In
Ucraina sorge una questione molto accuta dell’età massima di una donna che
vuole sottoporsi alla procedura della fecondazione in vitro (la FIVET). Con il caso noto in
tutto il mondo, quando una donna svizzera di 66 anni ha partecipato ad un programma di fecondazione
in vitro in Ucraina ed ha partorito i gemelli, si è scoppiata una vera guerra
mediatica. La legge ucraina permette di eseguire le procedure della
procreazione assistita (come la donazione degli ovociti e l’utero in affitto) e
siccome nella maggior parte dei paesi europei le tali procedure sono vietate
(per esempio, in Italia la maternità surrogata e` vietata dalla legge 40),
molte coppie europee si recano in Ucraina. Per lo più in Ucraina non c’è nessun
impedimento per quanto riguarda l’età massima per diventare i genitori e cioè
l’Ucraina è diventata una destinazione principale per eseguire le diverse
procedure della medicina riproduttiva. Il livello professionale della medicina
riproduttiva in Ucraina è molto elevato, la legislazione ucraina permette di eseguire
le tali procedure e i prezzi sono bassi (rispetto a quelli di USA, per esempio)
non c’è nessun altro impedimento però la 66enne madre dalla Svizzera ha creato
una grande discussione intorno al suo caso. Molti esperti affermano che la
donna deve non solo partorire un figlio ma anche allevarlo e allora come lei
riesce a farlo se lei è già “una nonna”? Un certo numero di
tali casi ha spinto i deputati di Ucraina a
modificare la legge sulle tecniche di procreazione assistita e limitare
l'età delle donne
che potrebbero sottoporsi alla procedura della
fecondazione in vitro fino a 51 anni. Però i medici ucraini sono sicuri che questi cambiamenti fermano lo sviluppo positivo
di queste tecnologie e le migliaia di donne
restano infelici di non poter realizzare il loro sogno. Il
presidente dell'Ucraina Victor Yanucovich non ha sostenuto questa proposta di legge dicendo che tale legge non era
abbastanza elaborata e così l'età di una donna per poter fare un programma della fecondazione
in vitro rimane illimitata. Per
esempio, un centro della medicina riproduttiva di Kiev BioTexCom è uno dei
leader nel campo della medicina riproduttiva che ogni anno aiuta a quasi 200 donne
dell’età di 50 anni a partorire un bimbo sano grazie alla fecondazione in
vitro. Però dopo il caso con la donna svizzera le autorità volevano togliere la
licenza della clinica affermando che la sua attività è amorale: le pazienti di
età matura per fare la FIVET,
l’embriduzione degli embrioni attecchiti nell’utero ecc., però anche se tutte
queste cose sono presenti, i bambini nascono sani e crescono nelle famiglie che
prima sono state disperate ad averli. Si deve vedere la situazione dall'altra parte. In Europa già da tanto tempo la
gente prima di tutto si laurea, trova un lavoro, guadagna i soldi, vive per se’
stessa e solo poì crea una famiglia con i figli. Ma la natura afferma che una
donna dopo i 50 anni non può avere i figli senza aiuto della medicina
riproduttiva. Per le coppie che hanno affrontato un tale problema la medicina
riproduttiva è l’unica soluzione del loro problema. Per lo più, si deve
ricordare che noi viviamo nel XXI secolo, nel periodo delle grandi scoperte e
progresso scientifico, allora si deve sviluppare insieme con tutto il mondo ed
andare avanti. Nel campo della medicina riproduttiva ci saranno sempre dei pro
e contro ma dobbiamo ricordare che il tempo cambia, cambiano le persone e le
sue esigenze, la scienza ci apre sempre i nuovi spazi e possibilità, perché non
possiamo goderli?
venerdì 20 dicembre 2013
La FIVET
Attualmente, la procedura della FIVET
(fecondazione in vitro) viene considerata come una
tecnica migliore della medicina riproduttiva. Con l’aiuto della fecondazione
extracorporea ogni anno le migliaia di coppie che hanno affrontato il problema
di concepimento di un figlio, finalmente possono diventare i genitori felici.
Grazie alle vaste possibilità della FIVET che è diventata l’unica soluzione a
chi per i vari motivi non riesce a
concepire un figlio in modo naturale o per la questione di eta. Le statistiche dimostrano che la terapia
di sterilità con l’aiuto di fivet è il metodo più diffuso. Ci sono sempre più
persone in tutto il mondo che dopo aver affrontato un problema di sterilità
ritengono la fecondazione extracorporea come la soluzione migliore del loro
problema. Circa il 15% delle persone di tutto il mondo sono già ricorse ai
metodi della medicina riproduttiva e hanno creato una famiglia completa, questa
percentuale aumenta ogni anno.
La procedura della FIVET si svolge in diversi
passi. Il primo passo prevede la stimolazione ovarica (la donna prende le
medicine prescritte dal medico) poì dopo viene effettuato l’intervento con
l’anestesia totale per il prelievo degli ovociti maturi. Si fa il prelievo di
spermatozoo e gli ovociti prelevati vengono fecondati. Gli ovociti fecondati
vanno messi in una incubatrice e dopo 5 giorni vengono esaminati ed impiantati
nell’utero dove essi crescono ugualmente alla gravidanza naturale. Nell’utero
della donna vengono impiantati parecchi blastocisti (5º giorno dopo la
fecondazione) perché così si aumenta la possibilità di rimanere incinta (anche
di 2 bambini).
Alla procedura di fecondazione in vitro sono
ricorse anche molte madri celebrities che per tanto tempo sognavano di avere i
figli e adesso con tanta gioia crescono propri bambini. Tra di loro: Jennifer Lopez, Angelina Jolie, Julia Roberts,
Celine Dion, Mariah
Carey…si può continuare la lista delle madri celebrities
che sono ricorse alla procedura
di FIVET anche all'infinito.
Attualmente Ucraina è un paese leader fra tutti i
paesi del mondo nel campo della medicina riproduttiva. Le procedure di
fecondazione in vitro sono assolutamente leggittime e vengono controllate dalla
legislazione Ucraina e questo fatto facilita molto lo sviluppo della medicina
riproduttiva e fa l’Ucraina un paese competitivo in questo campo. Per lo più il
mondo ha necessità di tali procedure perché le statistiche dimostrano che il
20% delle coppie di tutto il mondo sono infertili! La verità è che a causa dei
divieti innumerosi in molti paesi europei, la gente va proprio in Ucraina per
poter effettuare la fivet e fra 9 mesi prendere in braccio un figlio cosi` tanto desiderato.
