Rientrare al lavoro oppure no? A chi affidare il bambino? Come gestire il distacco?
Scelte rese ancora più difficili dalle emozioni che accompagnano la Mamma in questo momento particolare.
Dispiacere, preoccupazione, senso di sopraffazione, paure. Molte mamme lavoratrici sanno bene a cosa mi riferisco.
La maternità produce un profondo cambiamento nella donna e, di conseguenza, anche nella lavoratrice. Dopo i mesi trascorsi accanto al proprio bambino, lontane dalla frenesia che i ritmi lavorativi impongono, ributtarsi nella “società che produce”, riprendere i contatti con colleghi e superiori, potrebbe apparire quasi estraniante.
Ma soprattutto c’è il bambino. Quella persona divenuta così fondamentale… e così totalmente dipendente da noi.
Come farà a trascorrere tutto quel tempo senza la sua Mamma?
Se le risposte a queste domande esistono, proviamo a cercarle nelle esperienze delle Mamme che hanno attraversato questa fase così complessa.
Rebecca
ciao a tutte, lunedì rientrerò al lavoro e sono in grossa crisi. dopo 6 mesi passati giorno e notte con la mia gnometta non riesco ad accettare il fatto di non vederla sempre, oggi é una giornata pesantissima, mi sento proprio giù… doveva venire mia suocera per un paio d’ore per abituare la piccola ma le ho detto di non venire, non ce la faccio a staccarmi oggi… sono un caso disperato?
Rossi6
credo sia normale sentirsi così, ti fai tanti sensi di colpa e poi piano ti abitui alla nuova routine anche se io passo la settimana aspettanto il sabato e domenica per giocare col mio panzerottino .
Però d’altro canto mi accorgo anche che a casa tutto il giorno non ci saprei nemmeno stare perché mi piace il mio lavoro
Questi giorni però io abituerei la piccola a stare un pochino lontana da te, altrimenti la settimana prossima sarà proprio un trauma…
un abbraccio.
Faby77
La tua crisi è perfettamente normale. A me piace il mio lavoro, ma ne farei volentieri a meno per restare a casa con mio figlio! All’inizio sarà veramente dura. Per tua figlia che si dovrà abituare alla tua assenza, per te che dovrai riorganizzare tutto e per tuo marito che inevitabilmente ne pagherà le conseguenze. Visto che ti sentirai stanca, stressata, infelice e incapace.
Ma non preoccuparti, poi piano piano si riesce a trovare un equilibrio giusto. Io sto fuori casa tutto il giorno, esco che Massi dorme e torno che dopo due ore va a nanna. Però io gli do la cena, gli faccio il bagno, gli do il latte prima di andare a letto e lo addormento. Insomma cerco di passare più tempo che posso con lui.
L’importante è mettere al secondo posto la casa. Ci sarà polvere dappertutto, pile di panni da stirare, lavatrici da fare e la cucina sarà tipo fast food.
Metti in guardia tuo marito e digli che ti dovrà dare una mano.
Con queste mie parole non ti volevo buttare giù, ma dimostrarti che siamo tutte nella stessa barca. Ma siamo donne forti e alla fine riusciamo sempre vittoriose!
Scelte rese ancora più difficili dalle emozioni che accompagnano la Mamma in questo momento particolare.
Dispiacere, preoccupazione, senso di sopraffazione, paure. Molte mamme lavoratrici sanno bene a cosa mi riferisco.
La maternità produce un profondo cambiamento nella donna e, di conseguenza, anche nella lavoratrice. Dopo i mesi trascorsi accanto al proprio bambino, lontane dalla frenesia che i ritmi lavorativi impongono, ributtarsi nella “società che produce”, riprendere i contatti con colleghi e superiori, potrebbe apparire quasi estraniante.
Ma soprattutto c’è il bambino. Quella persona divenuta così fondamentale… e così totalmente dipendente da noi.
Come farà a trascorrere tutto quel tempo senza la sua Mamma?
Se le risposte a queste domande esistono, proviamo a cercarle nelle esperienze delle Mamme che hanno attraversato questa fase così complessa.
Rebecca
ciao a tutte, lunedì rientrerò al lavoro e sono in grossa crisi. dopo 6 mesi passati giorno e notte con la mia gnometta non riesco ad accettare il fatto di non vederla sempre, oggi é una giornata pesantissima, mi sento proprio giù… doveva venire mia suocera per un paio d’ore per abituare la piccola ma le ho detto di non venire, non ce la faccio a staccarmi oggi… sono un caso disperato?
Rossi6
credo sia normale sentirsi così, ti fai tanti sensi di colpa e poi piano ti abitui alla nuova routine anche se io passo la settimana aspettanto il sabato e domenica per giocare col mio panzerottino .
Però d’altro canto mi accorgo anche che a casa tutto il giorno non ci saprei nemmeno stare perché mi piace il mio lavoro
Questi giorni però io abituerei la piccola a stare un pochino lontana da te, altrimenti la settimana prossima sarà proprio un trauma…
un abbraccio.
Faby77
La tua crisi è perfettamente normale. A me piace il mio lavoro, ma ne farei volentieri a meno per restare a casa con mio figlio! All’inizio sarà veramente dura. Per tua figlia che si dovrà abituare alla tua assenza, per te che dovrai riorganizzare tutto e per tuo marito che inevitabilmente ne pagherà le conseguenze. Visto che ti sentirai stanca, stressata, infelice e incapace.
Ma non preoccuparti, poi piano piano si riesce a trovare un equilibrio giusto. Io sto fuori casa tutto il giorno, esco che Massi dorme e torno che dopo due ore va a nanna. Però io gli do la cena, gli faccio il bagno, gli do il latte prima di andare a letto e lo addormento. Insomma cerco di passare più tempo che posso con lui.
L’importante è mettere al secondo posto la casa. Ci sarà polvere dappertutto, pile di panni da stirare, lavatrici da fare e la cucina sarà tipo fast food.
Metti in guardia tuo marito e digli che ti dovrà dare una mano.
Con queste mie parole non ti volevo buttare giù, ma dimostrarti che siamo tutte nella stessa barca. Ma siamo donne forti e alla fine riusciamo sempre vittoriose!
Nessun commento:
Posta un commento