venerdì 27 aprile 2018

Sterilità e infertilità maschile e femminile

Картинки по запросу infertilita maschile      Si parla di sterilità femminile anche nel caso di donne che, pur riuscendo a rimanere incinte, non sono in grado di portare a termine la gravidanza, a causa di aborto spontaneo o altri problemi, anche se di fatto le cause sono in genere diverse.

      Le donne prossime alla menopausa oppure già in menopausa non vengono definite sterili.

      Tendenzialmente si stima che nelle coppie con meno di 30 anni per la donna sia possibile rimanere incinta nel 40-60% dei casi durante i primi tre mesi di tentativi, mentre dopo un anno sono circa il 12-15% le coppie per cui non è stato possibile concepire una gravidanza.

In Italia circa una coppia su cinque ha difficoltà a procreare naturalmente e le cause riguardano:


  • l’uomo nel 40% dei casi,
  • la donna nel 40% dei casi,
  • la coppia nel 20% dei casi.

      La fertilità diminuisce con l’età sia negli uomini che nelle donne, ma gli effetti sono molto più significativi nelle donne.

Cause
      La sterilità non ha un’unica causa, per portare a termine una gravidanza, infatti, occorre che vada a buon fine una complessa serie di eventi; semplificando, perché la gravidanza abbia successo, sono necessari i seguenti fattori:


  • Le ovaie femminili devono essere in grado di produrre un ovulo vitale,
  • che successivamente deve essere in grado di ridiscendere le tube di Falloppio.
  • L’uomo deve essere in grado di eiaculare,
  • e il suo sperma deve poter risalire le tube di Falloppio.
  • Lo spermatozoo e l’ovulo devono unirsi, affinché avvenga la fecondazione.
  • L’ovulo fecondato deve potersi impiantare all’interno dell’utero
  • e deve essere nutrito dall’organismo.

Solo in questo modo il feto si sviluppa e cresce, finché il bambino è pronto per nascere.

      Se si verificano problemi non occasionali in uno qualsiasi degli aspetti sopra descritti, allora si può parlare di sterilità.

      La causa di infertilità può essere maschile o femminile; può essere provocata da fattori sconosciuti (sterilità sine causa) o essere una combinazione di fattori diversi. In alcuni casi la sterilità può essere causata anche da fattori ambientali, mentre in altre coppie la causa principale di infertilità risiede in malattie genetiche oppure in altri problemi di salute.

      In alcuni casi i medici non sono in grado di individuare le cause dell’infertilità maschile (o femminile) e, così come anche per alcune cause accertate di sterilità, non esistono terapie efficaci.

Картинки по запросу infertilita femminileSterilità femminile
      Le cellule riproduttive femminili (ovuli), a differenza di quelle maschili (spermatozoi), vengono interamente prodotte prima della nascita, quindi ogni bambina nasce già possedendo l’intera riserva ovarica di cui disporrà nel corso della vita; si nasce con circa 1-2 milioni di follicoli, che diminuiscono fino a diventare circa mezzo milione alla pubertà.

      Solo 500 di questi ovuli matureranno e saranno effettivamente disponibili ad essere fecondati; nel corso della vita questa “riserva” si riduce progressivamente ogni mese, fino ad esaurirsi del tutto al raggiungimento della menopausa.

      Dalla pubertà alla menopausa, circa ogni mese, l’organismo femminile si prepara ad un’eventuale gravidanza, se questa non avviene compare una nuova mestruazione e il ciclo ricomincia.

      Come già detto, affinché una donna sia fertile si devono verificare contemporaneamente diverse condizioni. Se anche solo una di esse viene meno, oppure non si verifica per il periodo di tempo necessario, la gravidanza non può iniziare, oppure può avere termine prima del parto.

      La maggior parte dei problemi di sterilità nelle donne è causata da problemi ovulatori, tra le malattie che colpiscono l’ovulazione troviamo:


  • età, che è strettamente legata al concetto di riserva ovarica (quantità di ovuli ancora a disposizione), ma anche ad altri fattori come qualità dell’ovulo, quantità di muco cervicale presente, facilità di impianto in utero, …
  • menopausa precoce, in cui le ovaie smettono di funzionare prima dell’età normale in cui dovrebbe iniziare la menopausa,
  • sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), in cui le ovaie non rilasciano l’ovulo con regolarità oppure non producono un ovulo sano e vitale. Nelle donne affette dalla PCOS l’utero potrebbe non essere pronto ad accogliere l’ovulo sano e fecondato, causando quindi la sterilità,
  • disturbi endocrini (tiroide, per esempio, ma non solo).
  • L’ovulazione può infine essere concretamente influenzata da numerosi fattori legati allo stile di vita (vedere in seguito).


Tra gli altri disturbi in grado di causare difficoltà di concepimento ricordiamo:


  • alterazioni del ciclo mestruale (per esempio variazioni delle diverse fasi che lo regolano),
  • problemi strutturali del sistema riproduttivo, come ad esempio:
  • blocco delle tube di Falloppio (tube chiuse), dovuto a endometriosi, malattia infiammatoria pelvica o intervento chirurgico,
  • problemi fisiologici della parete uterina,
  • fibromi uterini (solo in alcuni casi diventano fonte di infertilità),
  • polipi uterini,
  • infezioni (tipicamente malattie sessualmente trasmesse come la gonorrea e l’HPV, quest’ultimo per esempio può ridurre la quantità di muco cervicale presente e alcuni trattamenti necessari ne peggiorano la situazione),
  • malattie autoimmuni.

