venerdì 20 dicembre 2013

FIVET dopo 50 anni: pro e contro



In Ucraina sorge una questione molto accuta dell’età massima di una donna che vuole sottoporsi alla procedura della fecondazione in vitro (la FIVET). Con il caso noto in tutto il mondo, quando una donna svizzera di 66 anni  ha partecipato ad un programma di fecondazione in vitro in Ucraina ed ha partorito i gemelli, si è scoppiata una vera guerra mediatica. La legge ucraina permette di eseguire le procedure della procreazione assistita (come la donazione degli ovociti e l’utero in affitto) e siccome nella maggior parte dei paesi europei le tali procedure sono vietate (per esempio, in Italia la maternità surrogata e` vietata dalla legge 40), molte coppie europee si recano in Ucraina. Per lo più in Ucraina non c’è nessun impedimento per quanto riguarda l’età massima per diventare i genitori e cioè l’Ucraina è diventata una destinazione principale per eseguire le diverse procedure della medicina riproduttiva. Il livello professionale della medicina riproduttiva in Ucraina è molto elevato, la legislazione ucraina permette di eseguire le tali procedure e i prezzi sono bassi (rispetto a quelli di USA, per esempio) non c’è nessun altro impedimento però la 66enne madre dalla Svizzera ha creato una grande discussione intorno al suo caso. Molti esperti affermano che la donna deve non solo partorire un figlio ma anche allevarlo e allora come lei riesce a farlo se lei è già “una nonna”? Un certo numero di tali casi ha spinto i deputati di Ucraina a modificare la legge sulle tecniche di procreazione assistita e limitare l'età delle donne che potrebbero sottoporsi alla procedura della fecondazione in vitro  fino a 51 anni. Però i medici ucraini sono sicuri che questi cambiamenti fermano lo sviluppo positivo di queste tecnologie e le  migliaia di donne restano infelici di non poter realizzare il loro sogno. Il presidente dell'Ucraina Victor Yanucovich non ha sostenuto questa proposta di legge dicendo che tale legge non era abbastanza elaborata e così l'età di una donna per poter fare un programma della fecondazione in vitro rimane illimitata. Per esempio, un centro della medicina riproduttiva di Kiev BioTexCom è uno dei leader nel campo della medicina riproduttiva che ogni anno aiuta a quasi 200 donne dell’età di 50 anni a partorire un bimbo sano grazie alla fecondazione in vitro. Però dopo il caso con la donna svizzera le autorità volevano togliere la licenza della clinica affermando che la sua attività è amorale: le pazienti di età matura per fare la FIVET, l’embriduzione degli embrioni attecchiti nell’utero ecc., però anche se tutte queste cose sono presenti, i bambini nascono sani e crescono nelle famiglie che prima sono state disperate ad averli. Si deve vedere la situazione dall'altra parte. In Europa già da tanto tempo la gente prima di tutto si laurea, trova un lavoro, guadagna i soldi, vive per se’ stessa e solo poì crea una famiglia con i figli. Ma la natura afferma che una donna dopo i 50 anni non può avere i figli senza aiuto della medicina riproduttiva. Per le coppie che hanno affrontato un tale problema la medicina riproduttiva è l’unica soluzione del loro problema. Per lo più, si deve ricordare che noi viviamo nel XXI secolo, nel periodo delle grandi scoperte e progresso scientifico, allora si deve sviluppare insieme con tutto il mondo ed andare avanti. Nel campo della medicina riproduttiva ci saranno sempre dei pro e contro ma dobbiamo ricordare che il tempo cambia, cambiano le persone e le sue esigenze, la scienza ci apre sempre i nuovi spazi e possibilità, perché non possiamo goderli?

La FIVET



Attualmente, la procedura della FIVET (fecondazione in vitro) viene considerata come una tecnica migliore della medicina riproduttiva. Con l’aiuto della fecondazione extracorporea ogni anno le migliaia di coppie che hanno affrontato il problema di concepimento di un figlio, finalmente possono diventare i genitori felici. Grazie alle vaste possibilità della FIVET che è diventata l’unica soluzione a chi  per i vari motivi non riesce a concepire un figlio in modo naturale o per la questione di  eta. Le statistiche dimostrano che la terapia di sterilità con l’aiuto di fivet è il metodo più diffuso. Ci sono sempre più persone in tutto il mondo che dopo aver affrontato un problema di sterilità ritengono la fecondazione extracorporea come la soluzione migliore del loro problema. Circa il 15% delle persone di tutto il mondo sono già ricorse ai metodi della medicina riproduttiva e hanno creato una famiglia completa, questa percentuale aumenta ogni anno.
La procedura della FIVET si svolge in diversi passi. Il primo passo prevede la stimolazione ovarica (la donna prende le medicine prescritte dal medico) poì dopo viene effettuato l’intervento con l’anestesia totale per il prelievo degli ovociti maturi. Si fa il prelievo di spermatozoo e gli ovociti prelevati vengono fecondati. Gli ovociti fecondati vanno messi in una incubatrice e dopo 5 giorni vengono esaminati ed impiantati nell’utero dove essi crescono ugualmente alla gravidanza naturale. Nell’utero della donna vengono impiantati parecchi blastocisti (5º giorno dopo la fecondazione) perché così si aumenta la possibilità di rimanere incinta (anche di 2 bambini).
Alla procedura di fecondazione in vitro sono ricorse anche molte madri celebrities che per tanto tempo sognavano di avere i figli e adesso con tanta gioia crescono propri bambini. Tra di loro: Jennifer Lopez, Angelina Jolie, Julia Roberts, Celine Dion, Mariah Carey…si può continuare la lista delle madri celebrities che sono ricorse alla procedura di FIVET anche all'infinito.
Attualmente Ucraina è un paese leader fra tutti i paesi del mondo nel campo della medicina riproduttiva. Le procedure di fecondazione in vitro sono assolutamente leggittime e vengono controllate dalla legislazione Ucraina e questo fatto facilita molto lo sviluppo della medicina riproduttiva e fa l’Ucraina un paese competitivo in questo campo. Per lo più il mondo ha necessità di tali procedure perché le statistiche dimostrano che il 20% delle coppie di tutto il mondo sono infertili! La verità è che a causa dei divieti innumerosi in molti paesi europei, la gente va proprio in Ucraina per poter effettuare la fivet e fra 9 mesi prendere in braccio un figlio cosi`  tanto desiderato.

