Non
tutti sanno che nel 35-40% dei casi l’uomo è il responsabile della sterilità
della coppia. Purtroppo nella maggiorparte dei casi è sempre l’ultimo a farsi
controllare ma le cose con il passare degli anni stanno cambiando e anche i
futuri papà cominciano ad essere più disponibili ad effettuare i dovuti
controlli.
Cause della sterilità maschile
La
sterilità maschile può dipendere da cause genetiche, come ha dimostrato una
ricerca italiana nel 1999, o da alcune condizioni patologiche: alterazioni a
livello della produzione di spermatozoi, lesioni delle vie
seminali o incapacità a deporre il seme in vagina.
Queste condizioni possono essere dovute a malformazioni congenite, processi
infiammatori o tossici, traumatici, neoplastici. L’accertamento delle cause di
sterilità maschile, oltre che sull’anamnesi e sull’esame clinico, è basato
soprattutto sull’esame dello sperma, sulla biopsia testicolare e sui dosaggi
ormonali.
Terapie
Ci sono molte terapie diverse per risolvere i problemi di fertilità, come ad esempio:* terapie farmacologiche,
* interventi chirurgici,
* inseminazione intrauterina/artificiale (alla donna viene iniettato liquido seminale appositamente preparato, proveniente dal marito, dal partner o da un donatore),
* tecniche di riproduzione assistita, come ad esempio la fecondazione in vitro.
Nella
maggior parte dei casi i medici curano la sterilità con trattamenti
farmacologici o con interventi chirurgici volti a rendere nuovamente
funzionanti gli organi riproduttivi. Anche i cambiamenti nello stile di vita
possono contribuire a migliorare la fertilità, ad esempio potrebbe essere utile
* ridurre lo stress,* modificare la dieta,
* smettere di far uso di droghe o alcool
* oppure ridurre la temperatura dei testicoli.
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