      Il rischio di infertilità nelle donne può anche aumentare a causa di determinati fattori legati all’ambiente ed allo stile di vita, come ad esempio:


  • età,
  • stress,
  • dieta inadeguata,
  • eccesso di esercizio fisico,
  • sovrappeso o peso insufficiente,
  • fumo,
  • consumo di droghe o di alcool,
  • terapie farmacologiche,
  • tossine ambientali,
  • malattie genetiche,
  • altri problemi di salute, come ad esempio malattie sessualmente trasmissibili e malattie genetiche.

      Di particolare importanza è il peso, tanto che sempre più spesso si punta al recupero del peso forma in presenza di difficoltà di fertilità di poliabortività; nella donna infatti il sovrappeso (e a maggior ragione l’obesità) è responsabilità di:


  • difficoltà di ovulazione,
  • peggioramento della qualità degli ovociti,
  • aumento del rischio di complicazioni dovuto al fenomeno dell’insulinoresistenza.

Картинки по запросу infertilita maschileSterilità maschile
      Affinché un uomo sia fertile il suo liquido seminale (sperma) deve essere pronto per assolvere alla sua funzione: raggiungere l’ovulo e fecondarlo.

      A prima vista il processo potrebbe sembrare più semplice rispetto a quello della fertilità femminile, ma anche la fertilità maschile, per esistere, deve soddisfare scrupolosamente specifiche condizioni:


  • Occorre avere un’erezione e mantenerla,
  • produrre spermatozoi in quantità sufficiente,
  • avere una quantità sufficiente di liquido seminale affinché gli spermatozoi possano raggiungere l’ovulo
  • e produrre spermatozoi funzionanti che si muovano nel modo giusto.

Un problema relativo anche soltanto a una di queste condizioni contribuisce a provocare l’infertilità.

Come per la sterilità femminile, anche quella maschile può essere causata


  • da problemi fisici, come ad esempio da testicoli che non producono sperma in quantità sufficiente (oligospermia), non ne producono affatto (azoospermia), non li producono con le caratteristiche adeguate a raggiungere e fecondare l’ovulo.
  • da problemi ormonali,
  • oppure da fattori relativi allo stile di vita o all’ambiente, come ad esempio quelli contenuti nella seguente lista:
  • età,
  • stress,
  • esposizione dei testicoli a temperature elevate, che fanno sì che gli spermatozoi risultino meno mobili e abbiano quindi più difficoltà a fecondare l’ovaio. Ad esempio il criptorchidismo è la malattia in cui i testicoli non scendono correttamente nello scroto, sebbene di solito non influisca sulla possibilità di avere e mantenere l’erezione, il criptorchidismo significa che i testicoli si trovano all’interno del corpo, che ha una temperatura più alta rispetto allo scroto. Per alcuni uomini, anche indossare la biancheria troppo stretta può aumentare la temperatura dei testicoli,
  • fumo, consumo di droghe o di alcool,
  • terapie farmacologiche,
  • tossine ambientali,
  • malattie genetiche, come la sindrome di Klinefelter,
  • altri problemi di salute (diabete, infezioni sessualmente trasmesse, varicocele, …).
  • sovrappeso od obesità (che favoriscono il surriscaldamento dei testicoli ed aumentano la quantità di estrogeni circolanti).

Diagnosi di infertilità
Sebbene l’impossibilità di rimanere incinta sia un sintomo importante, la sterilità può essere diagnosticata soltanto da un ginecologo per la donna e un andrologo per l’uomo.

Coloro che temono di essere sterili dovrebbero rivolgersi al proprio medico, compresi:


  • le coppie che hanno tentato di concepire un figlio per un anno, senza alcun risultato (6 mesi se la donna ha più di 35 anni),
  • le donne che soffrono di irregolarità mestruali, o che sono affette da endometriosi o fibromi uterini,
  • le donne che sono rimaste incinte ma hanno avuto più di due aborti spontanei o hanno messo al mondo un bambino morto,
  • gli uomini e le donne con specifiche malattie genetiche.

La valutazione della fertilità è un percorso da seguire sotto la guida dello specialista e, a grandi linee, prevede:

Diagnosi di infertilità femminile:

  • anamnesi (valutazione di ciclo mestruale, precedenti gravidanze, aborti, famigliarità, … attraverso una serie di domande rivolte alla paziente),
  • esame fisico,
  • esami ormonali (FSH, LH, estradiolo, prolattina, ormoni tiroidei, AMH, …),
  • esami strumentali:
  • ecografia,
  • isteroscopia,
  • isterosalpingografia,


Diagnosi di infertilità maschile:

  • anamnesi,
  • esame fisico,
  • esame dello sperma,
  • esami ormonali (testosterone, prolattina, LH, FSH, ormoni tiroidei, …),

Le cure per la sterilità
      Ci sono molte terapie diverse per risolvere i problemi di fertilità, come ad esempio:


  • terapie farmacologiche,
  • interventi chirurgici,
  • inseminazione intrauterina/artificiale (alla donna viene iniettato liquido seminale appositamente preparato, proveniente dal marito, dal partner o da un donatore),
  • tecniche di riproduzione assistita, come ad esempio la fecondazione in vitro.

      Nella maggior parte dei casi i medici curano la sterilità con trattamenti farmacologici o con interventi chirurgici volti a rendere nuovamente funzionanti gli organi riproduttivi.

      Anche i cambiamenti nello stile di vita possono essere determinanti nel migliorare la fertilità, ad esempio potrebbe essere utile


  • ridurre lo stress,
  • modificare la dieta,
  • smettere di far uso di droghe o alcool
  • oppure ridurre la temperatura dei testicoli.

      Di grande importanza è inoltre una corretta gestione del peso, che se eccessivo può incidere negativamente su entrambi i componenti della coppia.

Fonte: https://www.farmacoecura.it/gravidanza/sterilita-maschile-infertilita-femminile-cause/

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