Quando ciò succede se il prodotto della fecondazione non scende nell’utero, rischia di far scoppiare la tuba accrescendosi, per questo per impedire conseguenze anche mortali per la donna, capita che le stesse debbano essere sottoposte a un intervento chirurgico immediato per rimuovere il prodotto di fecondazione, se la sua crescita non si è già interrotta spontaneamente.
Una nota dell’ American College of Obstetricians and Gynecologists ha sottolineato come nella metà dei casi in cui si verificano gravidanze extra uterine non vi siano fattori di rischio noti per la condizione.
La condizione, quindi, può in sturarsi in maniera imprevista oppure può riconoscere precisi fattori di rischio quali una precedente gravidanza ectopica, interventi chirurgici alle tube di Falloppio, l’essersi sottoposte a interventi di chirurgia pelvica o addominale, essere state infettate da infezioni sessualmente trasmesse, soffrire di malattie infiammatorie pelviche.
Altro fattore di rischio è l’endometriosi, ma lo sono anche il fumo, l’età uguale o superiore ai 35 anni o l’essersi sottoposte a trattamenti di procreazione medicalmente assistita, come la fecondazione in vitro.
Fonte http://www.sanihelp.it/news/27087/rischio-fecondazione-fattori-sottoposte-/1.html
Una nota dell’ American College of Obstetricians and Gynecologists ha sottolineato come nella metà dei casi in cui si verificano gravidanze extra uterine non vi siano fattori di rischio noti per la condizione.
La condizione, quindi, può in sturarsi in maniera imprevista oppure può riconoscere precisi fattori di rischio quali una precedente gravidanza ectopica, interventi chirurgici alle tube di Falloppio, l’essersi sottoposte a interventi di chirurgia pelvica o addominale, essere state infettate da infezioni sessualmente trasmesse, soffrire di malattie infiammatorie pelviche.
Altro fattore di rischio è l’endometriosi, ma lo sono anche il fumo, l’età uguale o superiore ai 35 anni o l’essersi sottoposte a trattamenti di procreazione medicalmente assistita, come la fecondazione in vitro.
Fonte http://www.sanihelp.it/news/27087/rischio-fecondazione-fattori-sottoposte-/1.html
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