C’è una data cerchiata in rosso sul tuo calendario e, no, non riguarda il live streaming del tuo cantante preferito: è il giorno in cui sarebbero dovute venirti le mestruazioni. Ma, ad oggi, il tuo è un ciclo in ritardo. Riusciamo a immaginarti mentre stai calibrando le parole per dirlo ai tuoi, subito dopo aver preso in rapida analisi i tuoi nomi da maschio e da femmina preferiti. Fermati un attimo e lascia stare quell’ordine di pannolini: potrebbero non servirti perché le mestruazioni in ritardo non sono necessariamente sintomo di una gravidanza! Ebbene sì: ciclo in ritardo e test negativo sono un duo più comune di quello che ti aspetti e rispondere al dilemma “mestruazioni in ritardo cause cercasi” non è sempre così immediato.
Per risolvere il dubbio amletico alla radice ti consigliamo di fare un comune test di gravidanza: è facile, veloce e ti toglierà qualsiasi dubbio. Nel frattempo, fai un respiro profondo e continua a leggere: potresti capire velocemente il perché del tuo ciclo in ritardo!
Ciclo in ritardo, le cause
Ti trovi nella situazione “mestruazioni in ritardo e test negativo”? Nessun problema: cerchiamo di capire insieme le cause del ciclo in ritardo. Innanzitutto, controlla che siano passati effettivamente almeno 28 giorni dall’ultima mestruazione: è sempre una buona abitudine tenere aggiornato un calendario mestruale proprio per non incorrere in possibili errori dettati da sviste e dimenticanze. Se non hai dubbi sulle date, allora non ti resta che investigare il perché.
Per comodità di lettura e di spiegazione, ecco un elenco delle possibili cause del ciclo in ritardo:
· Disturbi dell’alimentazione – Le scelte alimentari che prendiamo possono influire notevolmente sul nostro ciclo: se abbiamo una carenza di ferro, ad esempio, questo può risultare meno intenso. Ma non solo: una perdita di peso importante può essere causa di un ciclo in ritardo o addirittura interrotto. Circa il 22% del corpo femminile dovrebbe essere composto da grasso: un dimagrimento improvviso o continuato fa sì che il nostro organismo arresti il ciclo mestruale per proteggere le riserve di proteine nel sangue. Quindi, se nell’ultimo periodo hai fatto molta attività fisica, hai saltato qualche pasto e hai perso qualche chilo, potresti aver trovato la causa delle tue mestruazioni in ritardo.
· Problemi alla tiroide – È una ghiandola che si trova sulla base del collo e che, fra le sue funzioni, ne conta alcune importantissime come la regolazione del metabolismo e la sintesi dei grassi. In altre parole: i suoi ormoni influenzano il nostro organismo. È per questo che il loro rilascio non regolare è connesso al ciclo in ritardo. Si parla di ipotiroidismo quando la ghiandola non riesce a sintetizzare gli ormoni necessari e di ipertiroidismo quando avviene il contrario. In entrambi i casi si può verificare un ritardo nelle mestruazioni: è bene rivolgersi al medico per capire se è questa una possibile causa e quale sia la cura più adatta.
· Sindrome dell’ovaio policistico – Conosciuta con la sigla di PCOS, è un disturbo che colpisce circa il 5-10% delle donne in età produttiva. Se le cause sono tante, e non è questo il momento di esplorarle, fra i sintomi troviamo spesso il ciclo in ritardo. Anche in questo caso è bene consultare il tuo medico per evitare diagnosi affrettate e trovare una cura su misura.
· Periodo di forte stress – In questa nostra ricerca di mestruazioni in ritardo e cause possibili, lo stress è sicuramente da considerare. Una quotidianità troppo frenetica e piena di ansie, o una fase di acuto stress dovuta ad esempio a un lutto o alla fine di una storia d’amore, può mettere a dura prova il nostro spirito e il nostro corpo. Ciclo in ritardo e stress vanno spesso a braccetto perché quest’ultimo può addirittura arrivare a inibire la produzione di gonadotropine e ritardare o impedire l’ovulazione.
· Interruzione della pillola contraccettiva – in alcuni casi dopo l’interruzione dell’assunzione di un contraccettivo ormonale, come pillola, anello vaginale, cerotto o minipillola, si può verificare un periodo di ritardo mestruale. In questo caso, è consigliabile recarsi dal ginecologo per appurare che sia un periodo di riassestamento dell’organismo e, in caso, attuare una terapia di sostegno per far ripartire la cascata ormonale da cui dipendono il funzionamento ovarico e la mestruazione.
· Sempre riguardo ai contraccettivi orali dobbiamo fare una piccola parentesi. Se il ciclo è in ritardo con la pillola, infatti, devi porti questa domanda: hai avuto episodi di vomito o di dissenteria? Se la risposta è no, allora aspetta ancora qualche giorno prima di andare dal ginecologo!
Arrivo della menopausa – Probabilmente non è il tuo caso, ma è comunque importante avere in mente tutti i perché del ciclo in ritardo e le cause possibili. Quando si raggiungono i 50 anni, il ritardo delle mestruazioni potrebbe, infatti, essere l’avvisaglia della menopausa.