La fecondazione in vitro è una soluzione affidabile e ragionevole di molti problemi sia sociali (globali) che personali (familiari). La legittimità della FIVET aumenta notevolmente il tasso di natalità e la crescita della popolazione in generale. Nello stesso tempo la procedura della FIVET permette alle donne che hanno già superato l’età fertile di portare avanti la gravidanza e partorire un figlio. Nell’ultimo decennio il tasso delle gravidanze tardive è aumentato in 50%. Infatti una donna di 40 anni non viene più considerata “vecchia” per partorire un primogenito. Attualmente ci sono sempre più donne che fanno nascere il primo figlio dopo i 35 e secondo le statistiche circa il 4% delle donne dopo i 40 fanno i figli in modo naturale e circa il 70%  dopo essere ricorse alla fecondazione eterologa.
Centro medico BioTexCom aiuta alle donne che non sono più in grado di concepire un figlio in modo naturale a provare la felicità di essere madre. Le procedure come la FIVET, l’ICSI, l’ovodonazione e l’utero in affitto aiutano notevolmente a risolvere il problema di gravidanza dopo i 40. Nel centro medico BioTexCom è stato registrato un caso particolare quando una donna di 66 anni ha dato alla luce i gemelli grazie alla fecondazione eterologa e ci sono tanti diversi  casi simili.
Tuttavia vogliamo avvissarvi, care donne, che l’esistenza di una tale procedura riproduttiva come la fivet non declina la vostra responsabilità. La vostra salute fisica e mentale dipende da voi stesse! Qiundi (indipendentemente dall’età) l’alimentazione sana, l’addestramento ginnico, l’assenza di abitudini deleterie più i metodi moderni di fecondazione assistita sicuramente vi aiuteranno a rimanere incinte, facilmente portare avanti una gravidanza e partorire senza nessun problema uno oppure due figli sani!
Prima di partecipare a un tale programma, una coppia deve fare una serie degli esami (anche quelli genetici) per identificare qualsiasi rischio di malattia per un futuro figlio. Tutta la gravidanza viene tenuta dai medici di BioTexCom ed in caso di necessità si effettuano gli esami di liquido amniotico, di sangue della madre e del feto o si fa la biopsia della placenta. Tutto questo riduce al minimo dei rischi per la salute della madre e bambino.
Avete affrontato un problema di sterilità maschile o femminile? Volete partorire un figlio in età matura? I medici hanno diagnosticato una mallatia con cuì non potete concepire un figlio in modo naturale? La soluzione esiste! Usando i metodi moderni della medicina riproduttiva. Centro Medico BioTexCom aiuta ogni persona a provare la felicità di diventare una madre e un padre. Clinica BioTexCom afferma: la sterilità assoluta non esiste!

martedì 26 novembre 2013

Tre strade per un sogno



...Voglio un figlio

Attualmente, la situazione legata alla questione della famiglia e paternità è che gli europei (ma anche le persone di tutto il mondo), sempre più spesso si decidono diventare genitori in età più matura. La maggior parte di loro prima si laurea, lavora e guadagna i soldi e solo poì crea una famiglia e fa nascere i figli. Il mondo moderno ci detta tali condizioni che solo quando le persone raggiungono l’età di circa 35-45 anni (età di maturità mentale e stabilità finanziaria) si può assicurare l'avvenire della famiglia. La natura ci detta un’altra cosa: una donna è fertile in età più giovane (di circa 20-35 anni). Ma il problema per diventare genitori non è solo quella d’età. La sterilità ovvero l'impossibilità temporanea o definitiva di concepire, può avere diverse cause, dalla mancata produzione di cellule germinali, ovvero spermatozooi e ovuli, alla scarsa attività assente o insufficiente di essi, impervietà delle tube o altre malformazioni gravi dell'apparato genitale femminile, alterazioni degli organi genitali per processi infiammatori, esiti cicatriziali, intossicazioni croniche, patologie preesistenti e così via.



Per diventare genitori il mondo e tecnologie moderne nel campo di medicina riproduttiva offre diverse oppurtunità: l’adozione, la fecondazione in vitro (anche con il materiale di un donatore/una donatrice) o l’inseminazione, utero in affitto. Esistono anche gli altri metodi di procreazione assistita e diversi trattamenti di sterilità ma quando quasi tutti i metodi per concepire un figlio sono già stati provati, rimangono tre strade per un sogno: adottare un bimbo, ricorrere alle procedure di medicina riproduttiva con l’aiuto di gamete eterologhe (ovuli oppure sperma donati) o in casi più complessi – ricorrere al servizio di una donna che porta avanti la gravidanza e partorisce vostro figlio (madre surrogata) cioè prendere, cosidetto, utero in affitto.

