Inizia a manifestarsi più frequentemente nell’età dello sviluppo puberale, tra gli 11 e i 16 anni e interessa soprattutto il testicolo sinistro. Il varicocele molto spesso è asintomatico, mentre se sintomatico, può dare senso di pesantezza o fastidio a livello dello scroto, soprattutto dopo stazione eretta prolungata, sforzo o attività sportiva.
La causa del varicocele è da ricondurre verosimilmente ad una congenita debolezza delle pareti venose. La diagnosi viene posta in primo luogo con la visita andrologica, ma molto importante è prima anche l’autopalpazione.
Il varicocele può portare a una compromissione della crescita del testicolo colpito, se presente già durante lo sviluppo, e della qualità del liquido seminale in età adulta, per cui è indispensabile eseguire un eco-colordoppler testicolare e, dopo la pubertà, sempre anche lo spermiogramma.
La prevenzione delle possibili conseguenze del varicocele è molto importante ed è attuabile mediante una diagnosi e un trattamento precoci. Infatti, quando ne esiste l'indicazione, prima si interviene sul varicocele migliori saranno i risultati per il mantenimento o il recupero della fertilità.
L’indicazione al trattamento viene posta dall’andrologo e ha come scopo principale quello di migliorare la salute testicolare. Se non c’è indicazione al trattamento, è opportuno comunque effettuare controlli andrologici periodici. Attualmente per la varicocelectomia, cioè l’asportazione del varicocele, sono disponibili diverse opzioni terapeutiche:
Non essendo possibile una prevenzione primaria, ad oggi, lo strumento di prevenzione è la visita andrologica in età puberale.
Fonte http://www.salute.gov.it/portale/fertility/dettaglioContenutiFertility.jsp?lingua=italiano&id=4559&area=fertilita&menu=malattie
La causa del varicocele è da ricondurre verosimilmente ad una congenita debolezza delle pareti venose. La diagnosi viene posta in primo luogo con la visita andrologica, ma molto importante è prima anche l’autopalpazione.
Il varicocele può portare a una compromissione della crescita del testicolo colpito, se presente già durante lo sviluppo, e della qualità del liquido seminale in età adulta, per cui è indispensabile eseguire un eco-colordoppler testicolare e, dopo la pubertà, sempre anche lo spermiogramma.
La prevenzione delle possibili conseguenze del varicocele è molto importante ed è attuabile mediante una diagnosi e un trattamento precoci. Infatti, quando ne esiste l'indicazione, prima si interviene sul varicocele migliori saranno i risultati per il mantenimento o il recupero della fertilità.
L’indicazione al trattamento viene posta dall’andrologo e ha come scopo principale quello di migliorare la salute testicolare. Se non c’è indicazione al trattamento, è opportuno comunque effettuare controlli andrologici periodici. Attualmente per la varicocelectomia, cioè l’asportazione del varicocele, sono disponibili diverse opzioni terapeutiche:
- approccio chirurgico o microchirurgico e la scleroembolizzazione
- metodica radiologica endovascolare.
Non essendo possibile una prevenzione primaria, ad oggi, lo strumento di prevenzione è la visita andrologica in età puberale.
Fonte http://www.salute.gov.it/portale/fertility/dettaglioContenutiFertility.jsp?lingua=italiano&id=4559&area=fertilita&menu=malattie
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