La fecondazione in vitro è una soluzione
affidabile e ragionevole di molti problemi sia sociali (globali) che personali
(familiari). La legittimità della FIVET aumenta notevolmente il
tasso di natalità e la crescita della popolazione in generale. Nello stesso tempo la
procedura della FIVET permette alle donne che hanno già superato l’età fertile
di portare avanti la gravidanza e partorire un figlio. Nell’ultimo decennio il
tasso delle gravidanze tardive è aumentato in 50%. Infatti una donna di 40 anni
non viene più considerata “vecchia” per partorire un primogenito. Attualmente
ci sono sempre più donne che fanno nascere il primo figlio dopo i 35 e secondo
le statistiche circa il 4% delle donne dopo i 40 fanno i figli in modo naturale
e circa il 70% dopo essere ricorse alla
fecondazione eterologa.
Centro medico BioTexCom aiuta alle donne che non
sono più in grado di concepire un figlio in modo naturale a provare la felicità
di essere madre. Le procedure come la
FIVET, l’ICSI, l’ovodonazione e l’utero in affitto aiutano
notevolmente a risolvere il problema di gravidanza dopo i 40. Nel centro medico
BioTexCom è stato registrato un caso particolare quando una donna di 66 anni ha
dato alla luce i gemelli grazie alla fecondazione eterologa e ci sono tanti
diversi casi simili.
Tuttavia vogliamo avvissarvi, care donne, che
l’esistenza di una tale procedura riproduttiva come la fivet non declina la
vostra responsabilità. La vostra salute fisica e mentale dipende da voi stesse!
Qiundi (indipendentemente dall’età) l’alimentazione sana, l’addestramento
ginnico, l’assenza di abitudini deleterie più i metodi
moderni di fecondazione
assistita sicuramente vi aiuteranno a rimanere incinte, facilmente portare
avanti una gravidanza e partorire senza nessun problema uno oppure due figli
sani!
Prima di partecipare a un tale programma, una
coppia deve fare una serie degli esami (anche quelli genetici) per identificare
qualsiasi rischio di malattia per un futuro figlio. Tutta la gravidanza viene
tenuta dai medici di BioTexCom ed in caso di necessità si effettuano gli esami
di liquido amniotico, di sangue della madre e del feto o si fa
la biopsia della placenta. Tutto questo riduce al minimo dei rischi per la salute della
madre e bambino.
Avete affrontato un
problema di sterilità maschile o femminile? Volete partorire un figlio in età
matura? I medici hanno diagnosticato una mallatia con cuì non potete concepire
un figlio in modo naturale? La soluzione esiste! Usando i metodi moderni della
medicina riproduttiva. Centro Medico BioTexCom aiuta ogni persona a provare la
felicità di diventare una madre e un padre. Clinica BioTexCom afferma: la sterilità
assoluta non esiste!
martedì 26 novembre 2013
Tre strade per un sogno
...Voglio un figlio
Attualmente, la situazione legata alla questione della famiglia e paternità
è che gli europei (ma anche le persone di tutto il mondo), sempre più spesso si
decidono diventare genitori in età più matura. La maggior parte di loro prima
si laurea, lavora e guadagna i soldi e solo poì crea una famiglia e fa nascere
i figli. Il mondo moderno ci detta tali condizioni che solo quando le persone raggiungono
l’età di circa 35-45 anni (età di maturità mentale e stabilità finanziaria) si
può assicurare l'avvenire della famiglia. La natura ci detta un’altra cosa: una
donna è fertile in età più giovane (di circa 20-35 anni). Ma il problema per
diventare genitori non è solo quella d’età. La sterilità ovvero l'impossibilità
temporanea o definitiva di concepire, può avere diverse cause, dalla mancata
produzione di cellule germinali, ovvero spermatozooi e ovuli, alla scarsa
attività assente o insufficiente di essi, impervietà delle tube o altre
malformazioni gravi dell'apparato genitale femminile, alterazioni degli organi
genitali per processi infiammatori, esiti cicatriziali, intossicazioni
croniche, patologie preesistenti e così via.
Per diventare genitori il mondo e tecnologie moderne nel campo di medicina
riproduttiva offre diverse oppurtunità: l’adozione, la fecondazione in vitro (anche
con il materiale di un donatore/una donatrice) o l’inseminazione, utero in
affitto. Esistono anche gli altri metodi di procreazione assistita e diversi
trattamenti di sterilità ma quando quasi tutti i metodi per concepire un figlio
sono già stati provati, rimangono tre strade per un sogno: adottare un bimbo, ricorrere
alle procedure di medicina riproduttiva con l’aiuto di gamete eterologhe (ovuli
oppure sperma donati) o in casi più complessi – ricorrere al servizio di una
donna che porta avanti la gravidanza e partorisce vostro figlio (madre
surrogata) cioè prendere, cosidetto, utero in affitto.
Adozione
Un atto più generoso, nobile e degno di rispetto e riconoscimento dalla
società. Inoltre, adottando un bambino fate
un contributo significativo ed immenso alla soluzione
del problema sociale con i bambini
abbandonati e privi di tutela parentale che crescono
in orfanotrofi senza cura e amore di genitori.
Chi può adottare?
- Solo coppie
sposate
In Italia
soltanto le coppie eterosessuali sposate da almeno tre anni possono dichiarare
la loro disponibilità a diventare genitori adottivi. Il diritto è riconosciuto
anche ai coniugi sposati da meno tempo che abbiano convissuto per almeno tre
anni prima del matrimonio.
- Età
Gli aspiranti
genitori devono avere una differenza di età con il bambino non inferiore a 18 e
non superiore ai 45 anni. Se il limite è superato solo da uno dei due genitori,
entro un massimo di 10 anni, l'adozione è comunque possibile.
