Nella classifica dei tumori femminili che affliggono le donne, soprattutto quelle in età avanzata, quello ai polmoni sembra essere aggressivo come quello al seno.
A partire da quest’anno, infatti, l’indice di mortalità del primo supererà quello del secondo anche se, ad oggi, tale previsione sembra non riguardare l’Italia, né la Francia e la Spagna.
Sebbene questa forma di neoplasia si manifesti più frequentemente negli uomini, nelle donne sta rappresentando una nuova emergenza la cui causa è da ricercare nel fumo.
Una conseguenza attesa, dovuta al fatto che le donne hanno cominciato già negli anni ’50 a fumare e a tutt’oggi presentano un trend piuttosto stabile.
In Gran Bretagna, dove invece la donna ha iniziato a fumare a partire dalla seconda guerra mondiale, l’incidenza del tumore ai polmoni risulta ben più alta.
Il nostro Paese registra comunque un numero di fumatrici di mezza età di gran lunga inferiore rispetto ad altri stati europei ed è per questo che il tasso di mortalità è minore.
Una notizia confortante riguarda la generale tendenza alla diminuzione dei decessi per malattie tumorali, anche se l’aumento della popolazione europea e il suo progressivo invecchiamento spiegano l’aumento del numero totale dei morti per cancro.
Il tumore alla mammella costituisce circa il 30% di tutte le diagnosi tumorali e nelle donne europee i casi di decesso per questa malattia restano ancora lievemente superiori rispetto alle morti per neoplasia polmonare.
Sebbene questa relazione sia destinata ad invertirsi, in Italia la mortalità per questa malattia è ancora relativamente bassa rispetto al resto d’Europa.
La ricerca individua nel fumo di tabacco il principale responsabile del tumore al polmone, ma hanno parte in causa anche alcune sostanze nocive talvolta presenti in prossimità della propria abitazione (amianto, radon) che vengono inconsapevolmente inalate.
Oggi grazie a moderni esami di screening è possibile scoprire e curare il tumore ai polmoni con tempestività rispetto a quanto avveniva in passato.
Questo ha ridotto notevolmente il rischio di decesso per questa patologia. Il tema dei tumori femminili, siano essi al seno o ai polmoni, è al centro dell’attenzione di diversi comparti della sanità italiana sulla salute della donna.
Lo studio dell’epidemiologia del cancro è basilare per poter mettere in luce l’incidenza di queste patologie sulla qualità di vita delle donne affinché si possano sperimentare nuovi trattamenti.
Fonte
Do patient access schemes for high-cost cancer drugs deliver value to society?—lessons from the NHS Cancer Drugs Fund
A. Aggarwal, T. Fojo, C. Chamberlain, C. Davis, R. Sullivan
A partire da quest’anno, infatti, l’indice di mortalità del primo supererà quello del secondo anche se, ad oggi, tale previsione sembra non riguardare l’Italia, né la Francia e la Spagna.
Sebbene questa forma di neoplasia si manifesti più frequentemente negli uomini, nelle donne sta rappresentando una nuova emergenza la cui causa è da ricercare nel fumo.
Una conseguenza attesa, dovuta al fatto che le donne hanno cominciato già negli anni ’50 a fumare e a tutt’oggi presentano un trend piuttosto stabile.
In Gran Bretagna, dove invece la donna ha iniziato a fumare a partire dalla seconda guerra mondiale, l’incidenza del tumore ai polmoni risulta ben più alta.
Il nostro Paese registra comunque un numero di fumatrici di mezza età di gran lunga inferiore rispetto ad altri stati europei ed è per questo che il tasso di mortalità è minore.
Una notizia confortante riguarda la generale tendenza alla diminuzione dei decessi per malattie tumorali, anche se l’aumento della popolazione europea e il suo progressivo invecchiamento spiegano l’aumento del numero totale dei morti per cancro.
Il tumore alla mammella costituisce circa il 30% di tutte le diagnosi tumorali e nelle donne europee i casi di decesso per questa malattia restano ancora lievemente superiori rispetto alle morti per neoplasia polmonare.
Sebbene questa relazione sia destinata ad invertirsi, in Italia la mortalità per questa malattia è ancora relativamente bassa rispetto al resto d’Europa.
La ricerca individua nel fumo di tabacco il principale responsabile del tumore al polmone, ma hanno parte in causa anche alcune sostanze nocive talvolta presenti in prossimità della propria abitazione (amianto, radon) che vengono inconsapevolmente inalate.
Oggi grazie a moderni esami di screening è possibile scoprire e curare il tumore ai polmoni con tempestività rispetto a quanto avveniva in passato.
Questo ha ridotto notevolmente il rischio di decesso per questa patologia. Il tema dei tumori femminili, siano essi al seno o ai polmoni, è al centro dell’attenzione di diversi comparti della sanità italiana sulla salute della donna.
Lo studio dell’epidemiologia del cancro è basilare per poter mettere in luce l’incidenza di queste patologie sulla qualità di vita delle donne affinché si possano sperimentare nuovi trattamenti.
Fonte
Do patient access schemes for high-cost cancer drugs deliver value to society?—lessons from the NHS Cancer Drugs Fund
A. Aggarwal, T. Fojo, C. Chamberlain, C. Davis, R. Sullivan
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