Oggi si ritiene che forme lievi di adenomiosi colpiscano circa un quinto delle donne ultraquarantenni. Solo recentemente sono stati standardizzati alcuni criteri per la diagnosi non-chirurgica di adenomiosi in base all’esame uterino effettuato mediante ecografia trans-vaginale e risonanza magnetica della pelvi (RMN), metodiche con affidabilità equivalente.
La relazione tra adenomiosi e subfertilità è dibattuta ma le più recenti evidenze supportano un’associazione causale. L’adenomiosi sembra ridurre le probabilità di concepimento e aumentare quelle di aborto e recenti evidenze si stanno inoltre accumulando sull’associazione tra adenomiosi ed endometriosi.
Le donne devono sapere che l’adenomiosi può essere causa di dismenorrea (mestruazione dolorosa) e di aumento della quantità del flusso mestruale e che, in assenza di evidenti cause organiche di tali sintomi, potrebbe essere presente una forma moderata di adenomiosi che solo ecografisti esperti possono affidabilmente diagnosticare.
Per limitare il rischio di comparsa di lesioni con potenziale riduzione di fertilità è opportuno sapere che vi è la possibilità, crescente con l’età, di sviluppare adenomiosi.
Fonte http://www.salute.gov.it/portale/fertility/dettaglioContenutiFertility.jsp?lingua=italiano&id=4563&area=fertilita&menu=malattie
La relazione tra adenomiosi e subfertilità è dibattuta ma le più recenti evidenze supportano un’associazione causale. L’adenomiosi sembra ridurre le probabilità di concepimento e aumentare quelle di aborto e recenti evidenze si stanno inoltre accumulando sull’associazione tra adenomiosi ed endometriosi.
Le donne devono sapere che l’adenomiosi può essere causa di dismenorrea (mestruazione dolorosa) e di aumento della quantità del flusso mestruale e che, in assenza di evidenti cause organiche di tali sintomi, potrebbe essere presente una forma moderata di adenomiosi che solo ecografisti esperti possono affidabilmente diagnosticare.
Per limitare il rischio di comparsa di lesioni con potenziale riduzione di fertilità è opportuno sapere che vi è la possibilità, crescente con l’età, di sviluppare adenomiosi.
Fonte http://www.salute.gov.it/portale/fertility/dettaglioContenutiFertility.jsp?lingua=italiano&id=4563&area=fertilita&menu=malattie
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