venerdì 18 gennaio 2019

MATERNITÀ ANTICIPATA, A CHI SPETTA E COME FUNZIONA

Картинки по запросу MATERNITÀ ANTICIPATA       Le norme italiane in materia di gravidanza e lavoro prevedono che, in condizioni normali, la futura mamma lavori fino al settimo o all’ottavo mese di gestazione, a seconda del tipo di attività e di contratto di lavoro di cui gode.
       La maternità anticipata, tuttavia, è un’opzione che permette, in determinate situazioni, di astenersi dal lavoro prima del tempo. Durante il periodo di congedo anticipato, alla futura mamma spetta lo stesso trattamento economico e previdenziale previsto per quello ordinario: lo stipendio viene corrisposto dall’Inps per una cifra pari all’80% della retribuzione, ma il datore di lavoro può eventualmente integrare la paga fino al 100% dello stipendio ordinario.

MATERNITÀ ANTICIPATA: IN QUALI CASI SPETTA
       Alla maternità anticipata si può ricorrere in caso di gravi complicazioni della gravidanza (le cosiddette “gravidanze a rischio”), ma anche qualora l’ambiente di lavoro sia considerato insalubre per la gravida o per il nascituro (per esempio per la presenza di determinate sostanze chimiche o per la possibilità di esposizione a radiazioni).

       Anche nel caso in cui la futura mamma sia addetta a mansioni che richiedano sollevamento di pesi o sforzi fisici, può andare in maternità anticipata, laddove non sia possibile assegnarle temporaneamente altre mansioni.

Fonte http://www.gravidanzaonline.it/servizi/maternita-anticipata-a-chi-spetta-e-come-funziona.htm?fbclid=IwAR1aqzHDpg7T6M7GU4EzwlKviq_pv_7gUqSWjXHXYrzjnLFgG3XPPHcYh3k

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