- Per essere
idonei
Per stabilire
l'idoneità all'adozione la coppia dovrà sottoporsi a un test psico-sociale che
ne accerti l'attitudine a educare il minore, i motivi dell'adozione, la
situazione economica, le condizioni di salute, l’ambiente familiare in rapporto
alla personalità del minore. Al termine di questo iter viene redatta una relazione
a disposizione del tribunale che si dovrà pronunciare sulla decisione finale.
- Chi può essere
adottato?
Per essere
adottato un minore deve prima essere dichiarato adottabile dal tribunale dei
minori. La procedura può diventare molto lunga e complicata. Nel caso che il
bambino viva con i genitori, non è detto che la famiglia di origine accetti il
parere dei servizi sociali che ne ha dichiarato lo stato di abbandono morale e
materiale.
Adottare un bambino neonato è impossibile. L’alternativa all’adozione
nazionale è l’adozione di un bambino straniero il cuì processo viene
considerato molto più facile però non privo di molti rischi. Siccome la
procedura dell’adozione richiede molto tempo, forze sia fisiche che morali non
tutte le persone sono pronte a passare tutti questi tappi. Solo le persone forti,
duri e ben decisi sono in grado farcela.
Ecco ci sono alcuni commenti dai forum su internet:
“È la cosa più semplice che ti dicono: adotta. Ma
lo sanno cosa c’è dietro le adozioni, quanto costa, che i bambini piccoli se li
tengono nei centri cattolici che così si prendono un tot ogni mese? Ci abbiamo
pensato all’adozione, ma è una strada che sentiamo meno nostra.”
“Ci sono pochissimi bambini piccoli, sani e belli
che possono essere adottati.
La maggior parte dei bambini che resteranno senza famiglia sono bambini che nessuno vuole, nemmeno le coppie piu' "disperate", perché sono bambini handicappati, mutilati, problematici. Nessuno li vuole... Ma quale mamma vorrebbe un figlio malato o infelice?”
La maggior parte dei bambini che resteranno senza famiglia sono bambini che nessuno vuole, nemmeno le coppie piu' "disperate", perché sono bambini handicappati, mutilati, problematici. Nessuno li vuole... Ma quale mamma vorrebbe un figlio malato o infelice?”
Fecondazione eterologa
Argomento delicato e dibattuto da molti punti di vista tra cui quello
etico, morale, giuridico ma anche emotivo ed affettivo, aspetti che investono
non solo la coppia genitoriale, ma anche lo sviluppo psicologico del futuro
nascituro.
L’ovodonazione è una tecnica di procreazione medicalmente assistita di tipo
eterologo che prevede la donazione di ovociti da parte di donne normalmente
fertili e sane a donne riceventi che hanno una situazione ginecologica tale da
non poter avere figli con i propri ovociti.
Il patrimonio ovocitario della donna si forma alla nascita e gli ovociti invecchiano con la donna, a
differenza degli spermatozooi che vengono prodotti ciclicamente. Dopo una certa
età (in genere 35 anni) la loro qualità inizia a peggiorare e si riduce
progressivamente la probabilità di avere una gravidanza. Per tale motivo spesso
si consiglia l’ovodonazione a tutte le donne sopra i 42 anni.
Anche le donne già in menopausa (fisiologica o precoce) possono ricorrere
all’ovodonazione, effettuando un opportuno trattamento ormonale per ristabilire
fittiziamente il ciclo e preparare l’endometrio all’impianto dell’embrione.
La donazione di ovuli rende possibile il miracolo della vita in donne che
non potrebbero altrimenti avere figli. Grazie all’ovodonazione la donna
ricevente vedrà realizzato il sogno di una maternità spesso a lungo ma invano
inseguita e grazie all’aiuto di un’altra donna.
Quello che riguarda l’inseminazione con il seme di un donatore, si ricorre
a questo tipo di fecondazione quando ci sono dei problemi dalla parte dell’uomo
per esempio, scarsa motilità, malattia congenita ecc.
Nel caso più estremo in cui problematiche connesse alla fertilità si
riscontrino in entrambi i partner, si può ricorrere alla donazione di entrambi
i gameti cioè all’embriodonazione che è consentita solo in alcuni paesi.
La fecondazione eterologa è al momento vietata in Italia ai sensi della
legge 40, che impone anche altre limitazioni, come il divieto di effettuare la
diagnosi preimpianto. Quest’ultima, consente di analizzare geneticamente gli
embrioni prima di impiantarli in utero, cosa assolutamente importante nel caso,
ad esempio, in cui i genitori siano portatori sani di malattie gravissime come
la fibrosi cistica o la beta talassemia. In questa maniera si potrà selezionare
un embrione sano.
Commenti dai forum:
“l'ovodonazione e' un gesto fantastico, offre
cosi' la possibilita' a una donna che ha gravi problemi di salute o genetici,
la possibilita' di diventare mamma!!!
grazie a chi accetta di fare questo, anche se dietro compenso economico, e' comunque un grande gesto di umanita”
grazie a chi accetta di fare questo, anche se dietro compenso economico, e' comunque un grande gesto di umanita”
“…siamo una coppia giovane (29 e 35anni)…abbiamo pensato all'adozione e mio marito era d'accordo però una volta lui ha detto che desiderava sempre toccare la pancia dove cresce suo figlio, baciarla, sentire il battito ecc ecc ... comunque un figlio con il seme di mio marito, in quel caso capisci che è diverso dell'adozione…. Grazie all’ovodonazione gli ho regalato due gemelli che lo assomigliano moltissimo! Per lo più, sono geneticamente suoi! Cosa potevo fare in più?”
Utero in affitto
La pratica più scandalosa e discussa è, ovviamente,
maternità surrogata. L'utero in affitto costituisce un problema morale per
molti paesi, in quanto viene considerata inaccettabile l'idea di pagare un
processo procreativo e biologico come la gravidanza. E' anche vero che le
persone, provenienti dai paesi in cui questo è vietato, disponendo delle
risorse economiche necessarie, procedono ad aggirare la norma tramite il
cosiddetto "turismo medico". A questi aspiranti genitori è stato obiettato di ricorrere all'adozione,
anzichè all'utero in affitto, ma è anche vero che adottare un bambino non è
sempre così immediato e facile (pensiamo ai genitori single, agli omosessuali, alle coppie molto mature).
