L’uomo risulta maggiormente colpito dal tumore al testicolo, dal melanoma, dal tumore del colon-retto, dal linfoma non Hodgkin e dal tumore alla tiroide. Il trattamento della patologia neoplastica prevede protocolli terapeutici che utilizzano farmaci chemioterapici e/o radioterapia che possono indurre nel paziente oncologico una infertilità iatrogena (infertilità conseguente a un trattamento medico) e ciò, data l’importanza che viene attribuita alla maternità/paternità, può creare un forte disagio sociale.
Si è evidenziato che le donne sterili a seguito della terapia oncologica presentano sintomi depressivi, alterazioni della vita sessuale e lamentano, in generale, una qualità della vita peggiore rispetto a pazienti sterili per cause non oncologiche.
Tuttavia, non sempre le persone in età fertile affette da tumore chiedono all’oncologo le conseguenze che la terapia oncologica a cui dovranno sottoporsi potrebbe avere su una maternità/paternità futura. Per cui è necessario informare tempestivamente i pazienti in età riproduttiva con diagnosi di tumore della possibilità di un trattamento che riduca il rischio e preservi la fertilità rendendo possibile una genitorialità futura. In alcune regioni italiane sono presenti dei centri di oncofertilità in cui sono disponibili i diversi trattamenti per tutelare la capacità riproduttiva.
Fonte https://www.laleggepertutti.it/262439_ho-un-tumore-potro-avere-dei-figli#Tumori_e_fertilita_femminile
Si è evidenziato che le donne sterili a seguito della terapia oncologica presentano sintomi depressivi, alterazioni della vita sessuale e lamentano, in generale, una qualità della vita peggiore rispetto a pazienti sterili per cause non oncologiche.
Tuttavia, non sempre le persone in età fertile affette da tumore chiedono all’oncologo le conseguenze che la terapia oncologica a cui dovranno sottoporsi potrebbe avere su una maternità/paternità futura. Per cui è necessario informare tempestivamente i pazienti in età riproduttiva con diagnosi di tumore della possibilità di un trattamento che riduca il rischio e preservi la fertilità rendendo possibile una genitorialità futura. In alcune regioni italiane sono presenti dei centri di oncofertilità in cui sono disponibili i diversi trattamenti per tutelare la capacità riproduttiva.
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