Fecondazione eterologa, cos’è
La fecondazione eterologa è una tecnica di laboratorio che comporta la fecondazione degli ovuli di una donatrice con gli spermatozoi del partner di un’altra donna. Una volta fecondato, l’ovulo diventa pre-embrione e viene posto nell’utero, precedentemente preparato, per continuare lo sviluppo.
Fecoondazione eterologa cos’è: questo tipo di fecondazione in vitro è consigliata quando si hanno problemi alle ovaie (che potrebbero non produrre ovuli o produrre ovuli di scarsa qualità). Si ricorre alla fecondazione eterologa anche quando si soffre di qualche malattia genetica, di una anomalia cromosomica o se si soffre di una qualche malattia che abbia come controindicazione la stimolazione ovarica. In generale, viene consigliata anche dopo diversi tentativi falliti di fecondazione omologa o se si hanno più di 43 anni, perché a questa età la percentuale di gravidanze scende in modo notevole o, nel caso in cui si verifichi una gravidanza, c’è una possibilità più elevata di aborti o anomalie cromosomiche fetali.
Fasi della fecondazione eterologa
Possiamo suddividere lo svolgimento della fecondazione eterologa in quattro fasi:
Le tecniche utilizzate per la fecondazione eterologa sono tre:
La fecondazione eterologa è una tecnica di laboratorio che comporta la fecondazione degli ovuli di una donatrice con gli spermatozoi del partner di un’altra donna. Una volta fecondato, l’ovulo diventa pre-embrione e viene posto nell’utero, precedentemente preparato, per continuare lo sviluppo.
Fecoondazione eterologa cos’è: questo tipo di fecondazione in vitro è consigliata quando si hanno problemi alle ovaie (che potrebbero non produrre ovuli o produrre ovuli di scarsa qualità). Si ricorre alla fecondazione eterologa anche quando si soffre di qualche malattia genetica, di una anomalia cromosomica o se si soffre di una qualche malattia che abbia come controindicazione la stimolazione ovarica. In generale, viene consigliata anche dopo diversi tentativi falliti di fecondazione omologa o se si hanno più di 43 anni, perché a questa età la percentuale di gravidanze scende in modo notevole o, nel caso in cui si verifichi una gravidanza, c’è una possibilità più elevata di aborti o anomalie cromosomiche fetali.
Fasi della fecondazione eterologa
Possiamo suddividere lo svolgimento della fecondazione eterologa in quattro fasi:
- Selezione della donatrice
- Trattamento della donatrice
- Fecondazione in vitro e trattamento dell’embrione
- Crioconservazione
Le tecniche utilizzate per la fecondazione eterologa sono tre:
- di primo livello: prevede l’inserimento nella cavità uterina del liquido seminale;
- di secondo livello: sono più invasive, come la Fivet (Fertilizzazione in vitro con trasferimento di embrioni) e l’Icsi (Intracytoplasmatic sperm injection);
- di terzo livello: prevede l’anestesia totale, con la fecondazione in vitro.
Fecondazione eterologa e omologa: le differenze
Per comprendere le differenze tra fecondazione eterologa e omologa, vi forniamo un veloce e semplice quadro riassuntivo:
Naturalmente, solo nel caso di fecondazione assistita omologa il nasciuto presenterà il patrimonio genetico dei genitori.
Fonte https://www.mammeup.it/fecondazione-assistita/fecondazione-eterologa-quali-le-differenze-quella-omologa
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