L'utero in affitto consente di avere un figlio
neonato, che puo' avere anche il materiale biologico dei genitori committenti, per
questi motivi è difficile che la pratica possa essere sradicata da chi vi si
oppone con fermezza.
Alla tecnica con l’utero in affitto di solito ricorrono le donne che non hanno
l’utero, o perchè sprovviste dalla nascita (sindrome di Rokitansky o agenesia
dell’utero) o perchè è stato asportato chirurgicamente per una qualche
patologia. Si può ricorrere alla maternità surrogata anche in altri casi,
quando ad esempio, la donna sia portatrice di una grave patologia che
metterebbe a rischio la sua vita se dovesse rimanere gravida e partorire, come
in certi casi di diabete grave, di patologia cardio-vascolare, ecc. La donna
surrogata mette soltanto a disposizione l’utero, mentre solitamente gli ovuli e
gli spermatozoi sono della coppia committente (oppure gli ovuli sono di una
donatrice).
Il tema dell’utero in affitto, che fa tanto indignare, deve essere inserito
nel contesto di tutto ciò che la nostra società già accetta, permette o fa. E’ parte fondamentale di quelle tecniche della
procreazione assistita che rappresentano una strada fondamentale di aiuto
contro quella grande sofferenza che è stata chiamata la sindrome della culla
vuota. L’utero in affitto è quindi uno delle tante conseguenze che la
rivoluzione scientifica di questi anni ha prodotto, che a sua volta sta
producendo una rivoluzione culturale e antropologica. Le tecniche di
Procreazione Medicalmente Assistita e le potenzialità delle conoscenze sul DNA
e la clonazione cellulare pongono grandi possibilità nelle mani dell’uomo, ma
ci obbligano a rivedere e ridefinire il ruolo della donna, a riconsiderare
l’istituto della famiglia basato tradizionalmente sulla dualità padre e madre,
ad accettare una diversa concezione della sessualità.
Le lancette della nostra storia culturale e antropologica vengono spostate
in avanti drasticamente rispetto a convinzioni, leggi, usi tradizionali. Così
diventa sempre più normale (perché la scienza con le sue conquiste lo permette)
avere un figlio a cinquant’anni, soddisfare il proprio desiderio di paternità o
di maternità senza il sostegno di un legame istituzionale come la famiglia, e
anche tra sessi omologhi.
Alcuni commenti dai forum su questo argomento:
“Se accettiamo e anzi propagandiamo la donazione
di sangue e di midollo osseo, se accettiamo la donazione tra viventi di un rene
e di parte del fegato, non vedo perché non si debba “donare” l’utero. Un atto
da cui può nascere un nuovo essere, che non avrebbe mai avuto la vita. Penso
che una volta ammessa e accettata questa donazione, sarà logico accettare –
stabilendo regole chiare – anche quelli che lo fanno per denaro.”
"Nella
“donazione” dell’utero non vedo alcunché di scorretto, né di immorale. Anch’io
sono stato testimone, come tanti altri medici, di un caso. Avevo operato una
giovane donna per una forma benigna di tumore. Purtroppo, era stato necessario
asportare completamente l’utero. Una grande infelicità per questa donna
giovane, che insieme al marito desiderava ardentemente avere un bambino. Aveva
una sorella cui era legata fortissimamente, e questa si prestò ad aiutare e
soddisfare il grande desiderio della sorella. L’embrione, ottenuto in provetta,
fu introdotto nel suo utero e tutto andò a buon fine. Fu un bellissimo atto
d’amore, un atto misericordioso. Fu un atto che portò felicità a tutti, e che
avremmo torto di giudicare senza la misericordia che l’ha ispirato. Fu un dono
anche per il bambino, se riteniamo che nascere sia meglio di non nascere."
“…l’adozione,
l’ovodonazione, l’utero in affitto sono tutte le strade difficili per chi vuole
avere i figli ma non può a causa di salute. Ogni di esse richiede molta pazienza,
fermezza e mezzi. Secondo me, le persone che hanno i mezzi finanziari per
ricorrere sia all’utero in affitto sia all’adozione sia all’ovodonazione hanno
dei soldi per allevare, istruire un (due, tre) figli ed assicurare benessere
della famiglia…”
P. S.
Atteggiamento della chiesa. Commento di un pastore della chiesa cattolica
sull’argomento della medicina riproduttiva: “La chiesa è contro metodi che sono
contrari alla Legge e Volontà di Dio. L’aborto voluto è, ovviamente, un peccato
perciò quando sorge la domanda: vietare gli aborti o vietare lo svolgimento
delle procedure della medicina riproduttiva, la chiesa sostiene il divieto di
aborto. Regolamentazione e il controllo di metodi della medicina riproduttiva
dalla legge e divieto
di aborti sono completamente sostenuti dalla chiesa
".
Ci sono tre
strade per un sogno – il sogno di avere figli, sentire “papà” e “mamma”, vedere
i primi passi, regalare una vita felice ad una piccola creatura. Ogni strada è
difficile e non è sempre superabile ma quando una coppia sterile non può
immaginare una vita senza figli, ci sono solo tre strade….
lunedì 28 ottobre 2013
Ma è immorale «l’utero in affitto»?
Ma è proprio immorale e così scandalosa la pratica dell’utero in affitto?
Ma prima di tutto in che cosa consiste questa pratica, chiamata anche maternità surrogata, o maternità su commissione? Secondo una definizione di bioetica consiste nel mettere a disposizione parti del proprio corpo per consentire a terzi di vedere realizzato il proprio desiderio di filiazione senza direttamente impegnarsi in prima persona, o perché non vogliono o perché non possono. Consente cioè la realizzazione di una delle sfere più importanti dell’umanità, la filiazione (e il perpetuarsi della specie umana). E’ parte fondamentale di quelle tecniche della procreazione assistita che rappresentano una strada fondamentale di aiuto contro quella grande sofferenza che è stata chiamata la sindrome della culla vuota.L’utero in affitto è quindi uno delle tante conseguenze che la rivoluzione scientifica di questi anni ha prodotto. Che a sua volta sta producendo una rivoluzione culturale e antropologica. Le tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita e le potenzialità delle conoscenze sul DNA e la clonazione cellulare pongono grandi possibilità nelle mani dell’uomo, ma ci obbligano a rivedere e ridefinire il ruolo della donna, a riconsiderare l’istituto della famiglia basato tradizionalmente sulla dualità padre e madre, ad accettare una diversa concezione della sessualità.
