Grazie
ai più recenti sviluppi nelle tecniche di fecondazione assistita, la
crioconservazione ora offre nuove migliori prospettive. Tuttavia, questo
progresso non è esente da polemiche e molti fattori ostacolano la selezione e
l'applicazione diffusa delle tecniche più efficienti. A Bologna, dove si è
recentemente tenuta la 3° Conferenza Internazionale su “La Crioconservazione
degli ovociti Umani”, vari esperti hanno discusso i diversi approcci in crioconservazione
degli ovociti umani e degli embrioni, e per chiarire alcune incomprensioni e
spiegare i motivi che sono alla base di opinioni controverse. Il lavoro di
sintesi si basa sulla revisione della letteratura e analisi critica dei lavori
pubblicati nel corso degli anni, con particolare attenzione agli ultimi tre.
Non
c'è ancora accordo tra i sostenitori del congelamento lento e i sostenitori
della vitrificazione degli ovociti. Queste due tecniche si differenziano
essenzialmente nel metodo con cui si portano gli ovociti dalla temperatura
ambiente a - 196 °C.
Il primo è detto lento perché prevede una discesa della temperatura a stadi
successivi man mano sempre più bassi con un processo che dura più di un'ora ,
controllato da una particolare attrezzatura. Il secondo detto
"vitrificazione" si basa sul principio del congelamento immediato,
cioè entro 1 minuto l'ovocita passa dalla temperatura ambiente a -196 °C. Attualmente il
metodo di vitrificazione è ancora poco standardizzato: ci sono numerose differenti
possibilità tecniche per raggiungere il risultato e gli embriologi sembrano
essere molto creativi nell’applicazione dei metodi con utilizzo di differenti
terreni, varie concentrazioni di crioprotettori, diversi tempi e temperature di
disidratazione e diluizione, diversi supporti per gli ovociti e non ultima
l’esperienza non uniforme dell’operatore.Tutto questo può portare a risultati
evidentemente molto variabili.
A
causa di queste differenze, i tentativi di rendere il confronto dei risultati
pubblicati sistematico nel campo umano non hanno fornito dati sufficienti e
soprattutto non vi è stata una quantità di pubblicazioni convincenti e
affidabili. Secondo una recente analisi dei risultati tra la tecnica di
vitrificazione in rapporto a quella del congelamento lento su 873 studi
potenzialmente rilevanti solo quattro soddisfano i criteri di solidità
scientifica.
Ad
oggi, un ampio confronto tra i metodi di vitrificazione e di congelamento
lento, eseguiti da esperti in entrambe le tecniche , è quasi inesistente. Una
migliore comprensione delle caratteristiche fondamentali dei due tipi di
approccio alla crioconservazione potrà venire dal chiarimento delle modalità e
dei dettagli tecnici, oltre che ad una più equilibrata valutazione dei rischi
possibili e potenziali. Tutto questo potrà aiutare ad accelerare il progresso
in queste metodiche, in modo che possano essere sempre più affidabili e sempre
più utilizzate al fine di aiutare le coppie nel loro progetto genitoriale .
Da quanto detto si evince che buona norma sarebbe rivolgersi anche per la
crioconservazione degli ovociti ad un Centro affidabile sotto tutti gli
aspetti, compreso quello umano, così si potrà avere la certezza che qualsiasi
sia il tipo di tecnica utilizzata, questa verrà eseguita al meglio.
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