Nonostante l’assunzione di Tachipirina in gravidanza sia generalmente considerata sicura, è comunque importante non abusarne, ricorrendovi solo in caso di effettivo bisogno ed usandone la minor quantità possibile per il tempo strettamente necessario. Il sovraddosaggio (oltre 3grammi/die) potrebbe infatti causare danni al fegato, ai reni ed anemia, con identiche ripercussioni anche sul feto. La cosa migliore da fare è dunque rivolgersi al proprio medico e concordare con lui la dose più indicata in relazione al problema da trattare e allo stato di avanzamento della gravidanza.
In generale, il dosaggio consigliato è di 500 mg (per via orale), rispettando un intervallo di 4/6 ore tra l’assunzione di una compressa e l’altra. Se dopo tre giorni di trattamento i sintomi dovessero ancora persistere, allora è bene sospendere l’assunzione di Tachipirina e rivolgersi al proprio medico.
Sebbene in gravidanza la prudenza sia fondamentale, un altro consiglio utile è quello di non cercare a tutti i costi di fare le superdonne: se avete contratto l’influenza e la febbre si alza, curatevi a dovere, poiché trascurare i sintomi influenzali potrebbe esporre il nascituro a rischi ben maggiori rispetto a quelli derivanti dall’assunzione di qualche compressa di Tachipirina.
Fonte http://salute.leonardo.it/tachipirina-gravidanza-consigli-utili/
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