Il pesto in gravidanza, sopratutto se di qualità e fatto con ingredienti freschi e genuini, non comporta alcun rischio. Ovviamente ogni gravidanza è diversa, quindi sempre meglio chiedere prima un consulto al proprio medico e soprattutto, la regola base che vale per tutta l'alimentazione in gravidanza: mai esagerare con le porzioni!
Lo sappiamo che spesso e volentieri resistere al gusto della salsa al pesto genovese è pressocchè impossibile, ma un sovradosaggio può portare a complicazioni per te e il tuo bambino.
Un'idea per andare sul sicuro e preparare un pesto leggero e salutare, è quella di cimentarsi nella preparazione della salsa verde direttamente a casa. In che modo? Assicurati di lavare a fondo le foglie di basilico, poiché potrebbero contenere batteri. Se non hai particolari disturbi legati alla digestione, aggiungi al pesto anche uno spicchio di aglio dalle proprietà medicinali utili anche e soprattutto durante i 9 mesi di gravidanza.
E' vero, fino ad ora abbiamo elencato tutti i benefici del pesto genovese, ma purtroppo qualche rischio riguardo il suo consumo in gravidanza c'è. Intanto, una premessa doverosa riguarda la quantità: non bisogna mai esagerare perchè le calorie del pesto unite a quelle della pasta, creano un piatto sostanzioso per il quale bisognerebbe limitare le porzioni.
Inoltre, il pesto essendo fatto essenzialmente di basilico, potrebbe portare la toxoplasmosi, un’infezione che nelle persone sane non è preoccupante, è asintomantica o si presenta semplicemente sottoforma di sintomi influenzali. Per le donne in stato di gravidanza la toxoplasmosi può avere conseguenze più gravi, causando problemi al feto (malformazioni o lesioni cerebrali) e provocando un aborto spontaneo. Il batterio che provoca la toxoplasmosi si trova soprattutto nelle carni crude e nei salumi, ma anche nella frutta e nella verdura: ecco perché dovresti assicurarti di lavare molto bene le foglie di basilico prima di fare il pesto.
Fonte https://www.alfemminile.com/gravidanza/pesto-in-gravidanza-s4014340.html
Lo sappiamo che spesso e volentieri resistere al gusto della salsa al pesto genovese è pressocchè impossibile, ma un sovradosaggio può portare a complicazioni per te e il tuo bambino.
Un'idea per andare sul sicuro e preparare un pesto leggero e salutare, è quella di cimentarsi nella preparazione della salsa verde direttamente a casa. In che modo? Assicurati di lavare a fondo le foglie di basilico, poiché potrebbero contenere batteri. Se non hai particolari disturbi legati alla digestione, aggiungi al pesto anche uno spicchio di aglio dalle proprietà medicinali utili anche e soprattutto durante i 9 mesi di gravidanza.
E' vero, fino ad ora abbiamo elencato tutti i benefici del pesto genovese, ma purtroppo qualche rischio riguardo il suo consumo in gravidanza c'è. Intanto, una premessa doverosa riguarda la quantità: non bisogna mai esagerare perchè le calorie del pesto unite a quelle della pasta, creano un piatto sostanzioso per il quale bisognerebbe limitare le porzioni.
Inoltre, il pesto essendo fatto essenzialmente di basilico, potrebbe portare la toxoplasmosi, un’infezione che nelle persone sane non è preoccupante, è asintomantica o si presenta semplicemente sottoforma di sintomi influenzali. Per le donne in stato di gravidanza la toxoplasmosi può avere conseguenze più gravi, causando problemi al feto (malformazioni o lesioni cerebrali) e provocando un aborto spontaneo. Il batterio che provoca la toxoplasmosi si trova soprattutto nelle carni crude e nei salumi, ma anche nella frutta e nella verdura: ecco perché dovresti assicurarti di lavare molto bene le foglie di basilico prima di fare il pesto.
Fonte https://www.alfemminile.com/gravidanza/pesto-in-gravidanza-s4014340.html
Nessun commento:
Posta un commento