Mestruazioni in gravidanza, è possibile che succeda? A molte donne capita di avere perdite di sangue nelle prime settimane di gestazione, ma sarebbe più corretto parlare di false mestruazioni, da non confondere con il ciclo vero e proprio. Parliamone insieme per fare chiarezza e affrontare la situazione con serenità.
Vari fattori possono causare queste false mestruazioni, e non sono necessariamente preoccupanti. Se il corpo della donna non è predisposto al rapido aumento di estrogeni e progesterone che accompagna l’inizio della gravidanza, può rispondere con dei sanguinamenti (un po’ come accade quando si inizia ad assumere un contraccettivo ormonale) che vengono scambiati per mestruazioni.
Può anche trattarsi della rottura di piccole varici, piccole vene di cui sono ricche le zone dell’utero e della vagina oppure dipendere dalle modificazioni che avvengono nell’utero in seguito all’ingresso del feto. Si tratta delle cosiddette perdite da impianto, che si verificano circa una decina di giorni dopo il concepimento e sono dovute alla rottura dei vasi sanguigni dell’endometrio in seguito all’annidamento dell’ovulo, ma potrebbero dipendere anche da piccoli traumi del collo dell’utero (ad esempio in seguito a rapporti sessuali), i cui tessuti sono resi più sensibili dagli ormoni gravidici.
Queste false mestruazioni spesso sono accompagnate da piccoli crampi uterini, che possono assomigliare ai dolori mestruali, ma anche da un aumento della temperatura basale. Le perdite da impianto sono di colore scuro tendente al marrone se l’annidamento dell’embrione è avvenuto già da qualche giorno, o di colore più chiaro e rosato se l’impianto è recente.
Per distinguerle dallo spotting premestruale, occorre guardare la durata: le perdite da impianto sono destinate a esaurirsi in breve tempo, generalmente un paio di giorni, mentre lo spotting che anticipa il ciclo è di intensità crescente e può durare anche cinque giorni.
Un’altra causa di sanguinamento abbondante simile a mestruazioni in gravidanza è il distaccamento del trofoblasto, una sorta di placenta che serve a nutrire l’embrione. Si tratta di una condizione che si verifica abbastanza spesso nei primi mesi, e nel 90% dei casi si risolve senza causare problemi né al feto né alla futura mamma, ma non va comunque sottovalutata. In questo caso è opportuno rivolgersi tempestivamente al ginecologo, che molto probabilmente consiglierà riposo assoluto ed eventualmente una terapia farmacologica.
Non è possibile che si verifichino delle vere e proprie mestruazioni in gravidanza, poiché questo significherebbe lo sfaldamento dell’endometrio con conseguente pericolo per il feto. In caso di perdite di sangue che non corrispondono alle situazioni fin qui descritte, è consigliabile consultare il proprio ginecologo per escludere qualunque rischio di un aborto spontaneo.
Se vuoi saperne di più su quello che succede al tuo corpo durante la dolce attesa, leggi anche l’articolo Settimane di gravidanza, il diario mese per mese oppure leggi su Pampers l’articolo “Che cosa fare se si hanno crampi in gravidanza?".
Fonte https://lines.it/ginecologia/gravidanza/false-mestruazioni-in-gravidanza-no-panic
Vari fattori possono causare queste false mestruazioni, e non sono necessariamente preoccupanti. Se il corpo della donna non è predisposto al rapido aumento di estrogeni e progesterone che accompagna l’inizio della gravidanza, può rispondere con dei sanguinamenti (un po’ come accade quando si inizia ad assumere un contraccettivo ormonale) che vengono scambiati per mestruazioni.
Può anche trattarsi della rottura di piccole varici, piccole vene di cui sono ricche le zone dell’utero e della vagina oppure dipendere dalle modificazioni che avvengono nell’utero in seguito all’ingresso del feto. Si tratta delle cosiddette perdite da impianto, che si verificano circa una decina di giorni dopo il concepimento e sono dovute alla rottura dei vasi sanguigni dell’endometrio in seguito all’annidamento dell’ovulo, ma potrebbero dipendere anche da piccoli traumi del collo dell’utero (ad esempio in seguito a rapporti sessuali), i cui tessuti sono resi più sensibili dagli ormoni gravidici.
Queste false mestruazioni spesso sono accompagnate da piccoli crampi uterini, che possono assomigliare ai dolori mestruali, ma anche da un aumento della temperatura basale. Le perdite da impianto sono di colore scuro tendente al marrone se l’annidamento dell’embrione è avvenuto già da qualche giorno, o di colore più chiaro e rosato se l’impianto è recente.
Per distinguerle dallo spotting premestruale, occorre guardare la durata: le perdite da impianto sono destinate a esaurirsi in breve tempo, generalmente un paio di giorni, mentre lo spotting che anticipa il ciclo è di intensità crescente e può durare anche cinque giorni.
Un’altra causa di sanguinamento abbondante simile a mestruazioni in gravidanza è il distaccamento del trofoblasto, una sorta di placenta che serve a nutrire l’embrione. Si tratta di una condizione che si verifica abbastanza spesso nei primi mesi, e nel 90% dei casi si risolve senza causare problemi né al feto né alla futura mamma, ma non va comunque sottovalutata. In questo caso è opportuno rivolgersi tempestivamente al ginecologo, che molto probabilmente consiglierà riposo assoluto ed eventualmente una terapia farmacologica.
Non è possibile che si verifichino delle vere e proprie mestruazioni in gravidanza, poiché questo significherebbe lo sfaldamento dell’endometrio con conseguente pericolo per il feto. In caso di perdite di sangue che non corrispondono alle situazioni fin qui descritte, è consigliabile consultare il proprio ginecologo per escludere qualunque rischio di un aborto spontaneo.
Se vuoi saperne di più su quello che succede al tuo corpo durante la dolce attesa, leggi anche l’articolo Settimane di gravidanza, il diario mese per mese oppure leggi su Pampers l’articolo “Che cosa fare se si hanno crampi in gravidanza?".
Fonte https://lines.it/ginecologia/gravidanza/false-mestruazioni-in-gravidanza-no-panic
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