Durante la gestazione e nel periodo dell'allattamento il consumo dei crostacei crudi va assolutamente escluso, ma se cotti ad un'adeguata temperatura non dovrebbero comportare rischi. In ogni caso i crostacei in gravidanza sono sempre al centro di accesi dibattiti: a prescindere dalla gravidanza bisogna consumare molluschi e pesce crudo facendo moltissima attenzione alla loro provenienza, questo perché se il pesce non è freschissimo e controllato, potrebbe provocare intossicazioni alimentari anche gravi. A maggior ragione in gravidanza mangiare i crostacei crudi è assolutamente sconsigliato: il rischio è di contrarre malattie dannose e fastidiose non solo per la mamma, ma anche per il feto.
Il rischio principale del consumo di crostacei crudi o poco cotti in gravidanza è quello di venire a contatto con il virus dell’epatite A, una malattia che colpisce il fegato. Dobbiamo specificare che i molluschi dotati di guscio come cozze, ostriche, vongole o fasolari, si nutrono filtrando all'interno del guscio l'acqua marina. Si crea quindi un ambiente molto inquinato ed è facile che essi vengano a contatto con materie organiche contenenti il virus dell'epatite A, conservandolo al loro interno e trasmettondolo a chi li mangia.
Anche la gastroenterite è molto facile da contrarre quando si mangia questo tipo di alimenti. Il virus provoca in questo caso, sintomi come nausea, vomito, diarrea, crampi e febbre. Durante la gravidanza, la donna è soggetta a contrarre anche la listeriosi, una malattia molto insidiosa, conseguenze gravi per il feto: può portare all'aborto spontaeno oppure nascere con problemi respiratori o meningite. La listeria o listeriosi si può prendere se vengono ingeriti alimenti non pastorizzati come il latte o i formaggi che ne derivano.
Fonte https://www.alfemminile.com/gravidanza/crostacei-in-gravidanza-s4014807.html#af_intertitre_5
Il rischio principale del consumo di crostacei crudi o poco cotti in gravidanza è quello di venire a contatto con il virus dell’epatite A, una malattia che colpisce il fegato. Dobbiamo specificare che i molluschi dotati di guscio come cozze, ostriche, vongole o fasolari, si nutrono filtrando all'interno del guscio l'acqua marina. Si crea quindi un ambiente molto inquinato ed è facile che essi vengano a contatto con materie organiche contenenti il virus dell'epatite A, conservandolo al loro interno e trasmettondolo a chi li mangia.
Anche la gastroenterite è molto facile da contrarre quando si mangia questo tipo di alimenti. Il virus provoca in questo caso, sintomi come nausea, vomito, diarrea, crampi e febbre. Durante la gravidanza, la donna è soggetta a contrarre anche la listeriosi, una malattia molto insidiosa, conseguenze gravi per il feto: può portare all'aborto spontaeno oppure nascere con problemi respiratori o meningite. La listeria o listeriosi si può prendere se vengono ingeriti alimenti non pastorizzati come il latte o i formaggi che ne derivano.
Fonte https://www.alfemminile.com/gravidanza/crostacei-in-gravidanza-s4014807.html#af_intertitre_5
Nessun commento:
Posta un commento