Le donne che utilizzano la sigaretta elettronica in gravidanza danno alla luce bambini con un peso alla nascita simile a quelli nati da non fumatrici e molto superiore ai neonati di chi, invece, fuma. I neonati delle utilizzatrici duali, cioè che contemporaneamente usano l’e-cigarette e fumano, hanno invece un peso alla nascita simile a quelli delle fumatrici. Lo rileva uno studio osservazionale prospettico dal titolo “Electronic cigarettes and obstetric outcomes: a prospective observation study” condotto da Brendan P. McDonnel e Carmen L Regan del Coombe Women and Infants University Hospital di Dublino insieme a Patrick Dicker del Royal College of Surgeon dell’Irlanda. Questo lavoro, pubblicato sul British Journal of Obstetrics & Gynaecology, rappresenta in realtà un follow-up di un primo studio osservazionale, di cui vi abbiamo dato conto un anno fa e ne conferma i risultati.
All’interno di un ospedale specializzato in cui nascono circa 8.500 bambini all’anno, i ricercatori hanno reclutato, fra le donne incinta sottoposte a cure prenatali, 218 utilizzatrici esclusive di sigaretta elettronica e 195 duali, che hanno partorito durante il periodo di osservazione. Rispetto allo studio precedente che comprendeva 129 donne vaper, il campione è quindi quasi raddoppiato. I risultati dello studio, invece, non variano se non per pochi grammi. Il peso medio alla nascita dei figli di chi usava l’e-cig era di 3470 grammi (+/- 555 gr), del tutto simile a quello dei nati dalle non fumatrici (3471 grammi +/- 504 grammi). Era anche significativamente superiore al peso dei bambini nati dalle donne fumatrici, che pesavano in media 3166 grammi (+/- 502 grammi). Come già detto, invece, i figli delle utilizzatori duali avevano un peso simile a quelli delle fumatrici.
Naturalmente questo non vuol dire che le donne in gravidanza debbano usare la sigaretta elettronica. “Smettere di fumare ed evitare la nicotina – sottolineano gli autori nelle conclusioni dello studio – è ancora la scelta migliore per le donne incinte”. Ma, ricordano sempre i ricercatori, durante le terapie per la cessazione durante la gravidanza dimostrano un’efficacia limitata e molte donne si rivolgono alla sigaretta elettronica “come metodo di riduzione del danno”. Questa ricerca dimostra che chi usa la sigaretta elettronica partorisce neonati con un peso pari a quelle delle non fumatrici. Ma il peso non è l’unico parametro per valutare la salute di un neonato e gli stessi ricercatori esprimono la necessità di studi ulteriori per valutare, per esempio, gli effetti sullo sviluppo del feto di alte dosi di nicotina o di altre sostanze prodotte dal vaping .
Fonte https://www.sigmagazine.it/2020/02/studio-figli-sigaretta-elettronica/
All’interno di un ospedale specializzato in cui nascono circa 8.500 bambini all’anno, i ricercatori hanno reclutato, fra le donne incinta sottoposte a cure prenatali, 218 utilizzatrici esclusive di sigaretta elettronica e 195 duali, che hanno partorito durante il periodo di osservazione. Rispetto allo studio precedente che comprendeva 129 donne vaper, il campione è quindi quasi raddoppiato. I risultati dello studio, invece, non variano se non per pochi grammi. Il peso medio alla nascita dei figli di chi usava l’e-cig era di 3470 grammi (+/- 555 gr), del tutto simile a quello dei nati dalle non fumatrici (3471 grammi +/- 504 grammi). Era anche significativamente superiore al peso dei bambini nati dalle donne fumatrici, che pesavano in media 3166 grammi (+/- 502 grammi). Come già detto, invece, i figli delle utilizzatori duali avevano un peso simile a quelli delle fumatrici.
Naturalmente questo non vuol dire che le donne in gravidanza debbano usare la sigaretta elettronica. “Smettere di fumare ed evitare la nicotina – sottolineano gli autori nelle conclusioni dello studio – è ancora la scelta migliore per le donne incinte”. Ma, ricordano sempre i ricercatori, durante le terapie per la cessazione durante la gravidanza dimostrano un’efficacia limitata e molte donne si rivolgono alla sigaretta elettronica “come metodo di riduzione del danno”. Questa ricerca dimostra che chi usa la sigaretta elettronica partorisce neonati con un peso pari a quelle delle non fumatrici. Ma il peso non è l’unico parametro per valutare la salute di un neonato e gli stessi ricercatori esprimono la necessità di studi ulteriori per valutare, per esempio, gli effetti sullo sviluppo del feto di alte dosi di nicotina o di altre sostanze prodotte dal vaping .
Fonte https://www.sigmagazine.it/2020/02/studio-figli-sigaretta-elettronica/
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