Le lancette della nostra storia culturale e antropologica vengono spostate in avanti drasticamente rispetto a convinzioni, leggi, usi tradizionali. Così diventa sempre più normale (perché la scienza con le sue conquiste lo permette) avere un figlio a cinquant’anni, soddisfare il proprio desiderio di paternità o di maternità senza il sostegno di un legame istituzionale come la famiglia, e anche tra sessi omologhi.
"Nella “donazione” dell’utero non vedo alcunché di scorretto, né di immorale. Anch’io sono stato testimone, come tanti altri medici, di un caso. Avevo operato una giovane donna per una forma benigna di tumore. Purtroppo, era stato necessario asportare completamente l’utero. Una grande infelicità per questa donna giovane, che insieme al marito desiderava ardentemente avere un bambino. Aveva una sorella cui era legata fortissimamente, e questa si prestò ad aiutare e soddisfare il grande desiderio della sorella. L’embrione, ottenuto in provetta, fu introdotto nel suo utero e tutto andò a buon fine. Fu un bellissimo atto d’amore, un atto misericordioso. Fu un atto che portò felicità a tutti, e che avremmo torto di giudicare senza la misericordia che l’ha ispirato. Fu un dono anche per il bambino, se riteniamo che nascere sia meglio di non nascere."
La legge ucraina permette di “affittare l’utero”. Tra la coppia che fornisce l’embrione e la donna che ne accetta la gestazione si stabilisce un vero e proprio contratto, che obbliga la madre surrogata (che percepisce un compenso e ha diritto a tutte le cure mediche) a consegnare il bambino subito dopo la nascita. Per molti, si tratta di cosa inaccettabile, che non si può nemmeno discutere. Invece è bene discutere, anche se il discorso è complesso e molto vasto.
La nostra è una società in cui si affitta solo l’utero? Pochi lo ricordano, ma non sono passati più di settant’anni da quando si considerava normale l’istituto del baliatico cioè di affittare le mammelle di un’altra donna, la famosa balia, che diventava per il tempo necessario una madre surrogata.
Se facciamo un discorso ampio, si possono moltiplicare gli esempi di “affitto”. Il minatore che scende in miniera per ricavare il carbone prezioso alla società, “affitta” le sue braccia che usano il martello pneumatico. Anche lo scienziato che offre il suo cervello a pagamento affitta un suo organo. E’ certamente una visione forse troppo razionalizzata, che probabilmente scandalizza e fa arrabbiare, ma il fatto di “affittarsi” fa parte della nostra società. Ci sono perciò cose che vanno discusse, e decisioni che vanno prese.
Il tema dell’utero in affitto, che fa tanto indignare, deve essere inserito nel contesto di tutto ciò che la nostra società già accetta, permette o fa. Se accettiamo e anzi propagandiamo la donazione di sangue e di midollo osseo, se accettiamo la donazione tra viventi di un rene e di parte del fegato, non vedo perché non si debba “donare” l’utero. Un atto da cui può nascere un nuovo essere, che non avrebbe mai avuto la vita. Penso che una volta ammessa e accettata questa donazione, sarà logico accettare – stabilendo regole chiare – anche quelli che lo fanno per denaro.
mercoledì 23 ottobre 2013
Congelazione di ovociti in Spagna
La quantita` di donne
che vogliono congelare i propri ovociti per rinviare la gravidanza in un momento piu’ propizio,
ogni giorno aumenta. Così famosa la
tecnologia di crioconservazione degli ovociti oggi è molto popolare in Spagna
dove gli ovociti congelati
frequentemente vanno usati in particolare nel programma IVF. Siccome pochi
spagnoli decidono di donare i propri ovociti per il bene di alcune coppie
infertili, il governo acquista gli ovociti da altri paesi e li trasporta in
forma congelata (citazione sui paesi che vendono gli ovociti ).
E tutto sarebbe
stato bello, ma in pratica la crioconservazione degli ovociti ha i suoi pro e
contro. Da una parte e` una salvezza per esempio per i pazienti con malattie
del cancro. Perché congelando le cellule
in buono stato di salute , è già possibile non avere paura delle malattie che possono influenzare il processo
di concepire e portare avanti una gravidanza. Quindi e quando si tratta di una
gravidanza in tarda eta` gli ovociti congelati possono seriamente fallire alle
speranze all’aspettazzione perche` la qualita` di questi ovociti e` peggiorata e come il risultato la coppia avra` una
gravidanza fallita.
La Spagna e` un paese europeo molto sviluppato. La medicina di questo paese
solare e` considerata come una delle
migliori al mondo. Allora perché per
esempio l' Ucraina , il paese del terzo
mondo, batte il record per buon successo
dei programmi di FEC e di maternita` surrogata?? Confrontare Ucraina e Spagna
in generale e medicina in particolare e` uguale come confrontare uno dei primi telefoni
cellulari e l’ultimo modello di iPhone. Le
cliniche ucraine imboniscono le ragazze di tutto paese con publicita
interessante per partecipare il programma della donazione degli ovociti o della
maternita` surrogata. Le pagano pochissimo e le conseguenze di una procedura
come la donazione di ovuli non sempre sono piacevoli. Cosi`, in caso di un
dosaggio sbagliato di ormoni che prendono le donatrici per produrre tanti
ovociti, puo` provocare il sindrome di iperstimolazione ovarica, che può anche
portare alla morte. Come il risultato della stimolazione ormonale la donatrice
potra` avere tanti complicazioni con salute. Ma le donatrici ci sono e i medici
fanno la stimolazione ormonale e L’Ucraina e` nella lista dei leader nel
successo della fecondazione extracorporea e di maternita` surrogata.
Su Internet e`
possibile trovare tantissimi articoli
che in Ucraina fanno i miracoli nel campo della medicina riproduttiva! E le
coppie infertili stranieri vanno in Ucraina da tutto il mondo senza aver paura
di trovarsi in un paese del terzo mondo dove si lavora in condizioni del secolo
passato. Qual’è il segreto di questo successo?
