Le risposte emotive alla infertilità all'interno della coppia sono diverse: dal senso di colpa alla depressione, alla rabbia fino all'isolamento. Gli uomini tendono a sopprimere e/o negare ogni reazione emozionale, mentre le donne sono inclini a credere di essere loro stesse la causa dell'infertilità , con conseguente senso di colpevolezza e depressione.
Sebbene il problema della infertilità di origine psicologica sia stata oggetto di un gran numero di studi, molte domande basilari rimangono senza risposta, incluso se i fattori psicologici giochino un ruolo causale in alcuni casi di infertilità e, se sì, quale sia la natura di questi fattori. Molti studi effettuati su coppie infertili concludono che i disturbi psicologici sono maggiori in soggetti infertili rispetto a gruppi di controllo, ma non possono concludere se tali disturbi siano la causa e/o la conseguenza della condizione di infertilità . Ancora, è stato segnalato che disturbi psicologici sono maggiormente presenti nei casi in cui non si evidenziano delle cause organiche di infertilità .
D'altro canto la paura di diventare genitori può condurre ad ansia e disfunzione sessuale e quindi alla infertilità .
Lo stress, qualunque sia la sua origine, è stato ampiamente studiato come fattore di infertilità . Nei soggetti maschi è stato più volte segnalato un effetto negativo dello stress sui parametri seminali. Classico esempio è rappresentato dalle drammatiche differenze sulla qualità degli spermatozoi esistente tra i campioni di seme analizzati nel corso di esami standard ed i campioni raccolti il giorno dell'inseminazione delle cellule uovo in vitro. Allo stesso modo, nella donna sono note le strette correlazioni esistenti tra i disagi psicologici e lo squilibrio degli assetti ormonali.
La dimostrazione di una relazione causale tra disturbi psicologici ed infertilità resta il più delle volte non determinabile a causa della difficoltà di dimostrare in maniera credibile se i problemi psicologici siano la causa o l'effetto dell'infertilità .
Purtroppo troppe volte la maternità diviene un'esigenza così preponderante da diventare un'ossessione, ulteriormente aggravata dalla pressione sociale e familiare che circonda la coppia, incanalando e costringendo la vita verso questo obiettivo da conquistarsi ad ogni costo. Da qui il ricorso alle tecniche di procreazione medico assistita. Ma nessuna metodica assistita può garantire una gravidanza: anche se il ricorso a terapie può rimuovere l'ostacolo al concepimento le strade percorribili per divenire genitori richiedono delle premesse salde per essere iniziate.
Fonte https://www.fondazioneserono.org/fertilita/che-cos-e-fertilita/aspetti-psicologici-fertilita/aspetti-psicologici/
Sebbene il problema della infertilità di origine psicologica sia stata oggetto di un gran numero di studi, molte domande basilari rimangono senza risposta, incluso se i fattori psicologici giochino un ruolo causale in alcuni casi di infertilità e, se sì, quale sia la natura di questi fattori. Molti studi effettuati su coppie infertili concludono che i disturbi psicologici sono maggiori in soggetti infertili rispetto a gruppi di controllo, ma non possono concludere se tali disturbi siano la causa e/o la conseguenza della condizione di infertilità . Ancora, è stato segnalato che disturbi psicologici sono maggiormente presenti nei casi in cui non si evidenziano delle cause organiche di infertilità .
D'altro canto la paura di diventare genitori può condurre ad ansia e disfunzione sessuale e quindi alla infertilità .
Lo stress, qualunque sia la sua origine, è stato ampiamente studiato come fattore di infertilità . Nei soggetti maschi è stato più volte segnalato un effetto negativo dello stress sui parametri seminali. Classico esempio è rappresentato dalle drammatiche differenze sulla qualità degli spermatozoi esistente tra i campioni di seme analizzati nel corso di esami standard ed i campioni raccolti il giorno dell'inseminazione delle cellule uovo in vitro. Allo stesso modo, nella donna sono note le strette correlazioni esistenti tra i disagi psicologici e lo squilibrio degli assetti ormonali.
La dimostrazione di una relazione causale tra disturbi psicologici ed infertilità resta il più delle volte non determinabile a causa della difficoltà di dimostrare in maniera credibile se i problemi psicologici siano la causa o l'effetto dell'infertilità .
Purtroppo troppe volte la maternità diviene un'esigenza così preponderante da diventare un'ossessione, ulteriormente aggravata dalla pressione sociale e familiare che circonda la coppia, incanalando e costringendo la vita verso questo obiettivo da conquistarsi ad ogni costo. Da qui il ricorso alle tecniche di procreazione medico assistita. Ma nessuna metodica assistita può garantire una gravidanza: anche se il ricorso a terapie può rimuovere l'ostacolo al concepimento le strade percorribili per divenire genitori richiedono delle premesse salde per essere iniziate.
Fonte https://www.fondazioneserono.org/fertilita/che-cos-e-fertilita/aspetti-psicologici-fertilita/aspetti-psicologici/
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