Il ciclo sempre in ritardo ha un nome
Se questa non è la prima volta e, ogni mese, aspetti speranzosa l’arrivo delle mestruazioni, allora il tuo è un ciclo mestruale irregolare. Attenzione, però: se si tratta di un ritardo di 3-5 giorni può essere considerato nella norma; il “problema” si verifica con un ciclo in ritardo di 6-10 giorni.
Come reagire? Prenotando una visita dal ginecologo al fine di approfondire il perché di queste irregolarità e le sue possibili soluzioni. E, poi, imparando il vocabolario del ciclo irregolare per affrontarlo con tutta la consapevolezza necessaria. La oligomenorrea corrisponde a un ciclo che supera i 28 giorni canonici (arrivando ad esempio a 35 giorni di intervallo fra una mestruazione e l’altra); la polimenorrea, invece, corrisponde al suo contrario, ovvero quando il flusso mestruale arriva più volte in un mese (ogni 15 giorni circa). Si parla infine di amenorrea quando le mestruazioni non compaiono per tre mesi (o più) e non si sospetta una gravidanza.
Ciclo in ritardo e perdite bianche? Ecco cosa significa
Prima, è bene definire le perdite bianche. Ci sono quelle che appaiono appena prima dell’arrivo del ciclo e quelle che, invece, sono da ricondursi con molta probabilità ad infezioni nel cavo vaginale. Quest’ultime sono facili da riconoscere perché spesso hanno una consistenza più omogenea, possono provocare pruriti e sono accompagnate da un cattivo odore. Ciclo in ritardo e perdite bianche possono essere anche sinonimo di gravidanza: si tratta di secrezioni biancastre e inodori, ben diverse da quelle che ti abbiamo appena descritto.
Nel caso in cui una di queste spie si accenda è il momento di prenotare la tua visita dal ginecologo.
Mestruazioni in ritardo: come farle venire
Adesso che abbiamo trovato una risoluzione all’arcano “mestruazioni in ritardo, le cause” è il momento di chiarirne un altro, ovvero: “ciclo in ritardo, come farlo venire”. Ci sono alcuni rimedi naturali che possono stimolare il ciclo e alcuni sono pronti a essere portati in tavola! Ebbene sì, alcuni alimenti (come sedano e prezzemolo ad esempio) sono in grado di stimolare le contrazioni uterine e, quindi, lo sfaldamento dell’endometrio – evento che porta all’inizio del ciclo. Anche salvia, mirtillo rosso e luppolo possono essere d’aiuto. Il ciclo in ritardo non è affrontabile solo modificando la propria alimentazione: anche un bagno caldo o una sessione di aerobica possono influire notevolmente.
Fonte https://lines.it/ciclo-mestruale/ritardo-ciclo/ciclo-in-ritardo-cause-e-possibili-rimedi
Per risolvere il dubbio amletico alla radice ti consigliamo di fare un comune test di gravidanza: è facile, veloce e ti toglierà qualsiasi dubbio. Nel frattempo, fai un respiro profondo e continua a leggere: potresti capire velocemente il perché del tuo ciclo in ritardo!
Ciclo in ritardo, le cause
Ti trovi nella situazione “mestruazioni in ritardo e test negativo”? Nessun problema: cerchiamo di capire insieme le cause del ciclo in ritardo. Innanzitutto, controlla che siano passati effettivamente almeno 28 giorni dall’ultima mestruazione: è sempre una buona abitudine tenere aggiornato un calendario mestruale proprio per non incorrere in possibili errori dettati da sviste e dimenticanze. Se non hai dubbi sulle date, allora non ti resta che investigare il perché.
Per comodità di lettura e di spiegazione, ecco un elenco delle possibili cause del ciclo in ritardo:
· Disturbi dell’alimentazione – Le scelte alimentari che prendiamo possono influire notevolmente sul nostro ciclo: se abbiamo una carenza di ferro, ad esempio, questo può risultare meno intenso. Ma non solo: una perdita di peso importante può essere causa di un ciclo in ritardo o addirittura interrotto. Circa il 22% del corpo femminile dovrebbe essere composto da grasso: un dimagrimento improvviso o continuato fa sì che il nostro organismo arresti il ciclo mestruale per proteggere le riserve di proteine nel sangue. Quindi, se nell’ultimo periodo hai fatto molta attività fisica, hai saltato qualche pasto e hai perso qualche chilo, potresti aver trovato la causa delle tue mestruazioni in ritardo.
· Problemi alla tiroide – È una ghiandola che si trova sulla base del collo e che, fra le sue funzioni, ne conta alcune importantissime come la regolazione del metabolismo e la sintesi dei grassi. In altre parole: i suoi ormoni influenzano il nostro organismo. È per questo che il loro rilascio non regolare è connesso al ciclo in ritardo. Si parla di ipotiroidismo quando la ghiandola non riesce a sintetizzare gli ormoni necessari e di ipertiroidismo quando avviene il contrario. In entrambi i casi si può verificare un ritardo nelle mestruazioni: è bene rivolgersi al medico per capire se è questa una possibile causa e quale sia la cura più adatta.