Adozione
Un atto più generoso, nobile e degno di rispetto e riconoscimento dalla società. Inoltre, adottando un bambino fate un contributo significativo ed immenso alla soluzione del problema sociale con i bambini abbandonati e privi di tutela parentale che crescono in orfanotrofi senza cura e amore di genitori.
Chi può adottare?
- Solo coppie sposate
In Italia soltanto le coppie eterosessuali sposate da almeno tre anni possono dichiarare la loro disponibilità a diventare genitori adottivi. Il diritto è riconosciuto anche ai coniugi sposati da meno tempo che abbiano convissuto per almeno tre anni prima del matrimonio.
- Età
Gli aspiranti genitori devono avere una differenza di età con il bambino non inferiore a 18 e non superiore ai 45 anni. Se il limite è superato solo da uno dei due genitori, entro un massimo di 10 anni, l'adozione è comunque possibile.
- Per essere idonei
Per stabilire l'idoneità all'adozione la coppia dovrà sottoporsi a un test psico-sociale che ne accerti l'attitudine a educare il minore, i motivi dell'adozione, la situazione economica, le condizioni di salute, l’ambiente familiare in rapporto alla personalità del minore. Al termine di questo iter viene redatta una relazione a disposizione del tribunale che si dovrà pronunciare sulla decisione finale.
- Chi può essere adottato?
Per essere adottato un minore deve prima essere dichiarato adottabile dal tribunale dei minori. La procedura può diventare molto lunga e complicata. Nel caso che il bambino viva con i genitori, non è detto che la famiglia di origine accetti il parere dei servizi sociali che ne ha dichiarato lo stato di abbandono morale e materiale.
Adottare un bambino neonato è impossibile. L’alternativa all’adozione nazionale è l’adozione di un bambino straniero il cuì processo viene considerato molto più facile però non privo di molti rischi. Siccome la procedura dell’adozione richiede molto tempo, forze sia fisiche che morali non tutte le persone sono pronte a passare tutti questi tappi. Solo le persone forti, duri e ben decisi sono in grado farcela.
Ecco ci sono alcuni commenti dai forum su internet:
“È la cosa più semplice che ti dicono: adotta. Ma lo sanno cosa c’è dietro le adozioni, quanto costa, che i bambini piccoli se li tengono nei centri cattolici che così si prendono un tot ogni mese? Ci abbiamo pensato all’adozione, ma è una strada che sentiamo meno nostra.”

“Ci sono pochissimi bambini piccoli, sani e belli che possono essere adottati.
La maggior parte dei bambini che resteranno senza famiglia sono bambini che nessuno vuole, nemmeno le coppie piu' "disperate", perché sono bambini handicappati, mutilati, problematici. Nessuno li vuole... Ma quale mamma vorrebbe un figlio malato o infelice?”

Fecondazione eterologa
Argomento delicato e dibattuto da molti punti di vista tra cui quello etico, morale, giuridico ma anche emotivo ed affettivo, aspetti che investono non solo la coppia genitoriale, ma anche lo sviluppo psicologico del futuro nascituro.
L’ovodonazione è una tecnica di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo che prevede la donazione di ovociti da parte di donne normalmente fertili e sane a donne riceventi che hanno una situazione ginecologica tale da non poter avere figli con i propri ovociti.
Il patrimonio ovocitario della donna si forma alla nascita  e gli ovociti invecchiano con la donna, a differenza degli spermatozooi che vengono prodotti ciclicamente. Dopo una certa età (in genere 35 anni) la loro qualità inizia a peggiorare e si riduce progressivamente la probabilità di avere una gravidanza. Per tale motivo spesso si consiglia l’ovodonazione a tutte le donne sopra i 42 anni.
Anche le donne già in menopausa (fisiologica o precoce) possono ricorrere all’ovodonazione, effettuando un opportuno trattamento ormonale per ristabilire fittiziamente il ciclo e preparare l’endometrio all’impianto dell’embrione.
La donazione di ovuli rende possibile il miracolo della vita in donne che non potrebbero altrimenti avere figli. Grazie all’ovodonazione la donna ricevente vedrà realizzato il sogno di una maternità spesso a lungo ma invano inseguita e grazie all’aiuto di un’altra donna.
Quello che riguarda l’inseminazione con il seme di un donatore, si ricorre a questo tipo di fecondazione quando ci sono dei problemi dalla parte dell’uomo per esempio, scarsa motilità, malattia congenita ecc.
Nel caso più estremo in cui problematiche connesse alla fertilità si riscontrino in entrambi i partner, si può ricorrere alla donazione di entrambi i gameti cioè all’embriodonazione che è consentita solo in alcuni paesi.
La fecondazione eterologa è al momento vietata in Italia ai sensi della legge 40, che impone anche altre limitazioni, come il divieto di effettuare la diagnosi preimpianto. Quest’ultima, consente di analizzare geneticamente gli embrioni prima di impiantarli in utero, cosa assolutamente importante nel caso, ad esempio, in cui i genitori siano portatori sani di malattie gravissime come la fibrosi cistica o la beta talassemia. In questa maniera si potrà selezionare un embrione sano.
Commenti dai forum:
“l'ovodonazione e' un gesto fantastico, offre cosi' la possibilita' a una donna che ha gravi problemi di salute o genetici, la possibilita' di diventare mamma!!!
grazie a chi accetta di fare questo, anche se dietro compenso economico, e' comunque un grande gesto di umanita”

“…siamo una coppia giovane (29 e 35anni)…abbiamo pensato all'adozione e mio marito era d'accordo però una volta lui ha detto che desiderava sempre toccare la pancia dove cresce suo figlio, baciarla, sentire il battito ecc ecc ... comunque un figlio con il seme di mio marito, in quel caso capisci che è diverso dell'adozione…. Grazie all’ovodonazione gli ho regalato due gemelli che lo assomigliano moltissimo! Per lo più, sono geneticamente suoi! Cosa potevo fare in più?”

