METODO DI STUDIO
I partecipanti allo studio hanno avuto una diagnosi chirurgica di infertilità associata all’endometriosi. Il tessuto endometriale e il sangue periferico sono stati prelevati da 58 donne. Trentatre pazienti sono stati sottoposti a tecnologia riproduttiva artificiale (IVF, ICSI o IUI) entro una media di 9,5 mesi dalla chirurgia.
Le cellule progenitrici emopoietiche e NK dell’endometrio e del sangue sono state analizzate mediante citometria a flusso. L’impianto della gravidanza viene considerato riuscito quando il test di gravidanza è positivo.
RISULTATI
Nei casi di impianto riuscito, le popolazioni di cellule staminali ematopoietiche CD34 + endometriali erano più alte (3,97% vs 0,69%, P <.0004) e la coespressione del marcatore N56 delle cellule NK era aumentata (81,1% vs 60,9%; P <.034) rispetto ai pazienti che avevano fallito l’impianto. Al contrario, i livelli di progenitori NK del sangue erano simili in entrambi i gruppi.
CONCLUSIONE
Il nostro studio ha rivelato che le popolazioni di cellule progenitrici uterine NK sono marcatamente diverse nei pazienti con endometriosi dove si sviluppa un impianto e sono predittori del successo dell’impianto.
I nostri risultati evidenziano anche le differenze fondamentali inerenti aile caratteristiche delle cellule NK tra sangue e utero.
Fonte http://blog.endometriosi.it/progenitori-delle-cellule-killer-naturali-uterine-predicono-successo-dellimpianto-nelle-donne-infertilita-associata-allendometriosi/
I partecipanti allo studio hanno avuto una diagnosi chirurgica di infertilità associata all’endometriosi. Il tessuto endometriale e il sangue periferico sono stati prelevati da 58 donne. Trentatre pazienti sono stati sottoposti a tecnologia riproduttiva artificiale (IVF, ICSI o IUI) entro una media di 9,5 mesi dalla chirurgia.
Le cellule progenitrici emopoietiche e NK dell’endometrio e del sangue sono state analizzate mediante citometria a flusso. L’impianto della gravidanza viene considerato riuscito quando il test di gravidanza è positivo.
RISULTATI
Nei casi di impianto riuscito, le popolazioni di cellule staminali ematopoietiche CD34 + endometriali erano più alte (3,97% vs 0,69%, P <.0004) e la coespressione del marcatore N56 delle cellule NK era aumentata (81,1% vs 60,9%; P <.034) rispetto ai pazienti che avevano fallito l’impianto. Al contrario, i livelli di progenitori NK del sangue erano simili in entrambi i gruppi.
CONCLUSIONE
Il nostro studio ha rivelato che le popolazioni di cellule progenitrici uterine NK sono marcatamente diverse nei pazienti con endometriosi dove si sviluppa un impianto e sono predittori del successo dell’impianto.
I nostri risultati evidenziano anche le differenze fondamentali inerenti aile caratteristiche delle cellule NK tra sangue e utero.
Fonte http://blog.endometriosi.it/progenitori-delle-cellule-killer-naturali-uterine-predicono-successo-dellimpianto-nelle-donne-infertilita-associata-allendometriosi/
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