I rischi per la salute
I rischi sono piuttosto noti: tumore, infertilità femminile (ma anche maschile) e problemi per i bambini alla nascita laddove ad applicare l’autoabbronzante in modo eccessivo sia stata una donna incinta. Ma ancora obesità, diabete e come è facile immaginare, allergie, cutanee e non. Occorre però dire le cose come stanno, senza creare allarmismi. Le sostanze chimiche presenti in queste lozioni, necessarie per renderle gradevoli sulla pelle, ma soprattutto per determinare l’effetto tintarella su tutto il corpo, sono sì pericolose, ma solo se assunte in quantità decisamente alte rispetto a quante ve ne sia in un singolo flacone. La normativa europea sulla sicurezza dei prodotti cosmetici è infatti abbastanza rigida ed affidabile in questo senso.
L’abuso degli autoabbronzanti
Il problema vero è che i tanoressici (cioè coloro che ricercano l’abbronzatura in modo compulsivo) e quelli che vogliono essere abbronzati anche d’inverno, ne fanno spesso un abuso: lo spray o la crema andrebbero applicate per un breve lasso di tempo e poi basta, giusto per ottenere l’effetto colorito, magari prima di scoprirsi al primo sole, all’inizio dell‘estate. In realtà le applicazioni diventano costanti e durature nel tempo e non si hanno ancora dai certi per poter garantire sicurezza in questo senso. Lo scopo dell’European Environment Agency è proprio quello di invitare alla prudenza, anche per evitare l’effetto cocktal con altre sostanze chimiche pericolose che seppure in quantità minime assumiamo quotidianamente dall’aria che respiriamo, dai cibi che mangiamo o l’acqua che beviamo. Insomma la parola d’ordine in salute e prevenzione è sempre la stessa: moderazione. Anche se si fa uso degli altri abbronzanti artificiali, i lettini solari, o se ci si espone direttamente al sole.
Fonte https://salute.pourfemme.it/articolo/gli-abbronzanti-artificiali-possono-provocare-infertilita-nelle-donne/17357/
I rischi sono piuttosto noti: tumore, infertilità femminile (ma anche maschile) e problemi per i bambini alla nascita laddove ad applicare l’autoabbronzante in modo eccessivo sia stata una donna incinta. Ma ancora obesità, diabete e come è facile immaginare, allergie, cutanee e non. Occorre però dire le cose come stanno, senza creare allarmismi. Le sostanze chimiche presenti in queste lozioni, necessarie per renderle gradevoli sulla pelle, ma soprattutto per determinare l’effetto tintarella su tutto il corpo, sono sì pericolose, ma solo se assunte in quantità decisamente alte rispetto a quante ve ne sia in un singolo flacone. La normativa europea sulla sicurezza dei prodotti cosmetici è infatti abbastanza rigida ed affidabile in questo senso.
L’abuso degli autoabbronzanti
Il problema vero è che i tanoressici (cioè coloro che ricercano l’abbronzatura in modo compulsivo) e quelli che vogliono essere abbronzati anche d’inverno, ne fanno spesso un abuso: lo spray o la crema andrebbero applicate per un breve lasso di tempo e poi basta, giusto per ottenere l’effetto colorito, magari prima di scoprirsi al primo sole, all’inizio dell‘estate. In realtà le applicazioni diventano costanti e durature nel tempo e non si hanno ancora dai certi per poter garantire sicurezza in questo senso. Lo scopo dell’European Environment Agency è proprio quello di invitare alla prudenza, anche per evitare l’effetto cocktal con altre sostanze chimiche pericolose che seppure in quantità minime assumiamo quotidianamente dall’aria che respiriamo, dai cibi che mangiamo o l’acqua che beviamo. Insomma la parola d’ordine in salute e prevenzione è sempre la stessa: moderazione. Anche se si fa uso degli altri abbronzanti artificiali, i lettini solari, o se ci si espone direttamente al sole.
Fonte https://salute.pourfemme.it/articolo/gli-abbronzanti-artificiali-possono-provocare-infertilita-nelle-donne/17357/
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