Utero in affitto
La pratica più scandalosa e discussa è, ovviamente, maternità surrogata. L'utero in affitto costituisce un problema morale per molti paesi, in quanto viene considerata inaccettabile l'idea di pagare un processo procreativo e biologico come la gravidanza. E' anche vero che le persone, provenienti dai paesi in cui questo è vietato, disponendo delle risorse economiche necessarie, procedono ad aggirare la norma tramite il cosiddetto "turismo medico". A questi aspiranti genitori è stato obiettato di ricorrere all'adozione, anzichè all'utero in affitto, ma è anche vero che adottare un bambino non è sempre così immediato e facile (pensiamo ai genitori single, agli omosessuali, alle coppie molto mature). L'utero in affitto consente di avere un figlio neonato, che puo' avere anche il materiale biologico dei genitori committenti, per questi motivi è difficile che la pratica possa essere sradicata da chi vi si oppone con fermezza.
Alla tecnica con l’utero in affitto di solito ricorrono le donne che non hanno l’utero, o perchè sprovviste dalla nascita (sindrome di Rokitansky o agenesia dell’utero) o perchè è stato asportato chirurgicamente per una qualche patologia. Si può ricorrere alla maternità surrogata anche in altri casi, quando ad esempio, la donna sia portatrice di una grave patologia che metterebbe a rischio la sua vita se dovesse rimanere gravida e partorire, come in certi casi di diabete grave, di patologia cardio-vascolare, ecc. La donna surrogata mette soltanto a disposizione l’utero, mentre solitamente gli ovuli e gli spermatozoi sono della coppia committente (oppure gli ovuli sono di una donatrice).
Il tema dell’utero in affitto, che fa tanto indignare, deve essere inserito nel contesto di tutto ciò che la nostra società già accetta, permette o fa.  E’ parte fondamentale di quelle tecniche della procreazione assistita che rappresentano una strada fondamentale di aiuto contro quella grande sofferenza che è stata chiamata la sindrome della culla vuota. L’utero in affitto è quindi uno delle tante conseguenze che la rivoluzione scientifica di questi anni ha prodotto, che a sua volta sta producendo una rivoluzione culturale e antropologica. Le tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita e le potenzialità delle conoscenze sul DNA e la clonazione cellulare pongono grandi possibilità nelle mani dell’uomo, ma ci obbligano a rivedere e ridefinire il ruolo della donna, a riconsiderare l’istituto della famiglia basato tradizionalmente sulla dualità padre e madre, ad accettare una diversa concezione della sessualità.
Le lancette della nostra storia culturale e antropologica vengono spostate in avanti drasticamente rispetto a convinzioni, leggi, usi tradizionali. Così diventa sempre più normale (perché la scienza con le sue conquiste lo permette) avere un figlio a cinquant’anni, soddisfare il proprio desiderio di paternità o di maternità senza il sostegno di un legame istituzionale come la famiglia, e anche tra sessi omologhi.
Alcuni commenti dai forum su questo argomento:
“Se accettiamo e anzi propagandiamo la donazione di sangue e di midollo osseo, se accettiamo la donazione tra viventi di un rene e di parte del fegato, non vedo perché non si debba “donare” l’utero. Un atto da cui può nascere un nuovo essere, che non avrebbe mai avuto la vita. Penso che una volta ammessa e accettata questa donazione, sarà logico accettare – stabilendo regole chiare – anche quelli che lo fanno per denaro.”
"Nella “donazione” dell’utero non vedo alcunché di scorretto, né di immorale. Anch’io sono stato testimone, come tanti altri medici, di un caso. Avevo operato una giovane donna per una forma benigna di tumore. Purtroppo, era stato necessario asportare completamente l’utero. Una grande infelicità per questa donna giovane, che insieme al marito desiderava ardentemente avere un bambino. Aveva una sorella cui era legata fortissimamente, e questa si prestò ad aiutare e soddisfare il grande desiderio della sorella. L’embrione, ottenuto in provetta, fu introdotto nel suo utero e tutto andò a buon fine. Fu un bellissimo atto d’amore, un atto misericordioso. Fu un atto che portò felicità a tutti, e che avremmo torto di giudicare senza la misericordia che l’ha ispirato. Fu un dono anche per il bambino, se riteniamo che nascere sia meglio di non nascere."
“…l’adozione, l’ovodonazione, l’utero in affitto sono tutte le strade difficili per chi vuole avere i figli ma non può a causa di salute. Ogni di esse richiede molta pazienza, fermezza e mezzi. Secondo me, le persone che hanno i mezzi finanziari per ricorrere sia all’utero in affitto sia all’adozione sia all’ovodonazione hanno dei soldi per allevare, istruire un (due, tre) figli ed assicurare benessere della famiglia…”
P. S. Atteggiamento della chiesa. Commento di un pastore della chiesa cattolica sull’argomento della medicina riproduttiva: “La chiesa è contro metodi che sono contrari alla Legge e Volontà di Dio. L’aborto voluto è, ovviamente, un peccato perciò quando sorge la domanda: vietare gli aborti o vietare lo svolgimento delle procedure della medicina riproduttiva, la chiesa sostiene il divieto di aborto. Regolamentazione e il controllo di metodi della medicina riproduttiva dalla legge e divieto di aborti sono completamente sostenuti dalla chiesa ".

Ci sono tre strade per un sogno – il sogno di avere figli, sentire “papà” e “mamma”, vedere i primi passi, regalare una vita felice ad una piccola creatura. Ogni strada è difficile e non è sempre superabile ma quando una coppia sterile non può immaginare una vita senza figli, ci sono solo tre strade….

lunedì 28 ottobre 2013

Ma è immorale «l’utero in affitto»?

Ma è proprio immorale e così scandalosa la pratica dell’utero in affitto?

Ma prima di tutto in che cosa consiste questa pratica, chiamata anche maternità surrogata, o maternità su commissione? Secondo una definizione di bioetica consiste nel mettere a disposizione parti del proprio corpo per consentire a terzi di vedere realizzato il proprio desiderio di filiazione senza direttamente impegnarsi in prima persona, o perché non vogliono o perché non possono. Consente cioè la realizzazione di una delle sfere più importanti dell’umanità, la filiazione (e il perpetuarsi della specie umana). E’ parte fondamentale di quelle tecniche della procreazione assistita che rappresentano una strada fondamentale di aiuto contro quella grande sofferenza che è stata chiamata la sindrome della culla vuota.
L’utero in affitto è quindi uno delle tante conseguenze che la rivoluzione scientifica di questi anni ha prodotto. Che a sua volta sta producendo una rivoluzione culturale e antropologica. Le tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita e le potenzialità delle conoscenze sul DNA e la clonazione cellulare pongono grandi possibilità nelle mani dell’uomo, ma ci obbligano a rivedere e ridefinire il ruolo della donna, a riconsiderare l’istituto della famiglia basato tradizionalmente sulla dualità padre e madre, ad accettare una diversa concezione della sessualità.
Le lancette della nostra storia culturale e antropologica vengono spostate in avanti drasticamente rispetto a convinzioni, leggi, usi tradizionali. Così diventa sempre più normale (perché la scienza con le sue conquiste lo permette) avere un figlio a cinquant’anni, soddisfare il proprio desiderio di paternità o di maternità senza il sostegno di un legame istituzionale come la famiglia, e anche tra sessi omologhi.

