venerdì 1 dicembre 2017

CAMBIAMENTI PSICO-FISICI IN PUERPERIO E CURE NATURALI

      Durante il puerperio, la neomamma affronta molti cambiamenti, che la coinvolgono sia dal punto di vista fisico che emotivo:
è un periodo molto delicato, ed è importante che sia vissuto nel modo più sereno possibile grazie anche ad un buon sostegno da parte della rete familiare.

CAMBIAMENTI PSICOLOGICI
      Uno degli aspetti che acquista maggior importanza in questo periodo è il saper ritrovare l’equilibrio familiare, infatti non sempre è facile armonizzare il ruolo di compagna e donna al nuovo ruolo materno. Il sentimento che spesso accompagna le neomamme è quello dell’inadeguatezza, unita ad un profondo senso di sconforto.
      Va sottolineato che è normale provare tali sentimenti nei primi momenti di vita con il proprio piccolo: chi di noi, alle prese con un’esperienza  nuova ed emotivamente molto forte non si sente per un attimo “perso” e bisognoso di aiuto? Inoltre, nel neonato, non è ancora presente l’espressione verbale pertanto qualsiasi bisogno del piccolo è accompagnato dal pianto.
26025565_lSpesso, non riuscire ad interpretare correttamente il disagio del proprio bambino, fa sorgere nei genitori la sensazione che si stia sbagliando qualcosa.

      In realtà , il processo di conoscenza tra mamma e figlio  non è immediato e spesso sono necessari alcuni giorni affinché si trovi il giusto feeling e il genitore impari a conoscere e distinguere i differenti bisogni del proprio bambino. La pratica, si sa, rende perfetti; ma quello che deve passare è che non esiste una tecnica standard, applicabile su ogni neonato in maniera efficace, ogni mamma è perfetta ed adeguata per il proprio bambino, entrambi sono unici e pertanto unica e irripetibile sarà anche la loro relazione.

      Ci sono alcuni casi, però, in cui il senso d’inadeguatezza diventa più radicato, in cui si fatica a trovare l’armonia con se stesse e il proprio partner, in cui una sensazione di profondo malessere prende il sopravvento. Può accadere che le donne si sentano poco comprese, sminuite nel loro nuovo ruolo, e quello che era un fisiologico adattamento psico-ormonale (baby-blues) si trasforma in depressione post-partum.

      La depressione  è una condizione che richiede l’intervento della famiglia e di personale specializzato ma soprattutto la capacità della madre di verbalizzare le difficoltà, di esprimere il bisogno di aiuto. Si configura come un senso di profondo malessere, di inadeguatezza e sconforto, unito a pianto e cambiamenti di umore repentini, spossatezza, insonnia e incubi che non scompaiono entro 15 giorni dal parto.

OMEOPATIA
Sepia 9 CH  – 15 CH – 30 CH
1 dose per 3 mattine di seguito  al ritorno a casa per prevenire il baby blues
Oppure
arsenicum album, aurum metallicum, calcarea carbonica, pulsatilla e iperic

AROMATERAPIA
Diffusione di essenze di lavanda e bergamotto

RIMEDI NATURAL
Tisane a base di melissa, camomilla e malva per ridurre l’insonnia e favorire il rilassamento.

Biancospino, lavanda, iperico e verbena, sotto forma di tisane oppure tintura madre, hanno azione ansiolitica ed antidepressiva.

FIORI DI BACH
Rescue Remedy,  Red Chestnut per le preoccupazioni eccessive legate al neonato, Mustard per la malinconia oscura, Lurch per l’insicurezza.

CAMBIAMENTI FISICI
      Durante il puerperio, il corpo materno ritorna ad uno stato non gravidico attraverso lente e costanti modificazioni; tali trasformazioni hanno all’incirca la durata di 40 giorni o 6 settimane. Il primo cambiamento che una donna nota è la comparsa di perdite di sangue, che prendono il nome di lochiazioni.
      Durano generalmente tre settimane e sono l’espressione del rinnovamento della mucosa uterina e testimoniano il ritorno dell’utero ad una dimensione non gravidica. Inizialmente di colore rosso vivo, diventano poi marroni, rosate, biancastre dopodichè cessano.

      Un altro fenomeno significativo è il calo di peso dovuto alla perdita di liquidi (mediante la diuresi ed attraverso la sudorazione). Infatti, la circolazione sanguigna e linfatica, non più influenzata dalla dimensione uterina e dall’effetto miorilassante del progesterone, ritorna allo stato non gravidico permettendo il riassorbimento degli edemi tipici del terzo trimestre di gravidanza.

      L’eventuale ipotonia del pavimento pelvico, dovuta ad un periodo espulsivo prolungato, a fattori ambientali o a danno ostetrico,può causare piccoli e temporanei problemi di incontinenza urinaria. E’ bene rivolgersi in questo caso a personale qualificato che sappia effettuare una diagnosi accurata del disturbo e programmare una riabilitazione personalizzata in base alle esigenze della neomamma.
      La pratica di alcuni semplici esercizi di contrazione del perineo (esercizi di Kegel), potranno migliorare in poche settimane il tono muscolare.

      Ricordiamo che il tono muscolare è anche responsabile della qualità del piacere sessuale, pertanto ciò aggiunge una ulteriore indicazione alla pratica degli esercizi perineali.

      Nel caso di una incontinenza urinaria perdurante, il ginecologo potrà consigliare una ginnastica riabilitativa che può prevedere anche il ricorso ad apparecchi elettromedicali di stimolazione.

      Nell’immediato post partum, la donna può avvertire i cosiddetti “morsi uterini”, contrazioni dell’utero che avvengono soprattutto in concomitanza con la poppata al seno, poichè poppando, il neonato stimola il rilascio di ossitocina che favorisce la contrattilità uterina.
Tale fenomeno appartenente alla fisiologia del puerperio,ha lo scopo di ridurre la perdita ematica post-partum e favorisce il ritorno dell’utero alle dimensioni non gravidiche. Il disturbo tende a scomparire dopo qualche giorno; risulta particolarmente accentuato nelle pluripare.

      La perdita dei capelli va annoverata tra i disturbi del puerperio, causata da un indebolimento generale, si tratta comunque di un fenomeno transitorio destinato ad affievolirsi in un tempo ragionevolmente breve.

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