Per comprendere meglio questo momento, dobbiamo tuttavia fare un passo indietro fino al momento dell’ovulazione: infatti, durante l’ovulazione (che avviene in media intorno al 14esimo giorno del ciclo, per le donne che hanno un ciclo regolare di 28 giorni) viene rilasciato un ovulo nella tuba di Falloppio, che collega le ovaie all’utero. In questo percorso, se la donna ha rapporti intimi non protetti con il proprio partner, è possibile che l’ovulo incontri gli spermatozoi maschili e venga fecondato da uno di essi (o da più di uno nel caso di gemelli): se questo avviene, si forma uno zigote che aumenta di volume e raggiungere l’utero sotto forma di blastocisti. Nel momento in cui esso raggiunge l’utero, viene accolto dell’endometrio, il tessuto interno dell’utero, e quindi si forma l’impianto.
L’impianto, o nidazione, o annidamento, non è altro che il momento esatto in cui la blastocisti adeguatamente formata raggiunge l’endometrio e si impianta all’interno di esso: questo percorso ha una durata intera di circa una settimana, e può avvenire con o senza sintomi.
Fonte https://www.fecondazioneeterologaitalia.it/cose-la-nidazione-e-come-si-verifica-una-fase-importante/
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