Diverse ricerche evidenziano come i nati con parto cesareo abbiano maggior rischio di sviluppare, in età adulta, alcune particolari patologie come il diabete di tipo 1, ma studi recenti associano al taglio cesareo anche l’insorgere dell’obesità.
In considerazione dell’aumento del numero di parti cesarei negli ultimi decenni e visto il crescente numero di soggetti obesi e in sovrappeso, alcuni ricercatori dell’Imperial College di Londra hanno avviato una ricerca ambiziosa, basata sull’esame dei dati rilevati in studi precedenti, con la finalità di verificare se le modalità del parto abbiano un effetto concreto nel determinare l’indice di massa corporea nell’età adulta.
Lo studio è stato condotto da un’equipe composta da K. Darmasseelane, M.J. Hyde, S. Santhakumaran, C. Gale e N. Modi, della Sezione di Medicina Neonatale del suddetto college britannico.
Lo studio si è basato sull’esame di ricerche precedenti, che gli studiosi si sono impegnati ad esaminare in maniera analitica.
Ciò che lasciava perplessi dopo anni di ricerche in questa materia, era il fatto di avere risultati discordanti: se alcune ricerche stabilivano una correlazione tra parto cesareo e BMI, altri dimostravano che anche i bambini nati con parto vaginale avevano la stessa probabilità di essere in sovrappeso o in condizione di obesità in età adulta.
Il lavoro è stato condotto avvalendosi di motori di ricerca specifici e prendendo in considerazione studi antecedenti a Marzo 2012.
Gli studi selezionati per l’esame finale dei dati riportano dati sia sulle condizioni del parto, sia sullo stato di salute dei soggetti negli anni a seguire. Pertanto, sono stati inclusi nella selezione solo quelle ricerche in cui, oltre a segnalare lo stato di salute del neonato, erano stati effettuati dei follow-up con cadenza periodica.
Lo screening delle ricerche prese in esame ha portato a selezionare 15 studi condotti in ben 10 nazioni differenti, che nel complesso riportavano i dati di circa 38 mila individui.
Ad illustrare i risultati, pubblicati sulla prestigiosa rivista PlosOne, è Neena Modi, responsabile della ricerca: la scelta di optare per un parto cesareo aumenta il rischio, per il bambino, di sviluppare in età adulta un indice di massa corporea superiore al normale.
In particolare, i nati con parto cesareo hanno una probabilità maggiore pari al 25% rispetto ai nati con parto vaginale, di essere in soprappeso o addirittura obesi.
Ad essere precisi, dal confronto tra soggetti adulti nati con i due tipi diversi di parto, si riscontra che nel gruppo degli adulti nati con parto cesareo vi è una percentuale maggiore di obesi.
Questa puntualizzazione è sostanziale perché identifica il parto cesareo come una concausa certa dell’obesità, ma non è detto che sia l’unico fattore che influenzi uno sviluppo di una massa corporea oltre i limiti della norma.
La stessa direttrice della ricerca, Neena Modi, afferma che questo studio è un’ importante punto di partenza, ma che dovranno essere eseguiti studi di approfondimento per definire tutti i fattori che concorrono allo sviluppo dell’obesità.
Solo in questo modo sarà possibile individuare l’importanza del parto cesareo nel determinare questa condizione fisica.
In merito alle possibile cause rimandiamo ad un nostro articolo specifico che tratta l’argomento sul ruolo della flora vaginale in occasione del parto e l’influenza sul microbioma neonatale.
Fonte Mode of Delivery and Offspring Body Mass Index, Overweight and Obesity in Adult Life: A Systematic Review and Meta-Analysis (Abstract)
In considerazione dell’aumento del numero di parti cesarei negli ultimi decenni e visto il crescente numero di soggetti obesi e in sovrappeso, alcuni ricercatori dell’Imperial College di Londra hanno avviato una ricerca ambiziosa, basata sull’esame dei dati rilevati in studi precedenti, con la finalità di verificare se le modalità del parto abbiano un effetto concreto nel determinare l’indice di massa corporea nell’età adulta.
Lo studio è stato condotto da un’equipe composta da K. Darmasseelane, M.J. Hyde, S. Santhakumaran, C. Gale e N. Modi, della Sezione di Medicina Neonatale del suddetto college britannico.
Lo studio si è basato sull’esame di ricerche precedenti, che gli studiosi si sono impegnati ad esaminare in maniera analitica.
Ciò che lasciava perplessi dopo anni di ricerche in questa materia, era il fatto di avere risultati discordanti: se alcune ricerche stabilivano una correlazione tra parto cesareo e BMI, altri dimostravano che anche i bambini nati con parto vaginale avevano la stessa probabilità di essere in sovrappeso o in condizione di obesità in età adulta.
Il lavoro è stato condotto avvalendosi di motori di ricerca specifici e prendendo in considerazione studi antecedenti a Marzo 2012.
Gli studi selezionati per l’esame finale dei dati riportano dati sia sulle condizioni del parto, sia sullo stato di salute dei soggetti negli anni a seguire. Pertanto, sono stati inclusi nella selezione solo quelle ricerche in cui, oltre a segnalare lo stato di salute del neonato, erano stati effettuati dei follow-up con cadenza periodica.
Lo screening delle ricerche prese in esame ha portato a selezionare 15 studi condotti in ben 10 nazioni differenti, che nel complesso riportavano i dati di circa 38 mila individui.
Ad illustrare i risultati, pubblicati sulla prestigiosa rivista PlosOne, è Neena Modi, responsabile della ricerca: la scelta di optare per un parto cesareo aumenta il rischio, per il bambino, di sviluppare in età adulta un indice di massa corporea superiore al normale.
In particolare, i nati con parto cesareo hanno una probabilità maggiore pari al 25% rispetto ai nati con parto vaginale, di essere in soprappeso o addirittura obesi.
Ad essere precisi, dal confronto tra soggetti adulti nati con i due tipi diversi di parto, si riscontra che nel gruppo degli adulti nati con parto cesareo vi è una percentuale maggiore di obesi.
Questa puntualizzazione è sostanziale perché identifica il parto cesareo come una concausa certa dell’obesità, ma non è detto che sia l’unico fattore che influenzi uno sviluppo di una massa corporea oltre i limiti della norma.
La stessa direttrice della ricerca, Neena Modi, afferma che questo studio è un’ importante punto di partenza, ma che dovranno essere eseguiti studi di approfondimento per definire tutti i fattori che concorrono allo sviluppo dell’obesità.
Solo in questo modo sarà possibile individuare l’importanza del parto cesareo nel determinare questa condizione fisica.
In merito alle possibile cause rimandiamo ad un nostro articolo specifico che tratta l’argomento sul ruolo della flora vaginale in occasione del parto e l’influenza sul microbioma neonatale.
Fonte Mode of Delivery and Offspring Body Mass Index, Overweight and Obesity in Adult Life: A Systematic Review and Meta-Analysis (Abstract)
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