L’orologio biologico influenzerebbe notevolmente l’apparato riproduttivo femminile e le possibilità di rimanere incinta.
Lo suggerisce uno studio condotto su topolini di sesso femminile e pubblicato qualche settimana fa su Cell Reports: l’illuminazione notturna gioca un ruolo fondamentale nel corretto funzionamento del ritmo circadiano, cioè il ripetersi delle fasi sonno-veglia, ma anche di molti altri processi fisiologici.
Quindi è indispensabile, precisano gli studiosi americani e giapponesi, favorire il ritmo circadiano anche con qualche importante accorgimento, come ad esempio non esagerare con l’illuminazione notturna.
La ricerca ha scoperto che se i ritmi circadiani delle topoline veniva sballati le loro probabilità di rimanere incinte si riducevano notevolmente. Soprattutto nei soggetti di mezza età.
Naturalmente gli esseri umani non sono topi, precisano gli scienziati, ma è indubbio che il corretto funzionamento dell’orologio biologico garantisca benessere e funzionalità a molti processi fisiologici, compresi quelli legati alla riproduzione.
In un’epoca in cui si fanno figli sempre più tardi e numerosi fattori ambientali possono influenzare negativamente le capacità riproduttive, prendersi cura del proprio benessere complessivo può indubbiamente aumentare le probabilità di successo per chi è in cerca di una gravidanza.
Capire che lo stato di salute fisico e psicologico e le abitudini quotidiane hanno un effetto diretto molto significativo sulle capacità riproduttive è molto importante per chi cerca di rimanere incinta, soprattutto se non è più giovanissima.
Cambiare le cattive abitudini, modificare il proprio stile di vita in favore di scelte più salutari aumenta le chance di avere un bambino e lo dimostra anche la ricerca in questione: cambiando i fattori negativi legati al ritmo circadiano, ad esempio tornando a fare pasti in orari regolari ed eliminando gli elementi di disturbo legati al sonno notturno, le capacità riproduttive dei topi tornavano ad essere normali.
Gene Block, dell'Università della California, che ha partecipato allo studio ha spiegato che al giorno d’oggi la popolazione femminile è esposta ad un numero eccessivo di interferenze ambientali che potrebbero giocare un ruolo nei problemi di concepimento.
E allora ecco qualche consiglio per preservare la precisione dell’orologio biologico e aumentare le probabilità di concepimento:
Lo suggerisce uno studio condotto su topolini di sesso femminile e pubblicato qualche settimana fa su Cell Reports: l’illuminazione notturna gioca un ruolo fondamentale nel corretto funzionamento del ritmo circadiano, cioè il ripetersi delle fasi sonno-veglia, ma anche di molti altri processi fisiologici.
Quindi è indispensabile, precisano gli studiosi americani e giapponesi, favorire il ritmo circadiano anche con qualche importante accorgimento, come ad esempio non esagerare con l’illuminazione notturna.
La ricerca ha scoperto che se i ritmi circadiani delle topoline veniva sballati le loro probabilità di rimanere incinte si riducevano notevolmente. Soprattutto nei soggetti di mezza età.
Naturalmente gli esseri umani non sono topi, precisano gli scienziati, ma è indubbio che il corretto funzionamento dell’orologio biologico garantisca benessere e funzionalità a molti processi fisiologici, compresi quelli legati alla riproduzione.
In un’epoca in cui si fanno figli sempre più tardi e numerosi fattori ambientali possono influenzare negativamente le capacità riproduttive, prendersi cura del proprio benessere complessivo può indubbiamente aumentare le probabilità di successo per chi è in cerca di una gravidanza.
Capire che lo stato di salute fisico e psicologico e le abitudini quotidiane hanno un effetto diretto molto significativo sulle capacità riproduttive è molto importante per chi cerca di rimanere incinta, soprattutto se non è più giovanissima.
Cambiare le cattive abitudini, modificare il proprio stile di vita in favore di scelte più salutari aumenta le chance di avere un bambino e lo dimostra anche la ricerca in questione: cambiando i fattori negativi legati al ritmo circadiano, ad esempio tornando a fare pasti in orari regolari ed eliminando gli elementi di disturbo legati al sonno notturno, le capacità riproduttive dei topi tornavano ad essere normali.
Gene Block, dell'Università della California, che ha partecipato allo studio ha spiegato che al giorno d’oggi la popolazione femminile è esposta ad un numero eccessivo di interferenze ambientali che potrebbero giocare un ruolo nei problemi di concepimento.
E allora ecco qualche consiglio per preservare la precisione dell’orologio biologico e aumentare le probabilità di concepimento:
- non illuminare troppo la stanza dove si dorme
- chiudere le persiane per bene
- non usare tablet e cellulari la sera per non essere disturbate dalla retroilluminazione degli schermi
- evitare l’uso del computer
- evitare di fare turni di lavoro notturni
- mantenere un regolare ritmo quotidiano e andare a dormire sempre alla stessa ora
Fonte https://www.pianetamamma.it/rimanere-incinta/fertilita-ed-infertilita/sonno-fertilita-orologio-biologico.html
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