"Nella “donazione” dell’utero non vedo alcunché di scorretto, né di immorale. Anch’io sono stato testimone, come tanti altri medici, di un caso. Avevo operato una giovane donna per una forma benigna di tumore. Purtroppo, era stato necessario asportare completamente l’utero. Una grande infelicità per questa donna giovane, che insieme al marito desiderava ardentemente avere un bambino. Aveva una sorella cui era legata fortissimamente, e questa si prestò ad aiutare e soddisfare il grande desiderio della sorella. L’embrione, ottenuto in provetta, fu introdotto nel suo utero e tutto andò a buon fine. Fu un bellissimo atto d’amore, un atto misericordioso. Fu un atto che portò felicità a tutti, e che avremmo torto di giudicare senza la misericordia che l’ha ispirato. Fu un dono anche per il bambino, se riteniamo che nascere sia meglio di non nascere."
La legge ucraina permette di “affittare l’utero”. Tra la coppia che fornisce l’embrione e la donna che ne accetta la gestazione si stabilisce un vero e proprio contratto, che obbliga la madre surrogata (che percepisce un compenso e ha diritto a tutte le cure mediche) a consegnare il bambino subito dopo la nascita. Per molti, si tratta di cosa inaccettabile, che non si può nemmeno discutere. Invece è bene discutere, anche se il discorso è complesso e molto vasto.
La nostra è una società in cui si affitta solo l’utero? Pochi lo ricordano, ma non sono passati più di settant’anni da quando si considerava normale l’istituto del baliatico cioè di affittare le mammelle di un’altra donna, la famosa balia, che diventava per il tempo necessario una madre surrogata.
Se facciamo un discorso ampio, si possono moltiplicare gli esempi di “affitto”. Il minatore che scende in miniera per ricavare il carbone prezioso alla società, “affitta” le sue braccia che usano il martello pneumatico. Anche lo scienziato che offre il suo cervello a pagamento affitta un suo organo. E’ certamente una visione forse troppo razionalizzata, che probabilmente scandalizza e fa arrabbiare, ma il fatto di “affittarsi” fa parte della nostra società. Ci sono perciò cose che vanno discusse, e decisioni che vanno prese.
Il tema dell’utero in affitto, che fa tanto indignare, deve essere inserito nel contesto di tutto ciò che la nostra società già accetta, permette o fa. Se accettiamo e anzi propagandiamo la donazione di sangue e di midollo osseo, se accettiamo la donazione tra viventi di un rene e di parte del fegato, non vedo perché non si debba “donare” l’utero. Un atto da cui può nascere un nuovo essere, che non avrebbe mai avuto la vita. Penso che una volta ammessa e accettata questa donazione, sarà logico accettare – stabilendo regole chiare – anche quelli che lo fanno per denaro.

mercoledì 23 ottobre 2013

Congelazione di ovociti in Spagna

La quantita` di donne che vogliono congelare i propri ovociti per rinviare  la gravidanza in un momento piu’ propizio, ogni giorno  aumenta. Così famosa la tecnologia di crioconservazione degli ovociti oggi è molto popolare in Spagna dove  gli ovociti congelati frequentemente vanno usati in particolare nel programma IVF. Siccome pochi spagnoli decidono di donare i propri ovociti per il bene di alcune coppie infertili, il governo acquista gli ovociti da altri paesi e li trasporta in forma congelata (citazione sui paesi che vendono gli ovociti ).
E tutto sarebbe stato bello, ma in pratica la crioconservazione degli ovociti ha i suoi pro e contro. Da una parte e` una salvezza per esempio per i pazienti con malattie del cancro. Perché congelando le  cellule in buono stato di salute , è già possibile non avere paura delle  malattie che possono influenzare il processo di concepire e portare avanti una gravidanza. Quindi e quando si tratta di una gravidanza in tarda eta` gli ovociti congelati possono seriamente fallire alle speranze all’aspettazzione perche` la qualita` di questi ovociti  e` peggiorata  e come il risultato la coppia avra` una gravidanza fallita.
La Spagna e` un paese europeo molto sviluppato. La medicina di questo paese solare e`  considerata come una delle migliori al mondo. Allora perché  per esempio  l' Ucraina , il paese del terzo mondo,  batte il record per buon successo dei programmi di FEC e di maternita` surrogata?? Confrontare Ucraina e Spagna in generale e medicina in particolare e` uguale come confrontare uno dei primi telefoni cellulari  e l’ultimo modello di iPhone. Le cliniche ucraine imboniscono le ragazze di tutto paese con publicita interessante per partecipare il programma della donazione degli ovociti o della maternita` surrogata. Le pagano pochissimo e le conseguenze di una procedura come la donazione di ovuli non sempre sono piacevoli. Cosi`, in caso di un dosaggio sbagliato di ormoni che prendono le donatrici per produrre tanti ovociti, puo` provocare il sindrome di iperstimolazione ovarica, che può anche portare alla morte. Come il risultato della stimolazione ormonale la donatrice potra` avere tanti complicazioni con salute. Ma le donatrici ci sono e i medici fanno la stimolazione ormonale e L’Ucraina e` nella lista dei leader nel successo della fecondazione extracorporea e di maternita` surrogata.
Su Internet e` possibile trovare tantissimi  articoli che in Ucraina fanno i miracoli nel campo della medicina riproduttiva! E le coppie infertili stranieri vanno in Ucraina da tutto il mondo senza aver paura di trovarsi in un paese del terzo mondo dove si lavora in condizioni del secolo passato. Qual’è il segreto di questo successo?
Dopo aver parlato con diversi rappresentanti delle cliniche Ucraine e anche dopo aver guardato diversi forum, la risposta era subito chiara. Il successo dei programmi della fecondazione extracorporea e` dovuto dal fatto che essi lavorano assolutamente con gli ovociti freschi. Unendo gli ovociti freschi con lo spermatozoo  e facendo il transfer degli embrioni  al 5giorno  (è il periodo di maggior successo di lavoro con i blastocisti) cosi`  gli Ucraini “neandertaliani”  (secondo gli europei) ottengono i risultati fantastici.
Le cellule germinali femminili sono grandi e pieni d’acqua e quando si raffreddano (in particolare quando sono congelati) si formano i cristalli che deformano l' integrità dei gameti. Di conseguenza l'omeostasi cellulare e` trasgressita. E  la maggior parte del materiale scongelato non puo` essere utilizzata per la fecondazione. Inoltre, e` possibile che le cellule siano con difetto quale non si puo` vedere al momento del transfer. Questa degenerazione del materiale genetico  in futuro potrebbe influire negativamente sulla salute del bambino con diversi  alterazioni di salure o con delle malformazioni congenite.
Il Presidente della comunità americana di Medicina Riproduttiva afferma: “Anche se una approfondita analisi della letteratura dice  che la tecnica di crioconservazione è efficace per le donne che ne hanno bisogno per i motivi di salute , non possiamo utilizzarlo ampiamente per pianificare le nascite”. Oggi, La Spagna usa un  metodo di vetrificazione (un metodo moderno di ultra - rapido congelamento di materiale genetico). La vetrificazione aiuta a migliorare la qualità di congelamento o di scongelamento degli ovociti e  di conseguenza il materiale sottoporre a rischio minore e ha piu` probabilita`  Ma comunque tutto questo non e` ideale. Il congelamento degli ovociti maturi rimane ancora una nuova scienza  e gli scienziati continuano a lavorare per migliorare la tecnologia. Ancora c’e` molto  da fare per ottimizzare i processi di congelamento e scongelamento degli ovociti. Quindi forse fra 10 anni il mondo della medicina e della scienza sara` cosi`  svilupatto e cosi` ci sara` un metodo innovativo di congelamento degli ovociti e a seguito la quantita` degli aborti spontanei, delle gravidanze extrauterine e delle  anomalie congenite sara` ridotta al minimo. E cosi` Spagna puo` vantare di un  alto livello di natalita`  usando le tecniche di medicina della riproduzione assistita e potra` essere leader in questo settore.