Dopo aver parlato
con diversi rappresentanti delle cliniche Ucraine e anche dopo aver guardato
diversi forum, la risposta era subito chiara. Il successo dei programmi della
fecondazione extracorporea e` dovuto dal fatto che essi lavorano assolutamente
con gli ovociti freschi. Unendo gli ovociti freschi con lo spermatozoo e facendo il transfer degli embrioni al 5giorno
(è il periodo di maggior successo di lavoro con i blastocisti) cosi` gli Ucraini “neandertaliani” (secondo gli europei) ottengono i risultati
fantastici.
Le cellule
germinali femminili sono grandi e pieni d’acqua e quando si raffreddano (in
particolare quando sono congelati) si formano i cristalli che deformano l'
integrità dei gameti. Di conseguenza l'omeostasi cellulare e` trasgressita. E la maggior parte del materiale scongelato non
puo` essere utilizzata per la fecondazione. Inoltre, e` possibile che le
cellule siano con difetto quale non si puo` vedere al momento del transfer.
Questa degenerazione del materiale genetico
in futuro potrebbe influire negativamente sulla salute del bambino con
diversi alterazioni di salure o con
delle malformazioni congenite.
Il Presidente della
comunità americana di Medicina Riproduttiva afferma: “Anche se una approfondita
analisi della letteratura dice che la
tecnica di crioconservazione è efficace per le donne che ne hanno bisogno per i
motivi di salute , non possiamo utilizzarlo ampiamente per pianificare le
nascite”. Oggi, La Spagna
usa un metodo di vetrificazione (un
metodo moderno di ultra - rapido congelamento di materiale genetico). La
vetrificazione aiuta a migliorare la qualità di congelamento o di scongelamento
degli ovociti e di conseguenza il
materiale sottoporre a rischio minore e ha piu` probabilita` Ma comunque tutto questo non e` ideale. Il
congelamento degli ovociti maturi rimane ancora una nuova scienza e gli scienziati continuano a lavorare per
migliorare la tecnologia. Ancora c’e` molto
da fare per ottimizzare i processi di congelamento e scongelamento degli
ovociti. Quindi forse fra 10 anni il mondo della medicina e della scienza sara`
cosi` svilupatto e cosi` ci sara` un
metodo innovativo di congelamento degli ovociti e a seguito la quantita` degli
aborti spontanei, delle gravidanze extrauterine e delle anomalie congenite sara` ridotta al minimo. E
cosi` Spagna puo` vantare di un alto
livello di natalita` usando le tecniche
di medicina della riproduzione assistita e potra` essere leader in questo
settore.
La medicina Ucraina sarà migliore di quella Israeliana?
La medicina Israeliana da tempo ha superato la classifica degli
ottimi risultati e la qualità del trattamento di una vasta gamma di malattie . Ogni anno , migliaia di
cittadini Ucraini, Russi e dei paesi della CSI trovano la guarigione in Israele
. Anche le tecniche della fecondazione medicalmente assistita sono
all’avanguardia. E anche la famosissima maternità surrogata , la quale è
vietata nella maggior parte dei paesi dell'Europa , è legalizzata in Israele .
Questo gravissimo problema dell’
infertilità, purtroppo ha catturato il mondo intero . I centri di fecondazione
assistita israeliani non potevano perdere l'occasione di essere all’avanguardia anche in questo settore. I programmi
di ovodonazione e maternità surrogata qui si effettuano legalmente e con un
tasso di efficienza abbastanza alto. Ma, perché allora gli stessi israeliani
massicciamente vanno in Ucraina per usufruire delle stesse tecniche di
trattamento dell'infertilità che esistono
anche nel loro paese d'origine ?
Confrontando il livello dello sviluppo nel
campo dell’economia , delle infrastrutture , della medicina , dell'Ucraina e dell’Israele
, a occhio nudo si può vedere che l'Ucraina è ovviamente indietro sotto tanti
aspetti . Ma nonostante questo fattore e le tantissime recensioni negative sul
livello del servizio e la disponibilità delle tecnologie moderne in ucraina
ogni mese migliaia di israeliani vengono nei centri di fencondazione assistita
ucraini .L’ Israele e l’Ucraina sono I due paesi con la legislazione più aperta
riguardo la maternità surrogata . Ma sono stati I dottori ucraini a vincere
questa gara di professionisti in questo campo . Che cosa è che combinano questi
dottori ucraini che le coppie infertili
di tutto il mondo in maniera massiccia si recano in Ucraina per trovare una
soluzione al loro problema ?
Gli embriologi ucraini , forse non dispongono
di un tale arsenale di attrezzature moderne , del quale si potrebbe vantare
l’Israele , ma creano delle tecniche di
lavoro che consentano di raggiungere il massimo risultato positivo . Lavorando solo con gli
ovociti freschi (la crioconservazione degli ovociti riduce in modo
significativo le probabilità di una gravidanza ) , e effetuando il trasferimento degli embrioni in
quinta giornata ( il periodo migliore per lavorare con I blastocisti ) , I
Riproduttologi ucraini sono riusciti ad
ottenere dei risultati fantastici nella fecondazione assistita. Solo la notizia
della donna svizzera 66-enne che ha partorito in modo naturale dopo una
fecondazione in vitro in Ucraina ha fatto il giro del mondo.
L’Ucraina è già diventata una mecca per gli
stranieri più maturi che vogliono avere dei
figli più tardi. Siccome in questo paese è regolamentato il lato giuridico
della questione , e le statistiche positive attirano le persone per tentare la
fortuna nei centri di fecondazione assistita ucraini . Oggi, tre volte il
numero delle donne danno alla luce il loro primo figlio oltre 45anni rispetto a 20 anni fa. Secondo le statistiche
, circa il 4 % delle donne oltre i 45 partoriscono da sole e più del 70 % -
ricorrono all'aiuto dell’ovodonazione. Inoltre , scegliere una donatrice in Ucraina
è molto più facile e veloce, al contrario in Israele , dove le coppie possono
aspettare tanti mesi finche’ si trova una donatrice compatibile. Un altro vantaggio,
non meno importante, della medicina riproduttiva ucraina è il suo costo . Da
questo punto di vsta solo l’India ha superato l’Ucraina . Ma , dato che il
servizio indiano nelle cliniche è terribile e le condizioni del programma sono discutibili,
si puo’ dire che l'Ucraina è il paese più economico per quanto riguarda i
programmi di maternità surrogata e ovodonazione. Avrete bisogno di circa 30.000
euro per effettuare il programma in una
clinica accreditata , che lavora al livello degli tandard europei .
