Hanno coltivato in laboratorio delle mini-placente: l’obiettivo è quello di studiare aspetti ancora sconosciuti relativi alla gravidanza e svelare nel dettaglio i cambiamenti fisiologici, metabolici e ormonali che avvengono durante questo delicato periodo. Come spiegano gli studiosi dell’Università di Cambridge (Inghilterra), autori della ricerca pubblicata su Nature, le mini-placente realizzate potranno inoltre risultare utili per testare la sicurezza dell’uso di alcuni farmaci in gravidanza e permetteranno di fare luce su questioni ancora irrisolte, ad esempio sul perché alcune malattie infettive come il virus Zika sono in grado di attraversare la barriera placentare.
Strutture tridimensionali
Le placente coltivate in laboratorio – così tanto simili a quelle reali da dare risposta positiva ai test di gravidanza – sono state realizzate partendo da cellule prelevate da placente al primo trimestre di gestazione: messe in coltura, le cellule sono cresciute e si sono organizzate nel giro di due settimane formando delle strutture tridimensionali semplificate e miniaturizzate, ma con tutte le caratteristiche delle placente umane.
L’importanza della placenta
“La placenta è assolutamente essenziale per sostenere il bambino mentre cresce all’interno della madre”, spiega Margherita Turco, prima autrice dello studio, del dipartimenti di Patologia e Fisiologia, Sviluppo e Neuroscienze dell’Università di Cambridge. “Quando non funziona correttamente, può causare seri problemi, dalla pre-eclampsia all’aborto, con conseguenze immediate e permanenti sia per la madre che per il bambino. La nostra conoscenza di questo importante organo è purtroppo però molto limitata a causa della mancanza di buoni modelli sperimentali”.
Decenni di ricerca
Un risultato frutto di decenni di ricerca. Graham Burton, co-autore dello studio, spiega che “queste mini-placente si basano su decenni di ricerca e riteniamo che trasformeranno il lavoro in questo campo. Svolgeranno un ruolo importante nell’aiutarci a indagare sugli eventi durante le prime fasi della gravidanza e sulle conseguenze per la salute della madre e della sua progenie. La placenta fornisce tutto l’ossigeno e le sostanze nutritive essenziali per la crescita del feto, e se non riesce a svilupparsi correttamente, la gravidanza può purtroppo finire con un bambino che nasce con un basso peso alla nascita o con un parto prematuro“.
Fonte https://www.bimbisaniebelli.it/gravidanza/gravidanza-realizzate-mini-placente-in-laboratorio-53309
Strutture tridimensionali
Le placente coltivate in laboratorio – così tanto simili a quelle reali da dare risposta positiva ai test di gravidanza – sono state realizzate partendo da cellule prelevate da placente al primo trimestre di gestazione: messe in coltura, le cellule sono cresciute e si sono organizzate nel giro di due settimane formando delle strutture tridimensionali semplificate e miniaturizzate, ma con tutte le caratteristiche delle placente umane.
L’importanza della placenta
“La placenta è assolutamente essenziale per sostenere il bambino mentre cresce all’interno della madre”, spiega Margherita Turco, prima autrice dello studio, del dipartimenti di Patologia e Fisiologia, Sviluppo e Neuroscienze dell’Università di Cambridge. “Quando non funziona correttamente, può causare seri problemi, dalla pre-eclampsia all’aborto, con conseguenze immediate e permanenti sia per la madre che per il bambino. La nostra conoscenza di questo importante organo è purtroppo però molto limitata a causa della mancanza di buoni modelli sperimentali”.
Decenni di ricerca
Un risultato frutto di decenni di ricerca. Graham Burton, co-autore dello studio, spiega che “queste mini-placente si basano su decenni di ricerca e riteniamo che trasformeranno il lavoro in questo campo. Svolgeranno un ruolo importante nell’aiutarci a indagare sugli eventi durante le prime fasi della gravidanza e sulle conseguenze per la salute della madre e della sua progenie. La placenta fornisce tutto l’ossigeno e le sostanze nutritive essenziali per la crescita del feto, e se non riesce a svilupparsi correttamente, la gravidanza può purtroppo finire con un bambino che nasce con un basso peso alla nascita o con un parto prematuro“.
Fonte https://www.bimbisaniebelli.it/gravidanza/gravidanza-realizzate-mini-placente-in-laboratorio-53309
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