La medicina Ucraina sarà migliore di quella Israeliana?


La medicina Israeliana  da tempo ha superato la classifica degli ottimi risultati e la qualità del trattamento di una vasta gamma  di malattie . Ogni anno , migliaia di cittadini Ucraini, Russi e dei paesi della CSI trovano la guarigione in Israele . Anche le tecniche della fecondazione medicalmente assistita sono all’avanguardia. E anche la famosissima maternità surrogata , la quale è vietata nella maggior parte dei paesi dell'Europa , è legalizzata in Israele . Questo  gravissimo problema dell’ infertilità, purtroppo ha catturato il mondo intero . I centri di fecondazione assistita israeliani non potevano perdere l'occasione di essere  all’avanguardia anche in questo settore. I programmi di ovodonazione e maternità surrogata qui si effettuano legalmente e con un tasso di efficienza abbastanza alto. Ma, perché allora gli stessi israeliani massicciamente vanno in Ucraina per usufruire delle stesse tecniche di trattamento dell'infertilità  che esistono anche nel loro paese d'origine ?
Confrontando il livello dello sviluppo nel campo dell’economia , delle infrastrutture , della medicina , dell'Ucraina e dell’Israele , a occhio nudo si può vedere che l'Ucraina è ovviamente indietro sotto tanti aspetti . Ma nonostante questo fattore e le tantissime recensioni negative sul livello del servizio e la disponibilità delle tecnologie moderne in ucraina ogni mese migliaia di israeliani vengono nei centri di fencondazione assistita ucraini .L’ Israele e l’Ucraina sono I due paesi con la legislazione più aperta riguardo la maternità surrogata . Ma sono stati I dottori ucraini a vincere questa gara di professionisti in questo campo . Che cosa è che combinano questi dottori  ucraini che le coppie infertili di tutto il mondo in maniera massiccia si recano in Ucraina per trovare una soluzione al loro problema ?
Gli embriologi ucraini , forse non dispongono di un tale arsenale di attrezzature moderne , del quale si potrebbe vantare l’Israele , ma creano delle  tecniche di lavoro che consentano di raggiungere il massimo  risultato positivo . Lavorando solo con gli ovociti freschi (la crioconservazione degli ovociti riduce in modo significativo le probabilità di una gravidanza ) , e  effetuando il trasferimento degli embrioni in quinta giornata ( il periodo migliore per lavorare con I blastocisti ) , I Riproduttologi ucraini sono  riusciti ad ottenere dei risultati fantastici nella fecondazione assistita. Solo la notizia della donna svizzera 66-enne che ha partorito in modo naturale dopo una fecondazione in vitro in Ucraina ha fatto il giro del mondo.
L’Ucraina è già diventata una mecca per gli stranieri  più maturi che vogliono avere dei figli più tardi. Siccome in questo paese è regolamentato il lato giuridico della questione , e le statistiche positive attirano le persone per tentare la fortuna nei centri di fecondazione assistita ucraini . Oggi, tre volte il numero delle donne danno alla luce il loro primo figlio oltre 45anni  rispetto a 20 anni fa. Secondo le statistiche , circa il 4 % delle donne oltre i 45 partoriscono da sole e più del 70 % - ricorrono all'aiuto dell’ovodonazione. Inoltre , scegliere una donatrice in Ucraina è molto più facile e veloce, al contrario in Israele , dove le coppie possono aspettare tanti mesi finche’ si trova una donatrice compatibile. Un altro vantaggio, non meno importante, della medicina riproduttiva ucraina è il suo costo . Da questo punto di vsta solo l’India ha superato l’Ucraina . Ma , dato che il servizio indiano nelle cliniche è terribile e le condizioni del programma sono discutibili, si puo’ dire che l'Ucraina è il paese più economico per quanto riguarda i programmi di maternità surrogata e ovodonazione. Avrete bisogno di circa 30.000 euro per effettuare  il programma in una clinica accreditata , che lavora al livello degli tandard europei .
Le ragioni per cui I cittadini israeliani scelgono lo Stato Ucraino per il programma di maternità surrogata
- una qualità decente del servizio , un’elevata percentuale di successo del programma e un’ ottima alternativa alle costose cure mediche nel proprio paese. I prezzi per i servizi delle madri surrogate ucraine sono considerati i ​​più bassi nel territorio europeo . La  qualità del servizio non è inferiore alle famose cliniche costose.
Questo tipo di riproduzione , giustamente , è considerato  abbastanza  piccante . Percio’ , ogni paese cerca di trovare la più ottimale "regolamentazione” per la maternità surrogata. In Ucraina , queste norme e concetti , si puo’ dire che sono perfette , perché dalle leggi statali sono state stabilite delle condizioni accettabili per tutte le parti del contratto ( la clinica, I genitori biologici , la madre surrogata e la donatrice) . Con tutto cio’  il governo ucraino non si ferma ma continua a migliorare le norme che riguardano il campo della medicina riproduttiva .
Oggi, molti paesi europei stanno lavorando sulla semplificazione delle leggi che regolano la medicina riproduttiva . Ma intanto la questione è ancora controversa . L'Ucraina , nel frattempo , aiuta le coppie infertili del mondo intero  a realizzare il loro sogno di avere un bambino tanto atteso e nelle migliori condizioni possibili .

