Le sostanze omeopatiche sono quindi composte da sostanze naturali nelle quali son disciolti medicinali in composizione decimale, centesimale o millesimale. L’omeopatia può essere un aiuto per il corpo per combattere malesseri passeggeri e non gravi, mai disturbi pericolosi, e può essere usata in gravidanza in quanto questi prodotti contengono farmaci in percentuali così infinitesimali da non poter danneggiare né la madre né il feto. I farmaci omeopatici in gravidanza sono consigliati in quanto di facile somministrazione e perché possono essere assunti sia lungo tutta la gestazione che anche dopo aver partorito.
L’omeopatia in gravidanza risulta ottima soprattutto per curare alcuni tipici disturbi di questo periodo senza ricorrere ai farmaci: per esempio la nausea, i problemi della circolazione, la stipsi, il reflusso, la scialorrea, l’acidità gastrica, e la comparsa di macchie scure sulla pelle dovute all’iper-pigmentazione cutanea.
La somministrazione di farmaci omeopatici dipende anche dalla complessità dei sintomi. Certo è che l’omeopatia è un ottimo modo per risolvere alcuni problemi che si manifestano nel corso della gravidanza.
I farmaci omeopatici possono anche aiutare nella preparazione al parto, specie nell’ultimo mese della gestazione. Di regola, 3/4 settimane prima del parto, dopo aver fatto una visita dal medico omeopata, è possibile iniziare ad assumere questi prodotti per cercare di favorire le contrazioni e la serenità del parto.
La terapia omeopatica è quindi indicata per cercare di risolvere i piccoli, classici problemi della gestazione, come i cambiamenti ormonali ed i disturbi di questo periodo.
La scelta dell’uso della terapia omeopatica durante la gravidanza può essere dovuta al fatto di voler alleviare il dolore e gli effetti della gestazione. Non solo; abbiamo visto come lo scopo non sia solo quello di cura, ma anche quella di prevenzione, accompagnando la donna in serenità fino alla fase del parto.
Il medico omeopata prescrive alla donna il rimedio migliore per lei, il simillimum, cioè il più adatto rispetto alla costituzione della paziente.
Uno dei fenomeni che si cerca di contrastare più attivamente grazie all’omeopatia è sicuramente la sensazione di nausea che colpisce la donna nel corso della gravidanza.
In gravidanza gli odori sembrano tutti più intensi e la vista del cibo può provocare la nausea e sensazioni di mancamento. I rimedi omeopatici possono aiutare la donna quando la vista e l’odore del cibo sembrano insopportabili, o in caso di problemi digestivi (come reflussi acidi) o di pallore, occhiaie, pressione bassa, sudori freddi. In tutti questi casi, è possibile ottenere la cura omeopatica perfetta per la propria condizione per vivere in serenità il periodo della gravidanza.
L’omeopatia non è solo indicata durante la gravidanza, ma anche durante il puerperio, il periodo che segue la nascita del bambino. Infatti alcuni prodotti possono evitare le mastiti e favorire la produzione del latte. Possono essere usati, laddove il medico lo ritenga opportuno, anche come alternativa al trattamento farmacologico nella depressione post partum, evitando quindi sostanze come gli psicofarmaci che potrebbero inquinare il latte della donna e giungere fino al neonato.
La prescrizione di farmaci omeopatici non andrebbe mai fatta con superficialità: si tratta comunque e sempre di prodotti che possono influire sull’organismo. Prima di assumere un qualsiasi farmaco omeopatico la donna dovrebbe recarsi dal medico e farsi descrivere il prodotto adatto per lei e la giusta posologia.
Fonte http://mammaoggi.it/farmaci-omeopatici-gravidanza/
L’omeopatia in gravidanza risulta ottima soprattutto per curare alcuni tipici disturbi di questo periodo senza ricorrere ai farmaci: per esempio la nausea, i problemi della circolazione, la stipsi, il reflusso, la scialorrea, l’acidità gastrica, e la comparsa di macchie scure sulla pelle dovute all’iper-pigmentazione cutanea.
La somministrazione di farmaci omeopatici dipende anche dalla complessità dei sintomi. Certo è che l’omeopatia è un ottimo modo per risolvere alcuni problemi che si manifestano nel corso della gravidanza.
I farmaci omeopatici possono anche aiutare nella preparazione al parto, specie nell’ultimo mese della gestazione. Di regola, 3/4 settimane prima del parto, dopo aver fatto una visita dal medico omeopata, è possibile iniziare ad assumere questi prodotti per cercare di favorire le contrazioni e la serenità del parto.
La terapia omeopatica è quindi indicata per cercare di risolvere i piccoli, classici problemi della gestazione, come i cambiamenti ormonali ed i disturbi di questo periodo.
La scelta dell’uso della terapia omeopatica durante la gravidanza può essere dovuta al fatto di voler alleviare il dolore e gli effetti della gestazione. Non solo; abbiamo visto come lo scopo non sia solo quello di cura, ma anche quella di prevenzione, accompagnando la donna in serenità fino alla fase del parto.
Il medico omeopata prescrive alla donna il rimedio migliore per lei, il simillimum, cioè il più adatto rispetto alla costituzione della paziente.
Uno dei fenomeni che si cerca di contrastare più attivamente grazie all’omeopatia è sicuramente la sensazione di nausea che colpisce la donna nel corso della gravidanza.
In gravidanza gli odori sembrano tutti più intensi e la vista del cibo può provocare la nausea e sensazioni di mancamento. I rimedi omeopatici possono aiutare la donna quando la vista e l’odore del cibo sembrano insopportabili, o in caso di problemi digestivi (come reflussi acidi) o di pallore, occhiaie, pressione bassa, sudori freddi. In tutti questi casi, è possibile ottenere la cura omeopatica perfetta per la propria condizione per vivere in serenità il periodo della gravidanza.
L’omeopatia non è solo indicata durante la gravidanza, ma anche durante il puerperio, il periodo che segue la nascita del bambino. Infatti alcuni prodotti possono evitare le mastiti e favorire la produzione del latte. Possono essere usati, laddove il medico lo ritenga opportuno, anche come alternativa al trattamento farmacologico nella depressione post partum, evitando quindi sostanze come gli psicofarmaci che potrebbero inquinare il latte della donna e giungere fino al neonato.
La prescrizione di farmaci omeopatici non andrebbe mai fatta con superficialità: si tratta comunque e sempre di prodotti che possono influire sull’organismo. Prima di assumere un qualsiasi farmaco omeopatico la donna dovrebbe recarsi dal medico e farsi descrivere il prodotto adatto per lei e la giusta posologia.
Fonte http://mammaoggi.it/farmaci-omeopatici-gravidanza/
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