Le ragioni per cui I cittadini israeliani scelgono
lo Stato Ucraino per il programma di maternità surrogata
- una qualità decente del servizio , un’elevata
percentuale di successo del programma e un’ ottima alternativa alle costose
cure mediche nel proprio paese. I prezzi per i servizi delle madri surrogate
ucraine sono considerati i più bassi nel territorio europeo . La
qualità del servizio non è inferiore
alle famose cliniche costose.
Questo tipo di riproduzione , giustamente , è considerato
abbastanza piccante . Percio’ , ogni paese cerca di
trovare la più ottimale "regolamentazione” per la maternità surrogata. In
Ucraina , queste norme e concetti , si puo’ dire che sono perfette , perché
dalle leggi statali sono state stabilite delle condizioni accettabili per tutte
le parti del contratto ( la clinica, I genitori biologici , la madre surrogata
e la donatrice) . Con tutto cio’ il
governo ucraino non si ferma ma continua a migliorare le norme che riguardano
il campo della medicina riproduttiva .
Oggi, molti paesi europei stanno lavorando
sulla semplificazione delle leggi che regolano la medicina riproduttiva . Ma
intanto la questione è ancora controversa . L'Ucraina , nel frattempo , aiuta le
coppie infertili del mondo intero a
realizzare il loro sogno di avere un bambino tanto atteso e nelle migliori
condizioni possibili .
martedì 22 ottobre 2013
Critica - il primo segno di successo!
Critica - il primo segno di
successo!
Giorno dopo giorno nei media internazionali, sono sempre di piu` gli articoli che vengono
pubblicati sulla clinica della medicina
riproduttiva Biotexcom, e scrivono ovviamente non solo le cose positive ma
anche quelle negative. Beh, com’e` possibile senza di loro? Nelle reti di
informazioni si possono trovare le dichiarazioni che la clinica ucraina fa
business sulle coppie infertili di tutta Europa, vendono i bambini come la
merce e guadagnano un sacco di soldi sul
dolore delle coppie. Ma la parola chiave qui e` “dolore”. Sul pianeta Terra ci
sono milioni di persone che per un motivo o per un altro non possono averi i
figli in modo naturale. Di tutto questo non si pensa a 20 anni quando si e`
giovani, ma si inizia a pensare a 35,
40, 50 anni...ma per un motivo o per l’altro i bambini non arrivano, e la cosa
peggiore e` che non arriveranno...
Comprendere questa cosa che non si possa mai prendere in braccio il tuo bambino, e che
non potrai mai sentire le parole “mamma” o “papa`”, e che non lo potrai mai portare a scuola e non
potrai mai essere felice per tuo figlio...perche` tutto questo accade nella tua
vita?Come si puo` vivere? Questo sentimento lo potra` comprendere solo chi lo
vive nella realta’ e lo prova su di se
stesso e solo dopo si puo` giudicare e
dire le cose negative sui metodi della moderna medicina riproduttiva.
Oggi tale trattamento come la donazione di ovuli e la maternita`
surrogata sono sempre piu` richieste. Molte star internazionali del mondo dello
spettacolo si sono sottoposti a questi programmi senza nasconderlo, ma
mostrando la loro gioia e la strada per raggiungerla. Cosi`, il leggendario cantante
Michael Jackson e` stato uno tra le prime star internazionali che “ha preso un
utero in affitto”. L’attrice Nicole Kidman non e` stata in grado di portare
avanti una gravidanza, dopo tanta
sofferenza ha optato per l’utero in affitto che le ha consentito di diventare di nuovo mamma.
Questa lista e` molto ricca di nomi di stelle. I motivi perche’ le cliniche di medicina riproduttiva non
realizzano in modo gratuito questi programmi e` assolutamente chiaro e
trasparente. Perche` nella struttura
sanitaria lavorano decine di dipendenti laureati e specializzati, i medici che
utilizzano le moderne tecnologie piu`
recenti, e tutto questo richiede costi
finanziari, fisici e mentali.
Inoltre, e` importante notare che i costi di tali programmi come
ovodonazione e “utero in affitto” sono molto piu` economici di altri paesi europei e
la qualita` del trattamento e` molto piu` alta. Pertanto, tutte le critiche e
maldicenze sui costi dei nostri
programmi sono semplicemente infondati.
Sicuramente se si parla sempre e solo di
noi un motivo ci sara’ ed e’ quello che conferma la nostra serieta’ e
professionalita’. Sotto la guida di un vero professionista, clinica Biotexcom
rompe con fiducia gli steriotipi per quanto riguarda la medicina riproduttiva e
l’Ucraina nel suo complesso, dimostrando in pratica che la maternita` surrogata
e l’ovodonazione - e` la piu` grande
conquista della medicina e una possibilita` unica per tutte le coppie sterili
di poter realizzare il loro sogno piu` grande di avere i figli sani e
geneticamente suoi.
I nostri embriologi, ginecologi,
della clinica Biotexcom realizzano i sogni dei suoi clienti dando una nuova
vita...
E` anche importante notare il fatto che
i medici della clinica Biotexcom differiscono degno di professionalita`.
Per tutti i medici della squadra di Biotexcom in primo luogo e` la salute del
bambino non ancora nato, la salute della
madre surrogata o della mamma. In caso di dubbi di eventuali esami i medici
offrono l’opzione migliore e non andranno mai a qualsiasi persuasione o
condizione del cliente se si tratta di mettere in discussione la salute del
futuro bambino. Buona reputazione e i risultati positivi sono e rimangono per
sempre la priorita` della clinica.
