Ciò avviene non solo per le numerose modifiche strutturali a cui l’organismo della gestante va incontro, tra cui una dilatazione del bacino e un aumento della lordosi lombare, ma anche per l’aumento ponderale (10-15 kg all’incirca), che contribuisce ad un sovraccarico sulle srutture ossee, muscolari e legamentose della colonna vertebrale, generando un senso di pesantezza dolore alla schiena.
Inoltre, lo spostamento del baricentro in avanti, unito all’indebolimento della muscolatura addominale, comporta modifiche a0ll’assetto posturale,fornendo sollecitazioni sempre maggiori al tratto lombare.
Per di più, una donna in gravidanza è soggetta ad una notevole alterazione degli equilibri ormonali, che provocano spossateza, gonfiore, nausea e che influiscono negativamente sugli stati d’animo, essendo responsabili di continui sbalzi d’umore.
Tutti questi fattori sono fonte di stress per la gestante, e ciò può accentuarne la somatizzazione con la comparsa di fastidi, tra cui proprio il mal di schiena.
Per alleviare la sintomatologia dolorosa alla schiena, di grande giovamento può essere una terapia miofasciale eseguita manualmente, attraverso dolci manipolazioni al bacino e al tratto lombare, e
attraverso un allungamento della muscolatura posteriore della schiena e delle gambe.
Fonte https://www.ryakos.it
Inoltre, lo spostamento del baricentro in avanti, unito all’indebolimento della muscolatura addominale, comporta modifiche a0ll’assetto posturale,fornendo sollecitazioni sempre maggiori al tratto lombare.
Per di più, una donna in gravidanza è soggetta ad una notevole alterazione degli equilibri ormonali, che provocano spossateza, gonfiore, nausea e che influiscono negativamente sugli stati d’animo, essendo responsabili di continui sbalzi d’umore.
Tutti questi fattori sono fonte di stress per la gestante, e ciò può accentuarne la somatizzazione con la comparsa di fastidi, tra cui proprio il mal di schiena.
Per alleviare la sintomatologia dolorosa alla schiena, di grande giovamento può essere una terapia miofasciale eseguita manualmente, attraverso dolci manipolazioni al bacino e al tratto lombare, e
attraverso un allungamento della muscolatura posteriore della schiena e delle gambe.
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