martedì 22 ottobre 2013

Critica - il primo segno di successo!

Critica - il primo segno di successo!
Giorno dopo giorno nei media internazionali,  sono sempre di piu` gli articoli che vengono pubblicati   sulla clinica della medicina riproduttiva Biotexcom, e scrivono ovviamente non solo le cose positive ma anche quelle negative. Beh, com’e` possibile senza di loro? Nelle reti di informazioni si possono trovare le dichiarazioni che la clinica ucraina fa business sulle coppie infertili di tutta Europa, vendono i bambini come la merce e  guadagnano un sacco di soldi sul dolore delle coppie. Ma la parola chiave qui e` “dolore”. Sul pianeta Terra ci sono milioni di persone che per un motivo o per un altro non possono averi i figli in modo naturale. Di tutto questo non si pensa a 20 anni quando si e` giovani, ma si inizia  a pensare a 35, 40, 50 anni...ma per un motivo o per l’altro i bambini non arrivano, e la cosa peggiore e` che non arriveranno...
Comprendere questa cosa che non si possa  mai prendere in braccio il tuo bambino, e che non potrai mai sentire le parole “mamma” o “papa`”, e che  non lo potrai mai portare a scuola e non potrai mai essere felice per tuo figlio...perche` tutto questo accade nella tua vita?Come si puo` vivere? Questo sentimento lo potra` comprendere solo chi lo vive nella realta’ e lo prova su di  se stesso e solo dopo si puo` giudicare  e dire le cose negative sui metodi della moderna medicina riproduttiva.
Oggi tale trattamento  come  la donazione di ovuli e la maternita` surrogata sono sempre piu` richieste. Molte star internazionali del mondo dello spettacolo  si sono sottoposti  a  questi programmi senza nasconderlo, ma mostrando la loro gioia e la strada per  raggiungerla. Cosi`, il leggendario cantante Michael Jackson e` stato uno tra le prime star internazionali che “ha preso un utero in affitto”. L’attrice Nicole Kidman non e` stata in grado di portare avanti una  gravidanza, dopo tanta sofferenza ha optato per l’utero in affitto che le  ha consentito di diventare di nuovo mamma. Questa lista e` molto ricca di nomi di stelle. I motivi perche’  le cliniche di medicina riproduttiva non realizzano in modo gratuito questi programmi e` assolutamente chiaro e trasparente. Perche` nella  struttura sanitaria lavorano decine di dipendenti laureati e specializzati, i medici che utilizzano le moderne tecnologie  piu` recenti, e tutto questo richiede  costi finanziari, fisici e mentali.
Inoltre, e` importante notare che i costi di tali programmi come ovodonazione e “utero in affitto” sono  molto piu` economici di altri paesi europei e la qualita` del trattamento e` molto piu` alta. Pertanto, tutte le critiche e maldicenze sui  costi dei nostri programmi sono  semplicemente infondati. Sicuramente  se si parla sempre e solo di noi un motivo ci sara’ ed e’ quello che conferma la nostra serieta’ e professionalita’. Sotto la guida di un vero professionista, clinica Biotexcom rompe con fiducia gli steriotipi per quanto riguarda la medicina riproduttiva e l’Ucraina nel suo complesso, dimostrando in pratica che la maternita` surrogata e l’ovodonazione  - e` la piu` grande conquista della medicina e una possibilita` unica per tutte le coppie sterili di poter realizzare il loro sogno piu` grande di avere i figli sani e geneticamente suoi.
I  nostri embriologi, ginecologi, della clinica Biotexcom realizzano i sogni dei suoi clienti dando una nuova vita...

E` anche importante notare il fatto che  i medici della clinica Biotexcom differiscono degno di professionalita`. Per tutti i medici della squadra di Biotexcom in primo luogo e` la salute del bambino  non ancora nato, la salute della madre surrogata o della mamma. In caso di dubbi di eventuali esami i medici offrono l’opzione migliore e non andranno mai a qualsiasi persuasione o condizione del cliente se si tratta di mettere in discussione la salute del futuro bambino. Buona reputazione e i risultati positivi sono e rimangono per sempre la priorita` della clinica.
Riassumendo tutto questo, sulla base di numerose statistiche e i fatti altoparlanti si puo` dire che i moderni metodi di trattamento della sterelita` tali com’e` la medicina riproduttiva stanno attivamente sviluppando e stanno diventando sempre piu` popolari nel 21 ° secolo. Proprio com’e` con qualsiasi innovazione, i membri della comunita` internazionale percepiscono con cautela  e con una certa diffidenza.
Ma molto presto la procedura per la medicina riproduttiva con il suo sviluppo innovativo diventera` completamente naturale (nel caso di infertilita`) e verra` percepita dal mondo come per esempio andare a fare una visita dal dentista.