Riassumendo tutto questo, sulla base di numerose statistiche e i fatti altoparlanti
si puo` dire che i moderni metodi di trattamento della sterelita` tali com’e`
la medicina riproduttiva stanno attivamente sviluppando e stanno diventando
sempre piu` popolari nel 21 ° secolo. Proprio com’e` con qualsiasi innovazione,
i membri della comunita` internazionale percepiscono con cautela e con una certa diffidenza.
Ma molto presto la procedura per la medicina riproduttiva con il suo sviluppo innovativo diventera` completamente naturale (nel caso di infertilita`) e verra` percepita dal mondo come per esempio andare a fare una visita dal dentista.
Ma molto presto la procedura per la medicina riproduttiva con il suo sviluppo innovativo diventera` completamente naturale (nel caso di infertilita`) e verra` percepita dal mondo come per esempio andare a fare una visita dal dentista.
India - una Mecca dubbiosa di maternità surrogata!
L’India , è
il paese più popolato della Terra , e sta attivamente aiutando gli altri stati
per colmare le lacune demografiche . La maternità surrogata è una procedura
molto famosa e tanto più controversa in tutto il mondo , in India è vista come
un caffè al mattino . Ma che nasconde questa semplicità e permissivismo , e
cosa succede in realtà con le madri surrogate in India ?
Il problema
dell’ infertilità è diventato globale ed è presente in tutti i paesi e
continenti . Da tempo è stato riconosciuto che la maternità surrogata è uno dei modi ideali di riproduzione di un
figlio biologico nato da coppie sterili . Ma non tutti i paesi sono pronti ad
accettare lo svolgimento di tali tecniche. Si puo’ dire piuttosto che solo pochi stati hanno legalizzato la
maternità surrogata . Tra questi paesi permissivi rispetto alla maternità surrogata
c’ è anche l’ India . Un paese che è diventato pe il turista un enorme museo
all’ aperto, dove tutti hanno la possibilità di toccare la storia millenaria ,
e nel frattempo ingrandire la sua famiglia con un bambino.
Il governo
indiano ha introdotto una legge che regola l'uso delle tecniche di fecondazione
assistita , tra le quali anche la maternità surrogata .
Studiando questa
legge , si puo dedurre che non vi è alcuna particolare limitazione o proibizione
. In India , della maternità surrogata possono usufruire I singol- sia uomini
che donne , le coppie sposate o conviventi.
Anche le
proposte finanziarie sono abbastanza accessibili rispetto ad altri paesi che forniscono tali
servizi , il costo della maternità surrogata in India può essere definito come
" simbolico". Fino a 20 mila dollari costerà la nascita del vostro
erede da una madre surrogata .
Sembrerebbe
una favola, solo che appare una domanda logica, come è possibile includere in
questa somma tutte le spese necessarie
come: le visite mediche ( per
diagnosticare la salute della mamma surrogata, dei genitori biologici , e della
donatrice degli ovociti ) , la preparazione dei partecipanti al programma ( l'
uso dei farmaci prescritti ) , l’impianto degli embrioni (che necesita l'uso
delle attrezzature costose ) , ecc. Ci sarà un motivo perche’ I centri di
fecondazione assistita di fama internazionale richiedono nel contratto una somma
molto piu’ alta (a partire da 30 a 60 mila euro ) per un
programma di maternità surrogata .
Qui
emergono due opzioni: o l'India ha inventato dei metodi ultramoderni di
medicina riproduttiva , con risorse finanziarie minime , oppure non vengono
rispettate tutte le esigenze . Purtroppo sembra che la seconda variante sia
quella giusta. I genitori biologici , accettando il programma di maternità
surrogata , non si rendono nemmeno conto in quali condizioni terribili si svolge tutto il processo ! Si
dovrebbe iniziare con il fatto che in India raramente viene firmato un
contratto vero e proprio tra tutti i partecipanti al programma . Molto spesso
si limita a un accordo verbale e un banale pezzo di carta, che non ha alcun valore
giuridico . Per quanto riguarda la madre surrogata , generalmente le norme e I
regolamenti stabiliti non vengono rispettati in assoluto.
Per le
donne indiane la maternità surrogata è un'operazione
commerciale senza coinvolgimento sentimentale. Le donne in India non soffrono
di problemi emotivi o psicologici associati alla fornitura del tale servizio e
la consegna del bambino . Le condizioni
in cui vi è una madre surrogata durante il programma , usando un eufemismo , lascia
molto desiderare ;perche’ vivono in condizioni spaventose . Lo stato di salute
della donna che accetta di portare un bambino per i soldi, solleva anche un
sacco di domande e tanti dubbi . Dal momento che queste donne sono scelte senza riguardo agli standard
mediche internazionali , ma semplicemente visto il desiderio di aderire al
programma , quindi nessuno vi darà mai una
garanzia che il bambino sarà sano e non avrà malattie gravi col tempo.
In breve,
con certezza si puo’ dire che la maternità surrogata in India è diventata un prodotto di bassa qualità nel mercato
dell’infertilità . La qualità di questo prodotto purtroppo non è controllata da
nessuno . Gli stranieri vanno e rischiano la propria vita e la vita del
nascituro , essendo tentati dal prezzo " ridicolo " di maternità
surrogata e l'assenza dei limiti legislativi nel settore.
Come
risultato , i bambini vengono inseriti nelle famiglie di coppie omosessuali ,
genitori single, o donne che non vogliono partorire , per evitare la tossicosi
, I cambiamenti delle forme , il dolore durante il parto , ecc
Infine,
vorrei aggiungere che, quando si tratta di questioni fondamentali , non vale la
pena cercare il risparmio , e mettere il lato finanziario della questione in
primis di fronte al vostro futuro
bambino . La maternità surrogata in India è a buon mercato , ma c'è un rischio enorme
di avere un bambino malato a causa delle cattive condizioni di vita delle
potenziali madri e una gestione inadeguata del programma . Cosi , vi possono
vendere un’ovocita congelata una parte
del mondo ( nelle vesti di una fresca e sana) , lo sperma da un da un’ altra , e l’utero a buon mercato in India . Un paese
con una tale ricca e secolare storia e cultura offre al mondo delle madri
surrogate economiche , specialisti e cliniche di fecondazione in
vitro . Quindi fate la scelta giusta , l'India invece potrebbe diventare un buon
posto per trascorrere le vacanze estive ed esplorare le attrazioni locali.
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