· Sindrome dell’ovaio policistico – Conosciuta con la sigla di PCOS, è un disturbo che colpisce circa il 5-10% delle donne in età produttiva. Se le cause sono tante, e non è questo il momento di esplorarle, fra i sintomi troviamo spesso il ciclo in ritardo. Anche in questo caso è bene consultare il tuo medico per evitare diagnosi affrettate e trovare una cura su misura.
· Periodo di forte stress – In questa nostra ricerca di mestruazioni in ritardo e cause possibili, lo stress è sicuramente da considerare. Una quotidianità troppo frenetica e piena di ansie, o una fase di acuto stress dovuta ad esempio a un lutto o alla fine di una storia d’amore, può mettere a dura prova il nostro spirito e il nostro corpo. Ciclo in ritardo e stress vanno spesso a braccetto perché quest’ultimo può addirittura arrivare a inibire la produzione di gonadotropine e ritardare o impedire l’ovulazione.
· Interruzione della pillola contraccettiva – in alcuni casi dopo l’interruzione dell’assunzione di un contraccettivo ormonale, come pillola, anello vaginale, cerotto o minipillola, si può verificare un periodo di ritardo mestruale. In questo caso, è consigliabile recarsi dal ginecologo per appurare che sia un periodo di riassestamento dell’organismo e, in caso, attuare una terapia di sostegno per far ripartire la cascata ormonale da cui dipendono il funzionamento ovarico e la mestruazione.
· Sempre riguardo ai contraccettivi orali dobbiamo fare una piccola parentesi. Se il ciclo è in ritardo con la pillola, infatti, devi porti questa domanda: hai avuto episodi di vomito o di dissenteria? Se la risposta è no, allora aspetta ancora qualche giorno prima di andare dal ginecologo!
Arrivo della menopausa – Probabilmente non è il tuo caso, ma è comunque importante avere in mente tutti i perché del ciclo in ritardo e le cause possibili. Quando si raggiungono i 50 anni, il ritardo delle mestruazioni potrebbe, infatti, essere l’avvisaglia della menopausa.
Il ciclo sempre in ritardo ha un nome
Se questa non è la prima volta e, ogni mese, aspetti speranzosa l’arrivo delle mestruazioni, allora il tuo è un ciclo mestruale irregolare. Attenzione, però: se si tratta di un ritardo di 3-5 giorni può essere considerato nella norma; il “problema” si verifica con un ciclo in ritardo di 6-10 giorni.
Come reagire? Prenotando una visita dal ginecologo al fine di approfondire il perché di queste irregolarità e le sue possibili soluzioni. E, poi, imparando il vocabolario del ciclo irregolare per affrontarlo con tutta la consapevolezza necessaria. La oligomenorrea corrisponde a un ciclo che supera i 28 giorni canonici (arrivando ad esempio a 35 giorni di intervallo fra una mestruazione e l’altra); la polimenorrea, invece, corrisponde al suo contrario, ovvero quando il flusso mestruale arriva più volte in un mese (ogni 15 giorni circa). Si parla infine di amenorrea quando le mestruazioni non compaiono per tre mesi (o più) e non si sospetta una gravidanza.
Ciclo in ritardo e perdite bianche? Ecco cosa significa
Prima, è bene definire le perdite bianche. Ci sono quelle che appaiono appena prima dell’arrivo del ciclo e quelle che, invece, sono da ricondursi con molta probabilità ad infezioni nel cavo vaginale. Quest’ultime sono facili da riconoscere perché spesso hanno una consistenza più omogenea, possono provocare pruriti e sono accompagnate da un cattivo odore. Ciclo in ritardo e perdite bianche possono essere anche sinonimo di gravidanza: si tratta di secrezioni biancastre e inodori, ben diverse da quelle che ti abbiamo appena descritto.
Nel caso in cui una di queste spie si accenda è il momento di prenotare la tua visita dal ginecologo.
Mestruazioni in ritardo: come farle venire
Adesso che abbiamo trovato una risoluzione all’arcano “mestruazioni in ritardo, le cause” è il momento di chiarirne un altro, ovvero: “ciclo in ritardo, come farlo venire”. Ci sono alcuni rimedi naturali che possono stimolare il ciclo e alcuni sono pronti a essere portati in tavola! Ebbene sì, alcuni alimenti (come sedano e prezzemolo ad esempio) sono in grado di stimolare le contrazioni uterine e, quindi, lo sfaldamento dell’endometrio – evento che porta all’inizio del ciclo. Anche salvia, mirtillo rosso e luppolo possono essere d’aiuto. Il ciclo in ritardo non è affrontabile solo modificando la propria alimentazione: anche un bagno caldo o una sessione di aerobica possono influire notevolmente.
Fonte https://lines.it/ciclo-mestruale/ritardo-ciclo/ciclo-in-ritardo-cause-e-possibili-rimedi
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