India - una Mecca dubbiosa di maternità surrogata!



L’India , è il paese più popolato della Terra , e sta attivamente aiutando gli altri stati per colmare le lacune demografiche . La maternità surrogata è una procedura molto famosa e tanto più controversa in tutto il mondo , in India è vista come un caffè al mattino . Ma che nasconde questa semplicità e permissivismo , e cosa succede in realtà con le madri surrogate in India ?

Il problema dell’ infertilità è diventato globale ed è presente in tutti i paesi e continenti . Da tempo è stato riconosciuto che la maternità surrogata  è uno dei modi ideali di riproduzione di un figlio biologico nato da coppie sterili . Ma non tutti i paesi sono pronti ad accettare lo svolgimento di tali tecniche. Si puo’ dire piuttosto che  solo pochi stati hanno legalizzato la maternità surrogata . Tra questi paesi permissivi rispetto alla maternità surrogata c’ è anche l’ India . Un paese che è diventato pe il turista un enorme museo all’ aperto, dove tutti hanno la possibilità di toccare la storia millenaria , e nel frattempo ingrandire la sua famiglia con un  bambino.
Il governo indiano ha introdotto una legge che regola l'uso delle tecniche di fecondazione assistita , tra le quali anche la maternità surrogata .
Studiando questa legge , si puo dedurre che non vi è alcuna particolare limitazione o proibizione . In India , della maternità surrogata possono usufruire I singol- sia uomini che donne , le coppie sposate o conviventi.
Anche le proposte finanziarie sono abbastanza accessibili  rispetto ad altri paesi che forniscono tali servizi , il costo della maternità surrogata in India può essere definito come " simbolico". Fino a 20 mila dollari costerà la nascita del vostro erede da una madre surrogata .
Sembrerebbe una favola, solo che appare una domanda logica, come è possibile includere in questa  somma tutte le spese necessarie come: le  visite mediche ( per diagnosticare la salute della mamma surrogata, dei genitori biologici , e della donatrice degli ovociti ) , la preparazione dei partecipanti al programma ( l' uso dei farmaci prescritti ) , l’impianto degli embrioni (che necesita l'uso delle attrezzature costose ) , ecc. Ci sarà un motivo perche’ I centri di fecondazione assistita di fama internazionale richiedono nel contratto una somma molto piu’ alta  (a partire da 30 a 60 mila euro ) per un programma di maternità surrogata .
Qui emergono due opzioni: o l'India ha inventato dei metodi ultramoderni di medicina riproduttiva , con risorse finanziarie minime , oppure non vengono rispettate tutte le esigenze . Purtroppo sembra che la seconda variante sia quella giusta. I genitori biologici , accettando il programma di maternità surrogata , non si rendono nemmeno conto in quali condizioni  terribili si svolge tutto il processo ! Si dovrebbe iniziare con il fatto che in India raramente viene firmato un contratto vero e proprio tra tutti i partecipanti al programma . Molto spesso si limita a un accordo verbale e un banale pezzo di carta, che non ha alcun valore giuridico . Per quanto riguarda la madre surrogata , generalmente le norme e I regolamenti stabiliti non vengono rispettati in assoluto.
Per le donne indiane  la maternità surrogata è un'operazione commerciale senza coinvolgimento sentimentale. Le donne in India non soffrono di problemi emotivi o psicologici associati alla fornitura del tale servizio e la  consegna del bambino . Le condizioni in cui vi è una madre surrogata durante il programma , usando un eufemismo , lascia molto  desiderare ;perche’ vivono in  condizioni spaventose . Lo stato di salute della donna che accetta di portare un bambino per i soldi, solleva anche un sacco di domande e tanti dubbi . Dal momento che queste donne  sono scelte senza riguardo agli standard mediche internazionali , ma semplicemente visto il desiderio di aderire al programma ,  quindi nessuno vi darà mai una garanzia che il bambino sarà sano e non avrà malattie gravi col tempo.






In breve, con certezza  si puo’  dire che la maternità surrogata in India  è diventata un prodotto di bassa qualità nel mercato dell’infertilità . La qualità di questo prodotto purtroppo non è controllata da nessuno . Gli stranieri vanno e rischiano la propria vita e la vita del nascituro , essendo tentati dal prezzo " ridicolo " di maternità surrogata e l'assenza dei limiti legislativi nel settore.
Come risultato , i bambini vengono inseriti nelle famiglie di coppie omosessuali , genitori single, o donne che non vogliono partorire , per evitare la tossicosi , I cambiamenti delle forme , il dolore durante il parto , ecc
Infine, vorrei aggiungere che, quando si tratta di questioni fondamentali , non vale la pena cercare il risparmio , e mettere il lato finanziario della questione in primis di fronte al vostro  futuro bambino . La maternità surrogata in India è a buon mercato , ma c'è un rischio enorme di avere un bambino malato a causa delle cattive condizioni di vita delle potenziali madri e una gestione inadeguata del programma . Cosi , vi possono vendere  un’ovocita congelata una parte del mondo ( nelle vesti di una fresca e sana) , lo sperma da un da un’ altra  , e l’utero a buon mercato in India . Un paese con una tale ricca e secolare storia e cultura offre al mondo delle madri surrogate  economiche  , specialisti e cliniche di fecondazione in vitro . Quindi fate la scelta giusta ,  l'India invece potrebbe diventare un buon posto per trascorrere le vacanze estive ed esplorare le attrazioni locali.