ma a volte sulle ovaie, nella cervice. Queste gravidanze sono destinate a interrompersi e solitamente causano sanguinamento vaginale, crampi forti, vertigini e svenimenti. Una gravidanza ectopica è un problema molto serio, potenzialmente pericoloso per la vita e una delle cause più comuni di mortalità materna.
Gravidanza molare o mola idatiforme
Una gravidanza molare si verifica quando si manifesta in una crescita abnorme del trofoblasto che determina lo svilupparsi di una massa in utero. La placenta non si sviluppa correttamente; invece, il tessuto cresce in modo caotico e riempie l’utero fino a quando si verifica un’emorragia intensa. I sintomi possono anche includere nausea e cisti che attraversano la vagina. Un’ecografia può rilevare la gravidanza molare, quindi raramente cresce molto prima di essere estratta chirurgicamente.
Le tipologie di aborto spontaneo
Fonte https://www.corriere.it/salute/cards/come-individuare-sintomi-dell-aborto-spontaneo-ogni-fase-gravidanza/tipologie-aborto-spontaneo.shtml
L’aborto spontaneo rimane un argomento molto delicato di cui molti evitano di parlare, ma più donne di quanto si pensi sperimentano una perdita precoce in gravidanza, evenienza che lascia molte volte conseguenze negative soprattutto emotive. Tra le donne che sanno di essere in gravidanza, circa il 10-15% vive un aborto spontaneo. Tuttavia, si stima che il tasso interruzione di gravidanza precoce possa essere significativamente più elevato. Inoltre molte donne abortiscono prima ancora di rendersi conto di essere incinta. Ma perché succede e quali sono i sintomi evidenti?
Che cosa causa un aborto
Per definizione, un aborto spontaneo è una interruzione della gravidanza entro le prime 22 settimane di gestazione. A volte i medici non sono in grado di spiegare perché si verifica, ma circa la metà dei casi deriva da anomalie genetiche dell’embrione. Altre potenziali cause possono derivare da patologie uterine o cervicali (come i grandi fibromi uterini o malformazioni), o infezioni come quelle derivanti dalle malattie trasmesse sessualmente. Alcune donne corrono un rischio maggiore di abortire rispetto ad altre, (fattori di rischio): età superiore a 35 anni, una storia di due o più aborti, uso di droghe o alcool, fumo o esposizione a sostanze chimiche dannose. Quando si verifica un aborto spontaneo è importante sapere che è probabile che la prossima gravidanza andrà bene.
Possibili sintomi - Settimane da 2 a 4
Nelle prime settimane dopo il concepimento, la maggior parte delle donne non saprà nemmeno di essere incinta, poiché solo un test di gravidanza molto sensibile rileverà una gravidanza così presto. Un aborto in questo primo periodo viene spesso definito una gravidanza “chimica” o preclinica e talvolta passa inosservato. Le gravidanze “chimiche” vengono spesso scambiate per un ciclo mestruale regolare che può arrivare prima o dopo il previsto, con sanguinamento e crampi simili ai consueti.
Settimane da 4 a 12
Durante il primo trimestre di gravidanza, i sintomi di aborto spontaneo rimangono gli stessi. Il sintomo più tipico di un aborto spontaneo imminente è un certo grado di sanguinamento che può variare da leggero a forte. Il colore del sangue può essere brunastro, rosa o brillante o rosso scuro e può includere alcuni grumi. Più è pesante l’emorragia, più è probabile che si sia verificato un aborto spontaneo. Ci potrebbero essere anche crampi nella regione addominale o pelvica, oltre a mal di schiena. Il dolore può anche irradiarsi verso il basso delle gambe. La gravità dell’emorragia e dei crampi sono talvolta (ma non sempre) correlati con la durata della gravidanza. Dopo un aborto si potrebbe verificare che qualsiasi sintomo abbia contraddistinto la gravidanza (tensione mammaria, affaticamento, nausea e altro) scompaia perché i livelli di ormoni stanno diminuendo.
Settimane da 12 a 22
Una volta nel secondo trimestre, i sintomi dell’aborto possono includere pressione pelvica e secrezioni mucose anche se i sintomi principali sono ancora sanguinamento e crampi come nella scheda precedente.
Eccezioni - Gravidanza ectopica (o tubarica)
I sintomi elencati sopra indicano sempre un aborto? Non necessariamente, ecco due eccezioni da tenere presente: la gravidanza ectopica (o tubarica) e quella molare (si veda la prossima scheda).
La gravidanza ectopica (o tubarica) si riferisce a una gravidanza in cui un ovulo fecondato si innesta ovunque al di fuori dell’utero, di solito una tuba di Falloppio, ma a volte sulle ovaie, nella cervice. Queste gravidanze sono destinate a interrompersi e solitamente causano sanguinamento vaginale, crampi forti, vertigini e svenimenti. Una gravidanza ectopica è un problema molto serio, potenzialmente pericoloso per la vita e una delle cause più comuni di mortalità materna.
Gravidanza molare o mola idatiforme
Una gravidanza molare si verifica quando si manifesta in una crescita abnorme del trofoblasto che determina lo svilupparsi di una massa in utero. La placenta non si sviluppa correttamente; invece, il tessuto cresce in modo caotico e riempie l’utero fino a quando si verifica un’emorragia intensa. I sintomi possono anche includere nausea e cisti che attraversano la vagina. Un’ecografia può rilevare la gravidanza molare, quindi raramente cresce molto prima di essere estratta chirurgicamente.
Le tipologie di aborto spontaneo
- Uovo cieco (blihted ovum): si riferisce a un ovulo fecondato che non si è mai sviluppato in un embrione.
- Aborto spontaneo ricorrente: quando una donna ha più aborti spontanei, vengono descritti come aborti ricorrenti e spesso richiedono test medici per scoprire la causa sottostante.
- Minaccia di aborto spontaneo: questa condizione comune causa sintomi di aborto spontaneo come sanguinamento e dolore anormali, ma potrebbe non portare a un aborto vero e proprio, molti di questi casi si risolvono positivamente con le cure adeguate.
Fonte https://www.corriere.it/salute/cards/come-individuare-sintomi-dell-aborto-spontaneo-ogni-fase-gravidanza/tipologie-aborto-spontaneo.shtml
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