Se nelle prime settimane di gravidanza durante l'ecografia risulta un lieve distacco della placenta oppure si verificano delle perdite di sangue, il ginecologo potrebbe prescrivere alla gestante del progesterone: aumentando i livelli di questo ormone, infatti, si favorirà l'impianto dell'embrione nell'utero e il suo accoglimento. Attenzione, però: la decisione spetta al tuo medico, e non tutti concordano sui benefici di tale somministrazione, perché potrebbe in seguito falsare le diagnosi, non facendo risultare effettivo un aborto già avvenuto. Fidati, quindi, di quello che propone il tuo medico!
Nel caso in cui tu cominciassi a prendere del progesterone sotto controllo medico, l'assunzione non andrà comunque oltre le prime settimane di gravidanza, quelle che hanno un rischio di aborto più alto: smetterai di assumere l'ormone nel momento in cui la placenta sarà in grado di produrlo da sola.
Le preparazioni a base di progesterone che sono in commercio funzionano a rilascio continuo, permettendo al corpo di utilizzare l'ormone in base ai propri bisogno. La somministrazione può avvenire in forma di crema vaginale per uso topico, in forma di ovuli da prendere per via vaginale, di compresse da assumere per via orale o di soluzioni per iniezioni intramuscolari.
Gli ovuli per via vaginale sono i più diffusi: vanno inseriti direttamente nella vagina e questo minimizza gli effetti collaterali del farmaco, consentendo un maggiore assorbimento dell'ormone e non sforzando il fegato.
Fonte https://www.alfemminile.com/gravidanza/progesterone-in-gravidanza-s4009993.html
Nel caso in cui tu cominciassi a prendere del progesterone sotto controllo medico, l'assunzione non andrà comunque oltre le prime settimane di gravidanza, quelle che hanno un rischio di aborto più alto: smetterai di assumere l'ormone nel momento in cui la placenta sarà in grado di produrlo da sola.
Le preparazioni a base di progesterone che sono in commercio funzionano a rilascio continuo, permettendo al corpo di utilizzare l'ormone in base ai propri bisogno. La somministrazione può avvenire in forma di crema vaginale per uso topico, in forma di ovuli da prendere per via vaginale, di compresse da assumere per via orale o di soluzioni per iniezioni intramuscolari.
Gli ovuli per via vaginale sono i più diffusi: vanno inseriti direttamente nella vagina e questo minimizza gli effetti collaterali del farmaco, consentendo un maggiore assorbimento dell'ormone e non sforzando il fegato.
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